Camossaro, Monte Ostano, Monte Croce


Publiziert von paoloski , 20. Juni 2019 um 09:15.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:16 Juni 2019
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Aufstieg: 1100 m
Abstieg: 1100 m
Strecke:15,3 Km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A26, uscita di Romagnano Sesia, seguire le indicazioni per Alagna e proseguire fino a Varallo Sesia, prendere la prima uscita e seguire le indicazioni per Crosa e Camasco. Passare Camasco, da cui è possibile partire e dove vi sono diversi parcheggi, e proseguire seguendo le indicazioni fino a Scolaro. Strada estremamente stretta e posteggi limitatissimi.
Zufahrt zum Ankunftspunkt:Gita ad anello.
Unterkunftmöglichkeiten:Nessuna lungo il percorso.
Kartennummer:Valsesia foglio 3 Nord-Est Geo4Map

Oggi la richiesta di Monica è per una gita tranquilla, io sono imbottito di antiistaminici a causa della mia allergia per cui la forma è quella che è... decidiamo per qualcosa di panoramico vicino a Varallo Sesia, il Monte Croce da cui, tempo e condizioni permettendo, potremmo proseguire per la Massa del Turlo.
Saliamo a Camasco, frazione di Varallo, e da qui a Scolaro, un bel nucleo caratterizzato da vie decisamente strette e da pochissimi parcheggi.
Maurizio sistema la sua auto in una delle poche piazzole disponibili e ci avviamo seguendo le abbondanti indicazioni verso la Sella di Rolate.
Nel primo tratto saliamo per una stradina forestale nel bosco che presto, ossia superato un edificio rurale, si trasforma in un buon sentiero che ci porta alla Sella di Rolate, dove arriva il sentiero proveniente da questa frazione,
Proseguiamo in direzione Nord seguendo il sentiero di cresta che poco dopo esce dal bosco e percorre un versante caratterizzato da radi alberi, perlopiù betulle e sorbi, ed erba alta dove crescono Paradisee e Bistorte. Ad Ovest il Monte Rosa è completamente sgombro da nubi, il sentiero sale ripido per la massima pendenza e ci porta alla prima delle cime odierne: il Camossaro.
Proseguiamo verso Nord e raggiungiamo la sella a 1400 metri dove si trova il bivio che porta all'Alpe Ranghetto. Le indicazioni del sentiero ci inviterebbero a svoltare a destra ma Francesca decide di salire al Monte Ostano, un centinaio di metri più in alto. Dal Monte Ostano il sentiero per proseguire è scomparso, ne rimangono delle vaghe tracce fra i rododendri, seguendole ci abbassiamo "ravanando" fra i cespugli e finalmente reincontriamo il percorso proveniente dal bivio.
Da qui non ci resta che salire al Monte Croce, il sentiero naturalmente, pare che da queste parti sia la regola, sale diritto per la massima pendenza, il caldo si fa sentire appena mitigato da una tenue brezza che ogni tanto spira.
Finalmente eccoci in cima, cerchiamo un buon posto per pranzare, i segnavia indicano ulteriori due ore per la salita alla Massa del Turlo, vista che sono le 12,30 passate la rimandiamo ad una prossima volta e diamo fondo alle cibarie.
Dopo pranzo decido di proseguire un po' lungo la cresta almeno fino ad arrivare sopra la Bassa di Campo.
Il panorama è eccezionale anche se il Monte Rosa è ormai nascosto da una coltre di nubi. Arrivo poco sopra il passo e poi torno dai miei "soci".
Per la discesa io e Monica propenderemmo per un giro alternativo che scenda per la cresta Est fino alla Bocchetta Foglia da cui passa la strada forestale che arriva poco sotto l'Alpe Ranghetto, ci avviamo in tale direzione ma Maurizio non è convinto e chiede informazioni ad un escursionista che incontriamo che, con il senno di poi e dopo aver consultato attentamente la carta, si rivelerà un pessimo conoscitore della zona ma molto convinto delle sue idee confuse. Fatto sta che riesce a convincere Maurizio e Francesca per cui risaliamo al Monte Croce e riprendiamo in discesa la via salita stamane.
Sotto il Monte Ostano però decidiamo di fare un anello e non seguire pedissequamente il percorso già fatto, per cui prendiamo il sentiero 625 che ci conduce all'Alpe Ranghetto e da qui scendiamo alla cappella poco sotto, dove arriva la stradina dalla Bocchetta Foglia, poco più avanti eccoci al bivio con il sentiero 625a  che abbandona la strada e scende a destra nel bosco per reincontrarla a Corte da cui scendiamo a Camasco.
Da qui, passando per la cappella di San Rocco (che dall'iscrizione in latino sulla facciata risulta essere il più antico edificio religioso della zona risalendo al 1040, per quanto sia stato ricostruito nell'800 dopo anni di abbandono), rientriamo a Scolaro.

Bella gita su sentieri perfettamente segnalati, come ovunque in Valsesia. Il panorama, specialmente la vista sul Monte Rosa, è eccezionale.
Le difficoltà sono inesistenti, anche la discesa dal Monte Ostano per quanto fuori sentiero non presenta nessun problema.

Tourengänger: paoloski
Communities: Hikr in italiano


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