Jkuks Immaginate una prima bastionata che sale ripida tra gli abeti. Nessun segno dell'uomo. Poi una seconda, poche baite oramai in procinto di cadere... poi un immensa prateria alpina, chilometri di natura fanno bella mostra di sé intorno a voi. Infine dopo tanto cammino un terzo muro. una pietraia. Ma non basta, un sentiero esposto vi porta sull'altro versante e con una giravolta di 180 gradi dovete risalire ancora tra i massi sino alla croce di vetta.
Questo è il Pizzo San Martino. Un paesaggio da favola, una natura incontaminata, un cielo terso e il Rosa che vi osserva. La Valle Antrona si dimostra selvaggia e bellissima. Ma solo a chi ha la pazienza, le gambe e la passione per andare alla sua ricerca.
Max64 Bella,lunga e di gran soddisfazione escursione.Si parte dal lago di Campliccioli costeggiandolo a sx,poi sentiero C21.Due belle rampe ripide per raggiungere gli alpeggi abbandonati di Valaverta,dopodichè gli spazi si amplificano e le pendenze diminuiscono percorrendo il magnifico altopiano che porta alla base del Pizzo San Martino.Altro strappo duro per raggiungere il passo di Valaverta,poi attenzione sul sentierino in traverso esposto che porta alla Bocchetta .Il pizzo ora è lì,seguendo i bolli si raggiunge la vetta(4 ore).Dopo un'ora di pausa a contemplare tutta la meraviglia intorno,siamo scesi ai laghi di Lame/Sfondato e a visitare il bivacco.Risaliti alla bocchetta siamo ritornati per il percorso di andata.
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