Tris di cime: Cima della Duaria, M. di Lenno e Galbiga, da Pigra.


Publiziert von imerio , 17. Dezember 2023 um 23:25.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:14 Dezember 2023
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 7:00
Aufstieg: 1450 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Pigra si raggiunge dalla Statale Regina dove, da Argegno si risale la Val d'Intelvi fino a San Fedele, per poi seguire le indicazioni.

Quando giovedì scorso abbiamo percorso il Sentiero del Viandante all’ombra, sui versanti orientali del Lago, guardavamo con un po’ di invidia quelli soleggiati sul lato occidentale e quindi oggi eccoci qui per pareggiare i conti…
La meta odierna sono le montagne che partono da Pigra e quindi, raggiunta questa località di buon mattino (salendo da Argegno e poi da San Fedele d’Intelvi), parto di buon’ora con Gigi seguendo la mulattiera (sentiero 1b) che si inoltra con discreta pendenza nel bosco per poi traversare e riportarsi sulla stradina asfaltata che conduce all’Alpe di Colonno, che raggiungiamo dopo un’ora e mezza di cammino.
Dall’Alpe di Colonno pieghiamo leggermente a destra inoltrandoci in un bel bosco di conifere per poi girare a sinistra e risalire un breve ma ripido costone che ci porta sulla Cima della Duaria, da cui si gode un panorama notevole, anche sulle successive cime che dovremo raggiungere.
Scesi da un ripido pratone che costeggia il bosco, siamo in breve al Rifugio Boffalora, da cui ripartiamo lasciando la stradina asfaltata per rimontare decisamente a sinistra un pratone erboso che ci conduce, con un po’ di fatica, sul Monte di Lenno; da qui riprendiamo la nostra marcia sulla cresta spartiacque iniziando poi la breve discesa che ci conduce all’Alpe di Lenno.
Questo era in nostro obiettivo di giornata ma, visto che non sono ancora le undici, propongo a Gigi di salire sul Galbiga seguendo la dorsale di fronte a noi ma, considerando la sua stanchezza (la scorsa settimana ha saltato l’uscita per una sorta di influenza), ripieghiamo sul più basso Rifugio Venini, che raggiungiamo tranquillamente seguendo la stradina militare (della Linea Cadorna) che sale con moderata pendenza.
Certo che dal rifugio la croce del Galbiga è proprio a portata di mano e, dopo uno sguardo significativo, Gigi cede e mi dice «andiamo», e così poco dopo siamo sulla panoramica cima, da cui si gode veramente una vista a 360° su una marea di montagne (dalle Alpi agli Appennini).
Ritornati al rifugio poco dopo mezzogiorno, ci accomodiamo ad uno dei tavoli esterni per consumare i nostro pranzo al sole e in una posizione riparata dal venticello: si sta veramente bene e fino ad ora non abbiamo visto nemmeno una persona!
Dopo la meritata sosta riprendiamo la via del ritorno seguendo fedelmente la stradina asfaltata, anche dopo dall’Alpe di Colonno, dove inizialmente avremmo voluto fare la cresta Costone-Sertore-Pasquella ma, avendo prolungato l’escursione al Venini e al Galbiga, decidiamo di scendere più tranquillamente continuando a seguire la stradina che ci riporta a Pigra, dove arriviamo intorno alle sedici.
E’ stato veramente un bel giro che ci siamo goduti al sole, costruendolo un po’ cammin facendo sulla base di un percorso stimato lungo le dorsali di queste montagne che regalano sempre ottimi panorami, soprattutto in giornate come quella di oggi; alla fine abbiamo superato un dislivello di 1450 m camminando per 7 ore su un tracciato superiore ai 23 km.
Un complimento al sempre tenace amico Gigi, che non molla mai.
Mini filmato del tragitto su https://www.relive.cc/view/v1vjdeYdYY6

Tourengänger: imerio
Communities: Hikr in italiano


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