Sighignola


Publiziert von paoloski , 31. Dezember 2015 um 14:39.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Sottoceneri
Tour Datum:30 Dezember 2015
Wandern Schwierigkeit: T4+ - Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Monte Generoso   I   CH-TI 
Zeitbedarf: 4:45
Aufstieg: 800 m
Abstieg: 800 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Gaggiolo, Mendrisio, strada cantonale fino a Maroggia da qui seguire le indicazioni per valico di Valmara ed Arogno. Diversi parcheggi in paese.
Zufahrt zum Ankunftspunkt:Gita ad anello.
Kartennummer:Lario Comasco Cartografia di Novara scala 1;30000

Visto che domenica scorsa Monica è salita al Brioschi partendo da Mandello del Lario e che avverte ancora un po' di risentimento nelle gambe, decidiamo per un'escursione tranquilla e dal dislivello limitato. La scelta cade sulla Sighignola, una cima panoramica ma trascurata da molti visto che vi si può arrivare comodamente anche in auto salendo da Lanzo d'Intelvi.
Partiamo da Arogno e da qui, seguendo per un breve tratto la strada asfaltata per Pugerna e Caprino ed un bel taglio fra le case del paese saliamo alla cappella di San Vitale da cui si diparte una stradina asfaltata in direzione Nord. Procediamo seguendo le scarne indicazioni del Brenna che parla di una grande quercia nei cui pressi si diparte il sentiero, noi seguiamo la stradina, ormai divenuta un largo sentiero sterrato finchè questa non si abbassa verso Pugerna...qualcosa non va: torniamo sui nostri passi, vediamo sotto di noi anche un camoscio, ed ecco che, in uno spiazzo dove si trovano anche una panchina ed un capanno da caccia, individuiamo la grande quercia, in effetti da qui si diparte un poco visibile e non segnalato sentiero che si alza ripidamente nel bosco.
Le indicazioni del Brenna sono molto generiche: sono passati vent'anni almeno e del sentiero restano solo delle vaghe tracce, vi sono si dei bolli rossi sui tronchi ad indicare il tracciato e qualche raro e, spesso, scolorito segnavia sulle rocce, ma il sentiero è in buona parte scomparso: negli impluvi vi sono solo degli scivoli molto esposti e ricoperti di ghiaietto instabile con delle orme di camosci, lungo il vecchio tracciato sono caduti poi innumerevoli alberi che costringono ad alzarsi ed abbassarsi ripetutamente passando su tratti rocciosi a volte poco stabili ed a volte anche decisamente esposti. Una piccozza sarebbe stata senz'altro utile ma oggi, contrariamente al nostro solito, non l'abbiamo.
Finalmente arriviamo al bivio di cui parla la guida, il cartello indicatore è scomparso ma da qui, dopo tanti traversi, ci si alza ripidamente per tracce di innumerevoli zigzag, la salita è resa difficile dallo strato di foglie e dai tanti alberi caduti, finalmente un traverso esposto ci porta al sole, da qui il sentiero si fa più visibile ed in breve arriviamo al cippo numero 18 dove troviamo una palina con i segnavia. Probabilmente, visto lo stato di abbandono di questa via, la salita normale da questo versante è ormai divenuta quella che da Pugerna sale all'Alpetto ed all'Alpe di Pugerna e che arriva qui.
Dal cippo non resta che seguire la cresta dove il sentiero, comunque ripido, porta in breve alla balconata dove un tempo si trovava la stazione d'arrivo della mai costruita funivia.
Saliamo al sovrastante balcone italiano. dove si trovano diverse persone, ammiriamo il panorama, vi sono anche dei pannelli con delle foto con i nomi delle cime, purtroppo messi spesso a capocchia. mangiamo qualcosa ma per la pausa pranzo vera e propria decidiamo di abbassarci visto che qui tira un'aria abbastanza fredda.
Seguiamo per pochi metri la strada per Lanzo e prendiamo il sentiero segnalato per Arogno. Troviamo un luogo panoramico e solatio su uno sperone che si protende nel vuoto e ci concediamo la meritata pausa.
Riprendiamo quindi il cammino, questo sentiero corre su versanti meno ripidi ma è anch'esso, con tutta evidenza, ben poco frequentato: le indicazioni però, a volte segnavia bianco - rossi, più spesso dei segni giallo fluoro, a volte ancora dei pezzi di nastro da cantiere annodato ai rami, sono numerose. Anche qui però di alberi caduti ve n'è molti.
Arriviamo nei pressi di una costruzione cui segue una sorta di deposito di materiale edile, in breve siamo sulla strada asfaltata che porta alla dogana di Valmara.
Seguiamo la cantonale ed arriviamo ad Arogno, saliamo alla bella chiesa di Santo Stefano che merita una visita quindi scendiamo al parcheggio nella parte più bassa del paese da cui siamo partiti stamane.

Escursione che alla fine si è rivelata ben poco tranquilla: dell'itinerario 900 della Guida delle Prealpi Ticinesi 5 del Brenna, ormai è rimasto ben poco, il sentiero è praticamente scomparso e si seguono solo le indicazioni dei bolli rossi e dei radi segnavia. Vi sono una quantità enorme di alberi caduti da superare, roccette con passaggi di I spesso malferme e molti impluvi decisamente esposti e ricoperti di sabbietta e pietrisco molto poco sicuri. Più percorribile il sentiero di discesa che è comunque anch'esso scarsamente frequentato.

Difficoltà: da Arogno alla grande quercia T1, il sentiero sul versante Ovest  T4+ con qualche passaggio, forse evitabile, di I su roccia malferma, dal cippo 18 alla vetta T3, il sentiero di discesa fra T3 e T3+.

Tourengänger: paoloski
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (6)


Kommentar hinzufügen

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 31. Dezember 2015 um 23:22
Bello, bravi.
Avventuroso ma, nella mia ottica, "divertente".
Ciao, Buon Anno

blepori hat gesagt:
Gesendet am 1. Januar 2016 um 18:47
Bravi, il sentiero del lato svizzero della Sighignola meriterebbe di essere mantenuto, è un tracciato storico che serviva ai doganieri per controllare il confine al tempo del contrabando. E' proprio triste che versi in uno stato di abbandono, purtroppo il terreno è impervio e friabilissimo. Auguri di buon anno. Benedetto

paoloski hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. Januar 2016 um 14:57
In effetti è veramente triste vedere questi itinerari trascurati e dimenticati. Buon anno e buone gite. Paolo

andrea62 hat gesagt:
Gesendet am 1. Januar 2016 um 18:49
Nel mio precedente messaggio avevo fatto un pò di confusione. Anche io sono partito domenica dal centro di Mandello ma per un percorso NETTAMENTE più breve. Rinnovo i complimenti e Buon Anno!
Andrea

paoloski hat gesagt: RE:
Gesendet am 2. Januar 2016 um 14:02
I complimenti vanno a Monica: io quel giorno ero a Treviso ed ho fatto 3 metri di dislivello al massimo. Buon anno anche a te.

danicomo hat gesagt:
Gesendet am 2. Januar 2016 um 09:32
Situazione simile al Generoso...
Un vero peccato ma comunque bella e (mi associo) "divertente"
Daniele


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