Monte Generoso, anello da Muggio
Altra escursione in "arretrato" nella pubblicazione......
Uscita in solitaria, senza andare troppo lontano da casa, per salire lo straconosciuto Generoso. Il percorso per raggiungerlo segue però un itinerario che per me è nuovo.
Risalita la val di Muggio e parcheggiata l’auto proprio a Muggio, in località Fontane, mi incammino alle 8.40. Fa freschino perché qui siamo all’ombra ma in cielo non c’è una nuvola e quindi spero di arrivare velocemente al sole. Scendo un primo tratto per raggiungere, dopo circa 15 minuti, il ponte sul Breggia a Lentano e per affrontare la risalita, nell’ombroso bosco. Il sentiero sale costantemente mantenendosi sul lato orografico destro del torrente Breggia. Dopo quasi un’ora dalla partenza, quando arrivo a Scudellate, esco finalmente al sole e la giornata cambia in positivo. Superata la strada che attraversa il paese, imbocco la stretta via che passa dietro la chiesa e proseguo uscendo ben presto dall'abitato. Incontro una Cappella proprio nei pressi del confine di Stato tra Svizzera e Italia e, superato un ponte in legno, arrivo ad Erbonne alle 10 in punto. Faccio una sosta di una decina di minuti per visitare qualche scorcio di Erbonne per poi rimettermi in cammino, rientrando nuovamente in una bella faggeta. Anche qui il sentiero sale costantemente sino ad arrivare alla Cascina Genzago e dopo pochi minuti, quando sono le 11, all’Alpe di Orimento. La giornata è bellissima con un’arietta tersa che consente di ammirare la prima corona di neve caduta sulle montagne del lago e, più in lontananza, della Valtellina. Decido quindi di proseguire portandomi dapprima nei pressi delle sorgenti del Breggia per poi salire nuovamente seguendo il percorso della traversata bassa. Alle 11.50 giungo nei pressi dei ruderi dell’alpe Pescio, per poi proseguire lungo il sentiero che taglia i prati del versante orientale del Generoso con una splendida vista sul dirimpettaio monte Crocione (o meglio, Pizzo della Croce). Man mano che salgo spuntano le cime delle Grigne e del Resegone. Alle 12.40 raggiungo la sella dove è posto il cartello del confine di Stato e rientro in Svizzera. Ancora qualche minuto e poco prima delle 13 sono in cima al Generoso dopo 3h15m di cammino, 1h5m di sosta, ed aver percorso ben 12,2 km. Oggi è giornata lavorativa e quindi c’è poca gente che è giunta sin qua, sulle panchine nei pressi del segnale trigonometrico di vetta si sta proprio bene.
Dopo una sosta di quasi un’ora mi rimetto in cammino perché la strada per il rientro è ancora lunga. Ridiscendo nei pressi dell’albergo dove procedono i lavori per la ricostruzione e imbocco il classico sentiero che scende parallelo alla linea ferroviaria. Sono già quasi le 15 quando raggiungo la stazione di Bellavista. Devo quindi proseguire in direzione della Cascina d’Armirone, seguire un tratto di strada asfaltata che poi abbandono per scendere nuovamente, su sterrata e prati, fino ad arrivare, quando mancano pochi minuti alle 16, al bel roccolo di Pianspessa. La fatica inizia a farsi sentire, ora si deve rientrare nel bosco per passare dapprima dai ruderi dell’alpe di Germania e poi scendere i tanti tornanti nel bosco che mi portano finalmente alle case di Tur e San Giovanni dove arrivo alle 16.35. Sembra finita, ma devo ancora superare il ponte sul Breggia e risalire quella che, dopo parecchie ore di cammino, diventa una durissima salita che mi riporta a Muggio dove, alle 17 in punto, arrivo alla mia auto.
Per salire in vetta al Generoso i percorsi sono tantissimi ed oggi ne ho percorso uno per me inedito. Sempre tanta è la soddisfazione che provo nel raggiungere questa meta, oggi ancor più appagante per la splendida giornata di sole e per la leggera brezza che ha reso meno faticosa la salita e migliorato l'osservazione in lontananza.
Dati complessivi:
Km percorsi: 22,2;
Tempo marcia: 5h55m;
Tempo sosta: 2h25m;
Ascesa: mt. 1.250 circa;
Velocità media in marcia: 3,7 km/h;
Velocità media totale: 2,6 km/h.
