TREMEZZO, GALBIGA E... CROCIONE DIMENTICATO NELLA NEBBIA
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Come al solito …. week end lungo, previsioni buone… perfetto si va in montagna!
Ma no !! “E a noi ciclisti tu non pensi mai!!” mi rimproverano il marito ed il “Biaggetto”.
Uffa ho già capito… mi tocca l’ennesima gita “compromesso”!!!
Una salita a tre vette panoramiche che tutto sommato si addicono anche agli scalatori con due ruote. Certo non si tratta di una salita “di spessore”… il sentiero è molto banale, ma almeno siamo in compagnia!
Chiaramente lasciamo i Bikers a Laglio, si faranno la loro bella “sgambata” su per la Valle d’Intelvi fino al Rifugio Ventina….
Io con Gio, Anna, Filippo e Gabry proseguiamo fino all’Alpe Colonno in macchina su una strada “divertente”.
Ci incamminiamo sulla strada che si manterrà asfaltata fino a poco prima del Rifugio Ventina.
La salita è piacevole, semplice e ci permette di ciaccolare un po’ del piu’ e del meno …. certo che le previsioni sembravano migliori!!!
Non fa freddo ma comincia a salire la nebbia proprio quando ci stiamo per avvicinare al Rifugio!!
Giunti al Ventina dopo circa un’ora e mezza di cammino, dei ciclisti non vi è l’ombra… certo, hanno circa 1.800 mt di dislivello da fare!!???
Li sentiamo al telefono…..si stanno “spaccando la schiena” su su su…., sono passati da Schignano, San Fedele d’Intelvi e sono quasi a Pigra.
I ragazzi si vogliono divertire gironzolando intorno al Rifugio ed al Piccolo Osservatorio del Comune di Lenno.
Che dire.. io ed Anna ci avviamo verso la nostra prima vetta.
Dopo il rifugio Ventina il sentiero prosegue facile: una strada sterrata fino nei pressi di alcuni resti della Linea Cadorna.
Qui si biforca: a destra scende verso Lenno, noi prendiamo a sinistra dove il sentiero diventa piccolo e sembra perdersi sul prato.. seguiamo dei punti e frecce gialle segnate su roccia.
In meno di 20 minuti siamo sulla vetta del Monte di Tremezzo… certo ma, del panorama nemmeno l’ombra e prese dallo sconforto per l’assenza di visuale e assorte dalla chiacchiera da “comari” ci DIMENTICHIAMO letteralmente di proseguire per il monte Crocione, di cui naturalmente non ne vediamo nemmeno la sagoma!!!
Durante la discesa i ciclisti ci comunicano il loro arrivo al Rifugio…. però sono le 13.30… giusto giusto per il pranzo!!!
Solo a tavola alla domanda “allora avete fatto le prime due vette?”…. ci rendiamo conto di averne fatta una sola!!!! E qui i ciclisti…….. vi risparmio il seguito!
Dopo pranzo, con un “improbabile” cervo nello stomaco, ci avviamo al Galbiga… almeno quello!
Biaggetto segue in bici mentre Ricky…provato…. inizia la discesa con i ragazzi.
La salita sul crinale erboso ci impegna per un buon quarto d'ora e in vetta... la sorpresa di un altare da messa ed un Libro di Vetta dove lasciare traccia del nostro passaggio!!!!
Simpatica gita… ma che sbadata… ho perso una montagna nella nebbia!!!

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