Alpe La Balma e dintorni - Valgrande
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L'Alpe La Balma è un alpeggio abbandonato posto a circa 1190 m di quota nella Valle del Rio Crot, a breve distanza dal sentiero che sale alla Colma di Premosello. Dopo l'Alpe La Motta, il sentiero attraversa un primo canale - quello che raccoglie le acque che scendono tra la Cima Saler e la Rossola - e aggira una dorsale secondaria. Poco prima di arrivare ad un secondo canale - il canale del Funtanasc, quasi sempre secco in questo punto - si lascia il sentiero per salire sulla sinistra. Non c'è una vera e propria traccia ma si trova qualche vecchio taglio. Ad ogni modo, dopo pochi minuti tra felci, ginestre e rovi ci si trova al cospetto dei ruderi dell'Alpe La Balma (circa 2 ore da Colloro).
All'interno della baita meglio conservata si può vedere una caratteristica pietra con spresurie, utilizzata in passato per la produzione del formaggio, simile ad altre che si trovano all'interno della Valgrande, ad esempio all'Alpe Quagiui e all'Alpe Serena.
A destra delle baite (Est), addossato ad una parete di roccia chiara, si trova il rudere che dà il nome all'alpeggio e che forse ne costituisce il nucleo originario. La costruzione è dotata di tetto (crollato...) e per questo motivo ritengo più corretto considerarla una baita a non una balma, nonostante uno dei muri perimetrali sia costituito dalla parete rocciosa. Il fatto di "risparmiare" sulla costruzione di un muro è caratteristica comune ad altri edifici, ad esempio l'Alpetto in Val Cornera, visto poco tempo fa.
A Est dell'alpeggio si apre il selvaggio canale del Funtanasc, dove sono state scattate alcune delle foto. Il canale è impervio e dirupato e non c'è un sentiero che lo risalga.
NB: la difficoltà T2 è riferita esclusivamente al raggiungimento dell'Alpe La Balma.
All'interno della baita meglio conservata si può vedere una caratteristica pietra con spresurie, utilizzata in passato per la produzione del formaggio, simile ad altre che si trovano all'interno della Valgrande, ad esempio all'Alpe Quagiui e all'Alpe Serena.
A destra delle baite (Est), addossato ad una parete di roccia chiara, si trova il rudere che dà il nome all'alpeggio e che forse ne costituisce il nucleo originario. La costruzione è dotata di tetto (crollato...) e per questo motivo ritengo più corretto considerarla una baita a non una balma, nonostante uno dei muri perimetrali sia costituito dalla parete rocciosa. Il fatto di "risparmiare" sulla costruzione di un muro è caratteristica comune ad altri edifici, ad esempio l'Alpetto in Val Cornera, visto poco tempo fa.
A Est dell'alpeggio si apre il selvaggio canale del Funtanasc, dove sono state scattate alcune delle foto. Il canale è impervio e dirupato e non c'è un sentiero che lo risalga.
NB: la difficoltà T2 è riferita esclusivamente al raggiungimento dell'Alpe La Balma.
Tourengänger:
atal

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