Pizzo di Cadrèigh (2.516m)
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Tranquilla gita di fine estate in compagnia di Mimosa e Bruno. Per entrambi un test con dislivello sotto i 1000m ma uno sviluppo molto graduale e quindi poco muscolare. Itinerario adatto per piacevoli passeggiate, pochissimi i tratti ripidi dove occorre "forza" di gamba.
Dal parcheggio di Pradasca q1720 saliamo al bell' Alpe Pradasca (5min dal parcheggio), piacevole realtà montanara/contadina in piena attività. I sempre presenti cartelli segnaletici ci indirizzano verso il Passo di Gana Negra, prima per sentiero (rocce calcaree) poi su gippabile. All'Alpe di Bovarina q2008 termina la gippabile e si entra in un ambiente più incontaminato, sempre dominato dai due accoglienti pendii vallivi, uno del Pizzo del Corvo e uno della Costa.
Le rocce si fanno scure, quasi aliene, il paesaggio ricorda, forse, un tocco di Islanda. Raggiungiamo il Passo di Gana Negra q2430 dopo 2h dalla partenza. La vista si apre maestosa verso l'area del Lucomagno e della lontana (ma vicina) Val Piora. Si distinguono particolarmente il Pizzo del Sole, il Pizzo delle Columbe (Campanitt), il Pizzo dell'Uomo, il/lo Schenadui e il favoloso Piz Rondadura.
Scegliamo di proseguire verso il Pizzo di Cadréigh q2516 che raggiungiamo dopo mezz'ora di piacevole camminata su dorsale erbosa. Il tempo va peggiorando, fa freddo e scegliamo di non proseguire per la Costa, si farebbe tardi e non siamo equipaggiati per eventuali passaggi problematici.
Per la discesa ci orientiamo sulla sezione meridionale della valle, deviando per la Capanna Bovarina q1870 e rientrando alla macchina per la "direttissima", ovvero una breve deviazione su scalette di legno e con passaggio su "rete" oltre un torrente incanalato, quasi da giochi senza frontiere.
Piacevole escursione, nessun problema insorto e ottima compagnia!!
Dal parcheggio di Pradasca q1720 saliamo al bell' Alpe Pradasca (5min dal parcheggio), piacevole realtà montanara/contadina in piena attività. I sempre presenti cartelli segnaletici ci indirizzano verso il Passo di Gana Negra, prima per sentiero (rocce calcaree) poi su gippabile. All'Alpe di Bovarina q2008 termina la gippabile e si entra in un ambiente più incontaminato, sempre dominato dai due accoglienti pendii vallivi, uno del Pizzo del Corvo e uno della Costa.
Le rocce si fanno scure, quasi aliene, il paesaggio ricorda, forse, un tocco di Islanda. Raggiungiamo il Passo di Gana Negra q2430 dopo 2h dalla partenza. La vista si apre maestosa verso l'area del Lucomagno e della lontana (ma vicina) Val Piora. Si distinguono particolarmente il Pizzo del Sole, il Pizzo delle Columbe (Campanitt), il Pizzo dell'Uomo, il/lo Schenadui e il favoloso Piz Rondadura.
Scegliamo di proseguire verso il Pizzo di Cadréigh q2516 che raggiungiamo dopo mezz'ora di piacevole camminata su dorsale erbosa. Il tempo va peggiorando, fa freddo e scegliamo di non proseguire per la Costa, si farebbe tardi e non siamo equipaggiati per eventuali passaggi problematici.
Per la discesa ci orientiamo sulla sezione meridionale della valle, deviando per la Capanna Bovarina q1870 e rientrando alla macchina per la "direttissima", ovvero una breve deviazione su scalette di legno e con passaggio su "rete" oltre un torrente incanalato, quasi da giochi senza frontiere.
Piacevole escursione, nessun problema insorto e ottima compagnia!!
Tourengänger:
Simone86

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Kommentare (2)