Giro ad anello: Acquacalda-Cap. Dötra-Cap. Bovarina
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Week-end di sole e voglia di montagna ci spingono ad un'altra avventura. Cerchiamo un giro "tranquillo" visto che ci accompagna il nostro bimbo di quasi 3 anni, che malgrado cammini tanto per la sua età, per lunghi tratti lo porto sulle spalle...
Lasciamo l'auto ad Acquacalda zona centro uomo-natura (volendo ci si può fermare a dormire) e partiamo in direzione capanna Dötra che raggiungiamo in un'oretta. Salita di 30 min nella pineta per raggiungere la Croce Portera. Da li si apre un ampio pianoro che porta in leggera discesa alla cap. Dötra dove ci fermiamo a pranzo con in faccia l'imponente Adula: stupendo!
Ripartiamo un po' più appesantiti su una strada forestale e poi su un sentiero nella pineta verso il paesello di Anvéuda disposto su una pianura che non ci immaginavamo di trovare. Poi il sentiero comincia decisamente a salire in verticale verso il Passo Cantonill. Scollinati si comincia a scendere ripidamente. Da lì si vede la diga del Luzzone e la meta odierna, la capanna Bovarina. Scesi all'Alpe Pradasca inizia l'ultima salita della giornata. Fa molto caldo ed il bimbo sulle spalle ora lo sento. Raggiungiamo la Capanna dove al sole ci gustiamo una berretta. Dalla Capanna Dötra con le soste si raggiunge la Capanna Bovarina tranquillamente in 3 orette. I capannari (Yvonne e Loris) sono molto simpatici e la cena è ottima. Andiamo a letto presto, ed io mi addormento come al solito quasi immediatamente.
Ci svegliamo con un altra giornata di sole senza nuvole. Dopo la colazione cominciamo la salita verso il Passo della Gana Negra. Salendo ci chiediamo come mai la capanna non è stata costruita un centinaio di metri di dislivello più a monte, la vista sarebbe stata ancora migliore.
Raggiungiamo il Passo Gana Negra nei tempi del cartello pause comprese. Da lì vi è la possibilità di tornare alla Capanna Dötra per un'altra via, andare al Passo del Lucomagno (già fatta un'altra volta ma al contrario) oppure come da noi scelto scendere in verticale verso Casaccia/Acquacalda (curiosità: il cartello indica Aquacalda tralasciando la c....). Il sentiero è marcato bianco-rosso-bianco, ma è impegnativo. In caso di pioggia lo sconsiglio, ma noi avevamo un gran bel sole ;-)
Scendiamo rapidamente e poi raggiunto Casaccia costeggiamo il fiume Breno verso Acquacalda.
Lasciamo l'auto ad Acquacalda zona centro uomo-natura (volendo ci si può fermare a dormire) e partiamo in direzione capanna Dötra che raggiungiamo in un'oretta. Salita di 30 min nella pineta per raggiungere la Croce Portera. Da li si apre un ampio pianoro che porta in leggera discesa alla cap. Dötra dove ci fermiamo a pranzo con in faccia l'imponente Adula: stupendo!
Ripartiamo un po' più appesantiti su una strada forestale e poi su un sentiero nella pineta verso il paesello di Anvéuda disposto su una pianura che non ci immaginavamo di trovare. Poi il sentiero comincia decisamente a salire in verticale verso il Passo Cantonill. Scollinati si comincia a scendere ripidamente. Da lì si vede la diga del Luzzone e la meta odierna, la capanna Bovarina. Scesi all'Alpe Pradasca inizia l'ultima salita della giornata. Fa molto caldo ed il bimbo sulle spalle ora lo sento. Raggiungiamo la Capanna dove al sole ci gustiamo una berretta. Dalla Capanna Dötra con le soste si raggiunge la Capanna Bovarina tranquillamente in 3 orette. I capannari (Yvonne e Loris) sono molto simpatici e la cena è ottima. Andiamo a letto presto, ed io mi addormento come al solito quasi immediatamente.
Ci svegliamo con un altra giornata di sole senza nuvole. Dopo la colazione cominciamo la salita verso il Passo della Gana Negra. Salendo ci chiediamo come mai la capanna non è stata costruita un centinaio di metri di dislivello più a monte, la vista sarebbe stata ancora migliore.
Raggiungiamo il Passo Gana Negra nei tempi del cartello pause comprese. Da lì vi è la possibilità di tornare alla Capanna Dötra per un'altra via, andare al Passo del Lucomagno (già fatta un'altra volta ma al contrario) oppure come da noi scelto scendere in verticale verso Casaccia/Acquacalda (curiosità: il cartello indica Aquacalda tralasciando la c....). Il sentiero è marcato bianco-rosso-bianco, ma è impegnativo. In caso di pioggia lo sconsiglio, ma noi avevamo un gran bel sole ;-)
Scendiamo rapidamente e poi raggiunto Casaccia costeggiamo il fiume Breno verso Acquacalda.
Tourengänger:
Michele71

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