Pizzo San Martino m. 2733 (dalla Val Antrona )
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Avevamo un conto aperto con il San Martino. Dopo le precedenti esperienze con la salita da Vanzone accompagnata da un temporale e quella interrotta all'Alpe Valaverta, sempre per il maltempo, oggi ci siamo rifatti con una giornata splendida, ideale per apprezzare la varietà delle zone attraversate e senza la preoccupazione di perdere la direzione giusta nelle vaste praterie che portano alla base del Passo di Valaverta. Il percorso è impegnativo per il dislivello e la lunghezza ma è facilitato dai numerosi segnali bianco-rossi e dagli ometti che troviamo numerosi fino al Passo.
Dal parcheggio della diga di Campliccioli seguiamo i binari del trenino fino al ponte di Granariolo. Tenendo la sinistra si imbocca il sentiero C 21 che si alza ripido nella pineta fino a raggiungere gli Alpeggi di Valaverta inferiore e superiore. ( ore 2,00 ). Dopo un tratto nel lariceto si prosegue sempre su buona traccia in falsopiano per estese praterie e dossi fino a sfasciumi e grandi massi alla base del San Martino. Si risale poi un ripido canalino su terreno friabile fino al Passo di Valaverta ( ore 2,00; 4,00 ). Si prosegue poi a mezza costa su sentiero ben marcato con alcuni saliscendi molto esposti da affrontare con cautela. Raggiunta la bocchetta a quota m 2560 ( ore 0,30; 4,30) iniziamo a pregustare quello che vedremo dalla vetta. Riprendiamo fra massi spesso riposizionati per facilitare la salita. Ci si porta alla base della croce di vetta e con un ultimo strappo protetto da funi fisse si arriva alla vetta. ( ore 0,30; 5,00). Il panorama a 360°, unico in una giornata senza nuvole, è impagabile. Dopo una sosta prolungata,riprendiamo la discesa che in 3,30 ore ci riporta alla diga di Campliccioli. Grazie come sempre a Franco per aver condiviso anche questa splendida escursione.
Dal parcheggio della diga di Campliccioli seguiamo i binari del trenino fino al ponte di Granariolo. Tenendo la sinistra si imbocca il sentiero C 21 che si alza ripido nella pineta fino a raggiungere gli Alpeggi di Valaverta inferiore e superiore. ( ore 2,00 ). Dopo un tratto nel lariceto si prosegue sempre su buona traccia in falsopiano per estese praterie e dossi fino a sfasciumi e grandi massi alla base del San Martino. Si risale poi un ripido canalino su terreno friabile fino al Passo di Valaverta ( ore 2,00; 4,00 ). Si prosegue poi a mezza costa su sentiero ben marcato con alcuni saliscendi molto esposti da affrontare con cautela. Raggiunta la bocchetta a quota m 2560 ( ore 0,30; 4,30) iniziamo a pregustare quello che vedremo dalla vetta. Riprendiamo fra massi spesso riposizionati per facilitare la salita. Ci si porta alla base della croce di vetta e con un ultimo strappo protetto da funi fisse si arriva alla vetta. ( ore 0,30; 5,00). Il panorama a 360°, unico in una giornata senza nuvole, è impagabile. Dopo una sosta prolungata,riprendiamo la discesa che in 3,30 ore ci riporta alla diga di Campliccioli. Grazie come sempre a Franco per aver condiviso anche questa splendida escursione.
Tourengänger:
Giuliano54

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