Da Maccagno a Maccagno...senza traversare il Giona (via trail della Veddasca)


Publiziert von blepori , 21. Mai 2016 um 18:26.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:21 Mai 2016
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Monte Gambarogno   Gruppo Tamaro-Lema   I 
Zeitbedarf: 7:45
Aufstieg: 3000 m
Abstieg: 3000 m
Strecke:Maccagno - Lema - Tamaro - Gambarogno - Covreto - Forcola - lago Delio - Maccagno
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Luino prendere verso il valico di Zenna, Maccagno è a circa 5 km.
Unterkunftmöglichkeiten:Diverse possibilità in agriturismi, capanna al monte tamaro, ecc.

Come molti sapranno, Maccagno, ridente cittadina sulle rive del Lago Maggiore, è traversata dal fiume Giona, che, dopo aver traversato l'intera Val Veddasca, sbocca nel lago. Passare da un quartiere all'altro del paese senza traversare il fiume sembrerebbe difficile, a meno di avere una barca. Questo giro risolve elegantemente il problema, a voi decidere se ne vale la pena.

Sono le sette quando parcheggio l'auto in paese a Maccagno, anzi rigorosamente prima del ponte sul fiume. Di buon passo mi avvio sul sentiero per Curiglia, che aggira il Monte Venere. Scelgo il percorso basso (si può anche passare da Agra) per cui, quando esco sulla strada, devo tornare verso Dumenza per raggiungere il bivio per il Pradecolo. Già perché la prima meta è il Lema, salito direttamente dal lago!

Nel primo tratto dopo il bivio si devono seguire i tornanti della strada, poi esce a destra un bel sentiero nel bosco, che interseca in più punti la strada. Dopo il rifugio Pradecolo la pendenza aumenta sullo schienone che porta al Lema. Alle nove in punto esco in vetta, panorama come sempre spettacoloso soprattutto verso sud. Supero la prima croce di una giornata che ne sarà ricca.

Rapido pit stop al ristorante, che sta appena aprendo, e mi lancio sul sentiero della Traversata Tamaro - Lema. I cartelli indicano tre ore e quanranta al Tamaro, spero di metterci molto di meno. Sotto le scarpette scorrono rapidamente il Poncione di Breno, i Torrioni e il Monte Magno. Poi attacco la lunga cresta del Gradiccioli, come sempre affascinante, ignoro il sentiero che lo aggira perché il piano è di fare tutte le cime della Veddasca. In vetta c'è un po' di gente. Rapida discesa verso Montoia e la bocchetta di Indemini, sopra di me la vetta del Tamaro, il punto culminante del percorso. Modero il passo, su questi grandi anelli bisogna sapere risparmiare le forze!

Poco prima delle 11 sono già in vetta, splendido il panorama verso Nord e a picco sul lago Maggiore e la Verzasca. Comincia a esserci animazione, comitive che salgono dalla funivia, ma anche dalla vicina Alpe di Neggia che è la mia prossima meta. Devo scendere con un po' di prudenza perché il sentiero è molto sassoso, ma basta comunque per far fuggire a zampe levate un cervo!

Una mezz'oretta e sono al passo, popolato dai ciclisti che affrontano l'ardua salita sia dalla Val Veddasca, sia dal più duro versante settentrionale. Traverso il passo e, senza toccare il fiume, sono sull'altro versante della valle...dove mi attende il duro strappo in vetta al Gambarogno, che porta una grande croce rivolta verso il lago. Gran parte del dislivello è ormai fatto, ma Maccagno è laggiù lontano lontano...

La cresta del Gambarogno ha solo una flebile traccia, il percorso non è sempre evidentissimo fino al passo di Sant'Anna, dove passa un bel sentiero che congiunge Indemini con la riva del lago. C'è anche una fresca fontan, preziosa in questa calda giornata di maggio. Butto nella mischia l'ultima barretta e affronto l'ultima salita che mi porterà al Paglione e poi al Covreto, fortunatamente in un fresco bosco. In breve esco sulla grande schiena del Paglione (...un nome un programma...); è un posto solare che si apre sul lago e la pianura padana. Prima dell'una sono in vetta al Covreto, ultima croce questa volta aperta a mezzogiorno; ora c'è più o meno solo da scendere (fino a Maccagno sono almeno una quindicina di chilometri...).

