Piz de Molinera
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Qualche goccia di pioggia, qualche nuvolone e sulle cime sembra ci sia una spolveratina di neve. Ormai è da più di un mese che non guardo più le previsioni del tempo e questo "tempaccio" ci coglie di sorpresa.
Decidiamo di rimandare l'escursione che avevamo programmato ai prossimi giorni, quasi sicuri che troveremo tempo bello. Nel frattempo la prima idea che mi viene in mente è il Piz de Molinera, di cui abbiamo almeno un pezzo di cartina. Veloce dietro-front, raggiungiamo Lumino e, una volta individuato dove parte il sentiero, parcheggiamo la macchina.
Il sentiero sale bene e costante per tutto il bosco, in poco tempo raggiungiamo Monti di Savurù, tralasciamo qualche bivio e per il sentiero diretto arriviamo alla Capanna Brogoldone. Proseguiamo lungo il sentiero che all'inizio si dirige verso il Passo Gargen (o Passo di Mem), poi ad un bivio poco visibile, deviamo verso destra fino a giungere sulla dorsale alle spalle della cima.
E' stranissimo come qui ci sia un pochino di neve mentre più avanti e più in alto, in zona Pizzo Claro e dintorni per esempio, invece non abbia proprio nevicato, forse neanche piovuto. Comunque questa atmosfera è suggestiva e regala piacevoli scorci.
Seguendo la dorsale raggiungiamo senza problemi la cima. Per il ritorno vogliamo tentare di fare un giro diverso da quello di andata, quindi proviamo a continuare lungo la dorsale che sembra percorribile. Troviamo presto dei bolli bianco-blu e quindi con più sicurezza proseguiamo fino al Piz Martum (anche se non la definirei proprio una cima). Scendiamo verso l'omonimo alpeggio e quando incrociamo il sentiero principale lo seguiamo a sinistra in direzione di Prepiantò.
Raggiunto questo bellissimo alpeggio bisogna un attimino districarsi tra i veri sentieri e le stradine di collegamento tra le baite. La strada asfaltata principale funge da riferimento e arriviamo a Bellen. Da qui seguiamo prima un'indicazione per Bergnon e poi, poco sopra alla strada asfaltata (che comunque va attraversata), l'importante deviazione per Bregassina.
Questo sentiero (che sembra essere stato bollato di recente) ci permette di scendere direttamente verso Lumino, evitandoci di arrivare fino a San Vittore e dover poi rientrare alla macchina lungo le strade di fondovalle.
Decidiamo di rimandare l'escursione che avevamo programmato ai prossimi giorni, quasi sicuri che troveremo tempo bello. Nel frattempo la prima idea che mi viene in mente è il Piz de Molinera, di cui abbiamo almeno un pezzo di cartina. Veloce dietro-front, raggiungiamo Lumino e, una volta individuato dove parte il sentiero, parcheggiamo la macchina.
Il sentiero sale bene e costante per tutto il bosco, in poco tempo raggiungiamo Monti di Savurù, tralasciamo qualche bivio e per il sentiero diretto arriviamo alla Capanna Brogoldone. Proseguiamo lungo il sentiero che all'inizio si dirige verso il Passo Gargen (o Passo di Mem), poi ad un bivio poco visibile, deviamo verso destra fino a giungere sulla dorsale alle spalle della cima.
E' stranissimo come qui ci sia un pochino di neve mentre più avanti e più in alto, in zona Pizzo Claro e dintorni per esempio, invece non abbia proprio nevicato, forse neanche piovuto. Comunque questa atmosfera è suggestiva e regala piacevoli scorci.
Seguendo la dorsale raggiungiamo senza problemi la cima. Per il ritorno vogliamo tentare di fare un giro diverso da quello di andata, quindi proviamo a continuare lungo la dorsale che sembra percorribile. Troviamo presto dei bolli bianco-blu e quindi con più sicurezza proseguiamo fino al Piz Martum (anche se non la definirei proprio una cima). Scendiamo verso l'omonimo alpeggio e quando incrociamo il sentiero principale lo seguiamo a sinistra in direzione di Prepiantò.
Raggiunto questo bellissimo alpeggio bisogna un attimino districarsi tra i veri sentieri e le stradine di collegamento tra le baite. La strada asfaltata principale funge da riferimento e arriviamo a Bellen. Da qui seguiamo prima un'indicazione per Bergnon e poi, poco sopra alla strada asfaltata (che comunque va attraversata), l'importante deviazione per Bregassina.
Questo sentiero (che sembra essere stato bollato di recente) ci permette di scendere direttamente verso Lumino, evitandoci di arrivare fino a San Vittore e dover poi rientrare alla macchina lungo le strade di fondovalle.
Tourengänger:
Andrea!

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Kommentare (1)