Uscita in solitaria, senza andare troppo lontano da casa, per salire lo straconosciuto Generoso. Il percorso per raggiungerlo segue però un itinerario che per me è nuovo.
Risalita la val di Muggio e parcheggiata l’auto proprio a Muggio, in località Fontane, mi incammino alle 8.40. Fa freschino perché qui siamo all’ombra ma in cielo non c’è una nuvola e quindi spero di arrivare velocemente al sole. Scendo un primo tratto per raggiungere, dopo circa 15 minuti, il ponte sul Breggia a Lentano e per affrontare la risalita, nell’ombroso bosco. Il sentiero sale costantemente mantenendosi sul lato orografico destro del torrente Breggia. Dopo quasi un’ora dalla partenza, quando arrivo a Scudellate, esco finalmente al sole e la giornata cambia in positivo. Superata la strada che attraversa il paese, imbocco la stretta via che passa dietro la chiesa e proseguo uscendo ben presto dall'abitato. Incontro una Cappella proprio nei pressi del confine di Stato tra Svizzera e Italia e, superato un ponte in legno, arrivo ad Erbonne alle 10 in punto. Faccio una sosta di una decina di minuti per visitare qualche scorcio di Erbonne per poi rimettermi in cammino, rientrando nuovamente in una bella faggeta. Anche qui il sentiero sale costantemente sino ad arrivare alla Cascina Genzago e dopo pochi minuti, quando sono le 11, all’Alpe di Orimento. La giornata è bellissima con un’arietta tersa che consente di ammirare la prima corona di neve caduta sulle montagne del lago e, più in lontananza, della Valtellina. Decido quindi di proseguire portandomi dapprima nei pressi delle sorgenti del Breggia per poi salire nuovamente seguendo il percorso della traversata bassa. Alle 11.50 giungo nei pressi dei ruderi dell’alpe Pescio, per poi proseguire lungo il sentiero che taglia i prati del versante orientale del Generoso con una splendida vista sul dirimpettaio monte Crocione (o meglio, Pizzo della Croce). Man mano che salgo spuntano le cime delle Grigne e del Resegone. Alle 12.40 raggiungo la sella dove è posto il cartello del confine di Stato e rientro in Svizzera. Ancora qualche minuto e poco prima delle 13 sono in cima al Generoso dopo 3h15m di cammino, 1h5m di sosta, ed aver percorso ben 12,2 km. Oggi è giornata lavorativa e quindi c’è poca gente che è giunta sin qua, sulle panchine nei pressi del segnale trigonometrico di vetta si sta proprio bene.
Dopo una sosta di quasi un’ora mi rimetto in cammino perché la strada per il rientro è ancora lunga. Ridiscendo nei pressi dell’albergo dove procedono i lavori per la ricostruzione e imbocco il classico sentiero che scende parallelo alla linea ferroviaria. Sono già quasi le 15 quando raggiungo la stazione di Bellavista. Devo quindi proseguire in direzione della Cascina d’Armirone, seguire un tratto di strada asfaltata che poi abbandono per scendere nuovamente, su sterrata e prati, fino ad arrivare, quando mancano pochi minuti alle 16, al bel roccolo di Pianspessa. La fatica inizia a farsi sentire, ora si deve rientrare nel bosco per passare dapprima dai ruderi dell’alpe di Germania e poi scendere i tanti tornanti nel bosco che mi portano finalmente alle case di Tur e San Giovanni dove arrivo alle 16.35. Sembra finita, ma devo ancora superare il ponte sul Breggia e risalire quella che, dopo parecchie ore di cammino, diventa una durissima salita che mi riporta a Muggio dove, alle 17 in punto, arrivo alla mia auto.
Per salire in vetta al Generoso i percorsi sono tantissimi ed oggi ne ho percorso uno per me inedito. Sempre tanta è la soddisfazione che provo nel raggiungere questa meta, oggi ancor più appagante per la splendida giornata di sole e per la leggera brezza che ha reso meno faticosa la salita e migliorato l'osservazione in lontananza.
Dati complessivi:
Km percorsi: 22,2;
Tempo marcia: 5h55m;
Tempo sosta: 2h25m;
Ascesa: mt. 1.250 circa;
Velocità media in marcia: 3,7 km/h;
Velocità media totale: 2,6 km/h.
Tourengänger:
Angelo63

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Kommentare (4)