In effetti al passo di Fontana Rossa c'è un inquietante cartello con scritto "Maccagno, 3h 30'"! Niente paura, finora ho circa dimezzato i tempi dei cartelli, ma ora la fatica si fa' sentire. Il tratto fino alla forcola è fortunatamente piacevole, un bel sentiero nel bosco di betulle e fra verdi prati, prima di raggiungere la civiltà motorizzata alla Forcola.

Di qui è solo fatica: le gambe fanno male e le energie sono poche, sotto le scarpettte sfila la lunga traversata al lago Delio, poi la bella (in altre condizioni) mulattiera che da Musignano scende verso il lago. Alle 14.45 sono a Maccagno, dal lato opposto del torrente che non ho mai attraversato! In fondo ci sono volute meno di otto ore e ho visitato tutte le cime della valle. Purtroppo l'auto è sull'altro lato del fiume, quel poco di ragionevolezza che mi resta mi convince a utilizzare un normale e solidissimo ponte che in tre minuti mi porta dall'altro lato.

A parte le battute: se non siete così sconsiderati da volerlo fare in una giornata (i chilomeri sono circa 45), questo anello è consigliabilissimo, un vero trail della val Veddasca; i panorami sono sempre di prim'ordine. C'è un ostello all'Alpe di Neggia, ma la soluzione più originale è dormire alla Capanna Tamaro (è circa mezz'ora dalla cima in direzione Alpe Foppa, il giorno successivo si può aggirare la cima per andare all'Alpe di Neggia). C'è chi anche ha fatto questo anello in versione ridotta, ma se avete due giorni il giro completo è consigliabile. Evitare ovviamente le giornate più calde.

E chiedo comprensione a tutti per la mancanza di foto.

Tourengänger: blepori
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (9)


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danicomo hat gesagt:
Gesendet am 21. Mai 2016 um 19:10
Madonna......
Sei scatenato! Complimenti....
Stanchino (come direbbe Forest Gump)??

Amedeo hat gesagt:
Gesendet am 21. Mai 2016 um 19:25
Complimenti.....skyrunner!
Ciao
Amedeo

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 22. Mai 2016 um 01:31
Grande Benedetto... un progettino che stavamo studiando anche noi, ma in senso contrario. :)
Ciao

blepori hat gesagt:
Gesendet am 22. Mai 2016 um 07:18
Sono contento di fare da apripista! In questo senso il giro è forse più logico. Tenete conto che è almeno il 50% più lungo della "valgannese", così da prendere le misure.

Poncione hat gesagt: RE:
Gesendet am 22. Mai 2016 um 15:45
Lo so, lo so. :)
Bene o male le "misure" son già prese vista la frequenza e gli anni cui ci dedichiamo a queste cime. Dobbiamo solo mettere il tutto in atto. Ancora un bravo.
Ciao

numbers hat gesagt: Complimenti!
Gesendet am 22. Mai 2016 um 22:51
Beh...che dire.....
una gran bel modo di aggirare il fiume!

Mario

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 23. Mai 2016 um 16:57
... altro che traversata " TAMARO - LEMA " qui si tratta di una avventura alla Walter Bonatti !

complimenti non c'è altro da dire ... chapeau !

Giorgio

Simone86 hat gesagt:
Gesendet am 22. Juni 2016 um 13:55
Ooooottimo giro Trail!! Interessante sapere a distanza e il dislivello, decisamente una bella traversata! Da tenere segnata... Buone uscite!

FrancescoR hat gesagt:
Gesendet am 17. Januar 2024 um 14:41
Ordunque per raggiungere l'auto bisogna ripetere il giro a ritroso, giusto?
Ciao.
Francesco.
PS Il prrcorso da Maccagno fino a Lema è facile seguire oppure vi sono molteplici bivi, boscaglie inestricabili e tratti intorcinati?


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