Monte Duria, alto Lario
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Bodone– Monte Duria
18 novembre 2007
Si raggiunge Bodone prendendo a Gravedona la deviazione per Peglio; poco dopo aver superato il paese in direzione Livo, all’altezza della chiesetta della Madonna di Gorghiglio si prende a sx. una stretta strada asfaltata che termina a Bodone, splendido balcone sull’alto Lario, limitato parcheggio disponibile al termine dell’abitato.
Da qui parte il sentiero inizialmente molto ripido che porta al Monte la Motta. Si tira un po’ il fiato nel tratto in leggerissima discesa che porta all’Alpe Paregna. Superatala, si ignora l’evidente sentiero che a mezza costa porterebbe verso l’Alpe Duria per imboccare quello che risale la cresta erbosa nel punto di massima pendenza. Da sotto l’attacco del sentiero non è ben visibile, ma risalendo decisamente il costone erboso lo si incrocia, e poi risulta facile da seguire, almeno fin sotto la bastionata rocciosa del Duria, dove tra grossi massi e detriti è facile perdere i segni in vernice che segnano il percorso.
Qui si consiglia di tenersi abbastanza a ridosso delle rocce, perché poi il sentiero, che costeggia l’ampia bastionata, riappare abbastanza evidente. Poco dopo, quando si raggiunge un canale evidente e abbastanza facile da risalire sulla sx., esso va però lasciato perché proseguendo si arriverebbe al Monte L’Usciolo. Risalendo il canale si giunge ad una forcella a est della vetta, si risale ancora a sx. un canale più stretto, dove occorre un minimo di attenzione, e si giunge sulla cresta. Da qui, con qualche saliscendi si guadagna in breve la vetta del Duria.
Bel panorama sull’alto Lario, la Valtellina, le Orobie e le cime lariane della cosiddetta catena dei “ Muncech “, con vette intorno ai 2500 metri non molto conosciute ma di grande fascino per l’ambiente selvaggio che le circonda.
Partenza : 1113 m.
Arrivo : 2264 m.
Dislivello : 1150 m.
Tempo : 3 ore; 2.5 ore la discesa.

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