Il mio primo 4000 in solitaria: Breithorn W. 4165 m


Publiziert von rochi , 24. Juli 2016 um 18:51.

Region: Welt » Italien » Aostatal
Tour Datum:24 Juli 2016
Hochtouren Schwierigkeit: L
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-VS   I 
Zeitbedarf: 4:45
Aufstieg: 750 m
Abstieg: 750 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Gli impianti di Cervinia sono serviti da grande parcheggio gratuito. Il viaggio A\R alla testa Grigia passando da Plan Maison e Cime Bianche richiede circa due ore e costa 30.5 euro.

Quante prime volte in questo mese di Luglio, così tante che elencarle qui sarebbe oltremodo patetico.
Mi limito allora a celebrare questa. Il Breithorn è certo uno dei più facili 4000 delle Alpi ed è alla portata di molti, ma resta pur sempre un 4000 al quale occorre portare il dovuto rispetto, soprattutto se ci si va soli e pertanto in assenza di assicurazione.
I tre tronconi della funivia da Cervinia al Testa Grigia sono la cosa più brutta della gita: ferraglia ovunque e folle di ragazzine con tutine supersexy all'ultima moda da sfoggiare sfrecciando sugli sci al Plateau Rosa, come fossero tutte campionesse del mondo o almeno così credono le loro madri che, altrettanto adeguatamente abbigliate, decantano doti delle figlie che solo loro si immaginano.
Abbelle, ma che vi  credete, di campionesse del mondo c'è una su un milione, il resto è gioia nel divertimento, è spensieratezza e gioco. Vabbè dai, mancassero di diventare le nuove Lindsay Vonn, potrete sempre puntare a qualche reality.
Uscito dall'ultima stazione, gli occhi si aprono alla bellezza del ghiacciaio (seppur deturpato), metto i ramponi, scendo qualche metro e cammino sulla comoda pista per circa un chilometro, sin quando questa arriva a diversi incroci. Attraverso e comincio a risalire diritto verso la depressione che si apre tra la Gobba di Rollin e il Piccolo Cervino che punto sempre su pista battuta.
Esco ora sul magnifico altipiano dove risiede il plateau del Breithorn e punto a quello Ovest che si presenta come un panettone ricoperto di panna. Con la visibilità odierna, tutta la traccia che sale alla vetta è ben distinguibile e non vi è alcun problema di orientamento. Credo tuttavia che anche in condizioni peggiori la salita sia fattibile per l'alta frequentazione e la via sempre battuta.
Alla base del panettone comincia la vera salita che si svolge con traversi a zig zag. Il secondo è decisamente il più lungo e qui vengo ripetutamente rallentato da una cordata Russa il cui capo procede a strappi di pochi metri per poi fermarsi diversi minuti. potrei sorpassare ma l'avversione che provo verso i traversi mi suggerisce di starmene al mio posto e giungere quindi imn cima in due ore che potrebbero essere state ridotte di una mezz'ora.
Nessun crepaccio visibile o aperto sulla via, oggi.
Sulla bellezza da quassù, per quanto possibile, lascio parlare le foto. Il clima ideale e l'assenza di vento mi incutono a soffermarmi in contemplazione per una mezz'ora.
Poichè sono solo e so che non devo strafare, tralascio ogni velleità di traversata in cresta e, con la prudenza che mi contraddistingue, affronto la discesa un pò delicata solo all'altezza del primo tornante, poi molto agevole.
Sceso al plateau, faccio una breve deviazione al piccolo Cervino, dove c'è la stazione di arrivo degli impianti di Zermatt. Vorrei salire in cima sfruttando la struttura metallica predisposta all'uopo oggi purtroppo chiusa, quindi mi acccontento dell'ascensore dove mi mischio a sandali, jeans, canotte e minigonne per godere di questo eccezzionale punto di osservazione sulla valle di Zermatt e sui giganti che la sovrastano, primo fra tutti il Cervino.
Ancora un po' di pausa e poi giù, ebbro di felicità, alla stazione del testa Grigia per il ritorno a Cervinia dopo quasi cinque ore di permanenza in alta quota.
Ho incrementato di una cinquantina di metri il dislivello vista la deviazione al Piccolo cervino.
I tempi comprendono un'abbondante ora di pause.
Sviluppo: 8 km circa; SE: 15,5 Km circa,

Tourengänger: rochi


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Kommentare (18)


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jkuks hat gesagt:
Gesendet am 24. Juli 2016 um 19:36
Bravissimo. Un ottimo inizio. Buone montagne.
Gianluca

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 24. Juli 2016 um 23:52
Pur che non diventi un vizio. Potrebbe essere pericoloso!!
Grazie e Ciao!!
R.

Daniele66 hat gesagt:
Gesendet am 24. Juli 2016 um 20:15
Della serie la prima non si scorda mai....Complimenti. Daniele 66

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 24. Juli 2016 um 23:53
Credo proprio che sarò così...
Grazie e Ciao!!
R.

igor hat gesagt:
Gesendet am 24. Juli 2016 um 20:29
Grande rochi sterminatore di 4000

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 24. Juli 2016 um 23:54
Mai come tu stermini i 3000 ticinesi, caro Igor. A proposito, adesso dovresti darti fare con i 4000, in Svizzera ce n'è tanti belli....
Grazie e Ciao!!
R.

numbers hat gesagt: Complimenti
Gesendet am 25. Juli 2016 um 12:33
una bella soddisfazione....


