Fuoristagione: Kima Trail Running + Kundaluna Race
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Oggi il tempo è brutto: pioviggina da ore e, di tanto in tanto, le gocce si addensano in piccoli fiocchi di neve bagnata. In quota la neve non è molta, ma sarebbe sufficiente per una scialpinistica senza pretese: tuttavia la scarsa visibilità e il rischio valanghe in aumento consigliano di ritardare ancora una volta la prima uscita stagionale. Non rimane che andare a correre.
A pochi chilometri da casa, in Valmasino, nella bella stagione, si svolgono due gare di trail running che parzialmente sovrappongono i loro tracciati: il Kima parte da Filorera, sale a S.Martino, percorre la Val di Mello fino alla Rasega e poi torna - con tracciato parzialmente diverso - a Filorera; la Kundaluna parte da S.Martino, sale in Val di Mello fino alla Rasega, torna a S.Martino, raggiunge i Bagni del Masino e si conclude di nuovo a S.Martino. Decidiamo di unire i due percorsi in un anello unico che costringe alla ripetizione del tracciato solo lungo la pista ciclopedonale Filorera-S.Martino.
All'inizio la neve sul terreno è praticamente nulla, ma da Q 1000m si corre su di un piccolo fondo portante coperto da qualche centimetro della nuova precipitazione. Una volta regolato il passo sull'insolita consistenza, la progressione, soprattutto nei tratti in discesa, è più agevole che in condizioni estive: gli acciottolati, le pietre sporgenti e le comuni irregolarità del sentiero vengono livellate fino a togliere la preoccupazione della precisione di appoggio del piede. Unica cautela, l'attenzione ad individuare per tempo eventuali lastre di ghiaccio mimetizzate sotto la neve fresca.
Dal Centro Polifunzionale della Montagna si attraversa il ponte presso il Laghetto del Moss e si imbocca la strada asfaltata per Visido; la si segue fin oltre le ultime baite, dove si trasforma in pista ciclopedonale. In lieve salita si risale il corso del torrente in vista - sull'altra riva - dei giganteschi massi dell'Area del Sasso Remenno, notissima e affollata palestra di roccia. Oltrepassato il Campeggio "Sasso Remenno", ci si inoltra nei prati che conducono in breve al campo sportivo di S.Martino; appena prima di un nuovo ponte (punto di connessione col ritorno), seguendo le indicazioni, si volge a destra imboccando il sentierino che dà accesso pedonale alla Val di Mello, evitando di percorrere la strada carrozzabile a pedaggio dell'altro versante. Il sentiero - molto stretto e accidentato - attraversa, anche con tratti ripidi, il bosco umido che va a concludersi nei primi prati della Val di Mello. Scorrendo fra i numerosi massi isolati (molto frequentati per il bouldering nella bella stagione), si raggiunge un piccolo agglomerato di baite; si aggira a monte una vasta estensione di prati e si scende velocemente in corrispondenza della località Cascina Piana. Si rientra nel bosco - qui molti abeti - e si prosegue con salita costante fra radure e tratti torrentizi: raggiunti due ponti contigui, si attraversa il torrente alle porte della contrada Rasega e si raggiunge la pista agricola di fondovalle. La si segue - velocissima - fin quasi nei pressi di S.Martino, dove, in corrispondenza sulla sinistra del ponte-canale Enel, si stacca a destra la carrareccia per la Valle dei Bagni. Con percorso prevalentemente pianeggiante che scorre a monte dell'abitato, si raggiunge la piana della Bregolana, dove ci si innesta per breve tratto sulla provinciale; al secondo ponte si attraversa il torrente e si sale nella fitta abetaia seguendo la scarsa segnaletica sui tronchi (problemi di orientamento). Il sentiero, poi, intercetta un paio di volte la carrozzabile su traccia poco corribile e - almeno con neve - poco identificabile; all'altezza dell'isolata costruzione dell'ex-albergo Belvedere, si segue definitivamente l'asfalto all'interno della meravigliosa foresta dei Bagni di Masino. La salita si conclude presso gli edifici della località alberghiera e termale. Al ritorno, si abbandona subito la carrozzabile e si retroverte lungo la pista che si addentra in direzione di una chiesetta (poco identificabile, solo una piccola croce sul culmine del tetto): la larga traccia scende velocissima a tornanti (molto meglio con neve) fino a recuperare la provinciale nei pressi di alcuni massi attrezzati per l'arrampicata. Da qui si segue l'asfalto fino a S.Martino: arrivati alla piazzetta, si prosegue diritto passando davanti ad un negozio di articoli sportivi e scorrendo fra le numerose villette. In corrispondenza del ponte sul torrente ci si riallaccia col percorso di andata, che, in 2,5 km, riporta al punto partenza.
