Cima Ventolaro, Massa del Turlo, Monte Ostano, Cima Camossaro, Cima della Bonda, 3 Croci


Publiziert von Andrea! , 17. Oktober 2016 um 22:35.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:12 Oktober 2016
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Aufstieg: 2150 m
Strecke:28,4 km a/r
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Barattina, Val Mastallone (Frazione di Varallo, Val Sesia).

Il Signore degli Anelli ...

Oggi il mio obiettivo primario è la Massa del Turlo e la voglia di salire e scendere effettuando un giro ad anello mi "costringe" a partire più distante rispetto al normale, poi la curiosità dell'ultimo minuto mi farà allungare ulteriormente il giro.

Il ghiaccio sulle macchine parcheggiate a Barattina testimonia la temperatura frizzante di questa mattina (1 grado alle 7:30) ma parto fiducioso che il sole scalderà per bene tutto l'ambiente. Da subito il sentiero è ben segnato e complice anche la stupenda giornata, mi godo con tranquillità le belle frazioni che si attraversano prima di arrivare alla Sella Vaneccio.

L'ottima vista su tutto il circondario è in netto contrasto con l'ultima uscita di sabato al Pizzo di Prata e ciò non fa che accresce in me il senso di ammirazione per il panorama. In particolar modo oggi la mia attenzione è attratta dal Tagliaferro che si staglia imponente al "fianco" del Monte Rosa (da questa prospettiva) e dalla cresta tra il Monte Forcolaccia e la Cima di Romeo, una probabile futura meta.

Passando dal Monte Ventolaro proseguo sulla dorsale fino in vetta alla Massa del Turlo e poi sempre lungo la dorsale proseguo per la Bassa del Campo. Saluto una mucca sdraiata che fa la ... svaccata (scusate non ho saputo resistere alla battutaccia) e raggiungo il Monte Croce da cui parte la dorsale di discesa ... quasi discesa, visto che risalirò al Monte Ostano (con una breve e sana ravanata tra i rododendri) e poi sulla Cima di Camossaro.

Da qui inizia la discesa verso Camasco, all'inizio abbastanza decisa su prati (con traccia sempre grosso modo visibile a parte il primo tratto subito sotto la vetta) e poi dalla Sella di Rolate più tranquilla in mezzo al bosco.

Una panchina e una fontana sono due ottime compagne per una bella pausa prima di riprendere il cammino su asfalto per raggiungere le case di Pozzallo dove si riprende a salire verso Verzimo (sentiero non subito evidente). Arrivato a Verzimo, sto meditando sul da farsi visto che mi piacerebbe andare a vedere il Monte Tre Croci, presumendo che sia un bel balcone sul Sacro Monte di Varallo.

Sono in fase "mumble ... mumble" davanti ad una stradina senza indicazioni e non segnata sulla mappa che ho con me quando arrivano due local a cui chiedo informazioni. Scopro che la stradina è un buon sentiero per il 3 Croci (e tra l'altro mi permetterà di passare anche dalla Cima della Bonda ... inutile vetta ... ma pur sempre segnata sulla cartina) e che le tempistiche, secondo il local, sono esattamente quelle che mi era dato come limite di rientro alla macchina.

La giornata è ottima, le gambe e i piedi sembrano essere in uno stato di grazia e le tempistiche perfette: non mi resta che andare e allungare il giro. Parto baldanzoso e arrivo sul 3 Croci ... deluso che sia una cima trascurata e tutta boscosa, quindi di fatto con panorama nullo. Ma ormai ci sono arrivato e, come sempre, per sapere come è fatta una cosa bisogna andarci di persona.

Ora non mi resta che rientrare a Barattina cercando di fare meno strada possibile visto che ormai i chilometri nelle gambe (ma soprattutto nei piedi) sono tanti. Incrociata la strada asfaltata proveniente da Verzimo, incontro altri due local che mi indicano un sentiero che mi permetterà di scendere direttamente verso il fiume evitando un lungo giro su asfalto: sentiero che senza le indicazioni non avrei cercato visto che non compariva sulle mappe (neanche quelle del gps) ... anche se forse alla fine avrei tentato di tagliare dritto "ad cazzum" per i boschi piuttosto che l'asfalto.

Mi innesto su un tratto del Sentiero SPG, nei pressi della Cappella di San Pantaleone e da qui proseguendo verso nord vado alla ricerca dell'unico ponte che finalmente mi farà tornare a Barattina.



Tourengänger: Andrea!
Communities: Hikr in italiano


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentare (6)


Kommentar hinzufügen

fabioadx hat gesagt:
Gesendet am 18. Oktober 2016 um 00:05
bellissimo giro, complimenti!

Andrea! hat gesagt: RE:
Gesendet am 18. Oktober 2016 um 07:41
Grazie.
Mi piace scoprire e passare da posti nuovi.
Andrea

GAQA hat gesagt:
Gesendet am 18. Oktober 2016 um 14:22
Bellissimo giro,per quanto mi riguarda interessante.Cercavo di capire se ci fosse un collegamento tra il Camossaro-Monte Ostano-Monte Croce,grazie al tuo report e' tutto molto chiaro,con un po' di ravano fattibile.
Parte di questa gita l'avrei voluta compiere questa domenica appena passata,con partenza da Camasco,poi visto la giornata meteo son salito al panoramico Pizzo Tracciora di Cervatto.
Complimenti:)
Ciao Alessandro.

Andrea! hat gesagt: RE:
Gesendet am 19. Oktober 2016 um 11:42
Esiste un sentiero, per lo più ben segnato che collega Camasco con il Monte Croce, è il numero 627 che però non passa dalla cima del Monte Ostano ma la taglia sul versante est. Volendo salire questa cima il ravano è davvero breve, forse un centinaio di metri di dislivello.

Poi forse sfruttando il sentiero 625 si potrebbe scendere compiendo un giro parzialmene ad anello.

Ultimamente ho comprato queste carte per la Val Sesia:

http://www.ecstore.it/view_montagna/valsesia-valle-anzasca-valle-antrona-carte-escursionistiche-1-25-000.html

e, per quel poco che ho visto, mi sembrano ben fatte. Come sempre manca qualche sentiero ma comunque meglio delle Kompass.
Andrea

tignoelino hat gesagt:
Gesendet am 18. Oktober 2016 um 21:42
Ah,ah: giretto per innaffiare l' orto!! Bella, Andrea, gran fisico!!
roby

Andrea! hat gesagt: RE:
Gesendet am 19. Oktober 2016 um 11:33
eh eh .... grazie.
A.


Kommentar hinzufügen»