Mario

lucalore hat gesagt:
Gesendet am 25. Juli 2016 um 14:35
Bravo, ma su un ghiacciaio slegato (sopratutto grande e crepacciato come quello di Verra) non sarebbe da andare ;)

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 25. Juli 2016 um 18:48
Grazie per i complimenti e per l'osservazione. Un tentativo di risposta alla quale è riassunta nella risposta a Poge.
Ciao!
R.

Andrea! hat gesagt:
Gesendet am 25. Juli 2016 um 18:19
Ciao Rochi, ovviamente andare su un 4000 è sempre una gran bella soddisfazione.

Ho riflettuto un po' prima di scriverti, non vorrei sembrare un maestrino oppure qualcuno che sa tutto e pretende di insegnare ... niente di tutto ciò!!!
Anzi, anche io sono uno di quelli che va in giro spesso da solo e mi prendo i miei relativi rischi, soprattutto in quei casi in cui una scivolata potrebbe essere ... diciamo ... problematica da gestire.

Però, se mi posso permettere, sconsiglierei vivamente la percorrenza di un ghiacciaio di alta quota slegati.
Nel tuo report dici: "Nessun crepaccio visibile o aperto sulla via, oggi." ... il problema sono anche (se non soprattutto) quei crepacci non visibili che possono celare grossi buchi anche a pochi passi dal super traccione della via di salita.

Il fatto che sia andato tutto bene e che molti poi fanno i complimenti ... non so ... non vorrei che tutto ciò passasse come "normalità" dell'andare in montagna in alta quota.

Ripeto, vorrei solo fare una critica costruttiva e magari stimolare un confronto sull'andar per monti.

Cosa ne pensi?
Era forse meglio scrivere in un messaggio privato?

Ciao.
ANDREA


rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 25. Juli 2016 um 18:46
Penso che la tua osservazione sia densa di buon senso Andrea e non c'è alcun problema a che sia pubblica.
Io però sono molto prudente e il traccione sul quale transitavano in molti non l'ho abbandonato neanche di un centimetro.
Nemmeno anelo a far letteratura, nel senso che non considero affatto questa gita normale ma (vorrei il messaggio fosse passato tra le righe), al contrario, extra - ordinaria, almeno per un assolutamente ordinario quale sono io.
Sul perché e il percome si vada in montagna, per chi vuole la discussione è aperta. Io ci ho pensato tanto e, infine, una risposta non l'ho trovata.
Grazie!
Ciao!
R.

lucalore hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. Juli 2016 um 00:26
Condivido al 100%...

Sky hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. Juli 2016 um 07:16
Io sono uno che in montagna va spesso da solo e ne conosco il potenziale pericolo.. Personalmente, ritengo che i ghiacciai si possano fare in solitaria, ma solo quando sono completamente sgombri da neve.. in quel caso, i crepacci, li vedi e non puoi finirci dentro. Quando il ghiacciaio è coperto, come questo, i crepacci possono essere ovunque, anche sotto una traccia larga come una casa.
Ciò detto, non è che andare legati sia molto più sicuro : in caso di caduta in crepaccio di un membro di cordata, specie se solo di due, credete che sia così facile per gli altri trattenerne la caduta ? E sono tutti capaci di fare un recupero da crepaccio, di fare un paranco ? Io ho qualche dubbio..

Andrea! hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. Juli 2016 um 19:12
Sicuramente la cordata non è immune da incidenti o situazioni problematiche.
Però secondo me se cadi in un crepaccio da solo hai zero possibilità ... se si è in due ne hai almeno una in più.

Poi per quanto riguarda il paranco ti dò ragione: cose imparate anni fa ma poi dimenticate :((

Ma comunque nel caso non si fosse capaci di fare un paranco "basterebbe" riuscire a fermare la caduta (e come dici tu non penso sia così semplice) e assicurare il compagno con una vite da ghiaccio e poi chiamare aiuto o i soccorsi.

Dovremmo organizzare un corso per recupero da crepaccio!
A.

Sky hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. Juli 2016 um 21:17
Sicuramente due è meglio di uno, ma è la sensazione di sicurezza, di rimozione del rischio, che le persone normalmente hanno, andando legate, su cui non sono d'accordo..
Saper fare autoarresto e bloccare la scivolata di un compagno sono le basi che tutti dovrebbero avere quando vanno in cordata !

gbal hat gesagt:
Gesendet am 31. Juli 2016 um 18:21
Un bel battesimo sicuramente. Si imparano tante cose (vedo) su terreni diversi e si hanno buoni consigli da chi ne sa più di noi.
Bravo Rocco

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 31. Juli 2016 um 22:25
Io mi son proprio divertito tanto!!
Grazie Giulio, ciao!!
R.

Menek hat gesagt:
Gesendet am 5. August 2016 um 21:24
Nonostante i rischi, bravo Rock! Stai prendendo una "deriva" pericolosa! :)


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