A pochi chilometri da casa, in Valmasino, nella bella stagione, si svolgono due gare di trail running che parzialmente sovrappongono i loro tracciati: il Kima parte da Filorera, sale a S.Martino, percorre la Val di Mello fino alla Rasega e poi torna - con tracciato parzialmente diverso - a Filorera; la Kundaluna parte da S.Martino, sale in Val di Mello fino alla Rasega, torna a S.Martino, raggiunge i Bagni del Masino e si conclude di nuovo a S.Martino. Decidiamo di unire i due percorsi in un anello unico che costringe alla ripetizione del tracciato solo lungo la pista ciclopedonale Filorera-S.Martino.
All'inizio la neve sul terreno è praticamente nulla, ma da Q 1000m si corre su di un piccolo fondo portante coperto da qualche centimetro della nuova precipitazione. Una volta regolato il passo sull'insolita consistenza, la progressione, soprattutto nei tratti in discesa, è più agevole che in condizioni estive: gli acciottolati, le pietre sporgenti e le comuni irregolarità del sentiero vengono livellate fino a togliere la preoccupazione della precisione di appoggio del piede. Unica cautela, l'attenzione ad individuare per tempo eventuali lastre di ghiaccio mimetizzate sotto la neve fresca.
Dal Centro Polifunzionale della Montagna si attraversa il ponte presso il Laghetto del Moss e si imbocca la strada asfaltata per Visido; la si segue fin oltre le ultime baite, dove si trasforma in pista ciclopedonale. In lieve salita si risale il corso del torrente in vista - sull'altra riva - dei giganteschi massi dell'Area del Sasso Remenno, notissima e affollata palestra di roccia. Oltrepassato il Campeggio "Sasso Remenno", ci si inoltra nei prati che conducono in breve al campo sportivo di S.Martino; appena prima di un nuovo ponte (punto di connessione col ritorno), seguendo le indicazioni, si volge a destra imboccando il sentierino che dà accesso pedonale alla Val di Mello, evitando di percorrere la strada carrozzabile a pedaggio dell'altro versante. Il sentiero - molto stretto e accidentato - attraversa, anche con tratti ripidi, il bosco umido che va a concludersi nei primi prati della Val di Mello. Scorrendo fra i numerosi massi isolati (molto frequentati per il bouldering nella bella stagione), si raggiunge un piccolo agglomerato di baite; si aggira a monte una vasta estensione di prati e si scende velocemente in corrispondenza della località Cascina Piana. Si rientra nel bosco - qui molti abeti - e si prosegue con salita costante fra radure e tratti torrentizi: raggiunti due ponti contigui, si attraversa il torrente alle porte della contrada Rasega e si raggiunge la pista agricola di fondovalle. La si segue - velocissima - fin quasi nei pressi di S.Martino, dove, in corrispondenza sulla sinistra del ponte-canale Enel, si stacca a destra la carrareccia per la Valle dei Bagni. Con percorso prevalentemente pianeggiante che scorre a monte dell'abitato, si raggiunge la piana della Bregolana, dove ci si innesta per breve tratto sulla provinciale; al secondo ponte si attraversa il torrente e si sale nella fitta abetaia seguendo la scarsa segnaletica sui tronchi (problemi di orientamento). Il sentiero, poi, intercetta un paio di volte la carrozzabile su traccia poco corribile e - almeno con neve - poco identificabile; all'altezza dell'isolata costruzione dell'ex-albergo Belvedere, si segue definitivamente l'asfalto all'interno della meravigliosa foresta dei Bagni di Masino. La salita si conclude presso gli edifici della località alberghiera e termale. Al ritorno, si abbandona subito la carrozzabile e si retroverte lungo la pista che si addentra in direzione di una chiesetta (poco identificabile, solo una piccola croce sul culmine del tetto): la larga traccia scende velocissima a tornanti (molto meglio con neve) fino a recuperare la provinciale nei pressi di alcuni massi attrezzati per l'arrampicata. Da qui si segue l'asfalto fino a S.Martino: arrivati alla piazzetta, si prosegue diritto passando davanti ad un negozio di articoli sportivi e scorrendo fra le numerose villette. In corrispondenza del ponte sul torrente ci si riallaccia col percorso di andata, che, in 2,5 km, riporta al punto partenza.
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