Piz Gaglianera e Valdraus


Publiziert von ivanbutti , 29. November 2008 um 22:31.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:20 August 2008
Wandern Schwierigkeit: T4 - Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-GR   CH-TI   Gruppo Piz Medel   Gruppo Pizzo Corói   Gruppo Scopi 

Val Camadra – Piz Gaglianera-Piz Valdraus

20 agosto 2008

NOTA : Dal Plan de la Greina  in poi itinerario di tipo alpinistico, difficoltà F, totalmente privo di sentiero e segnaletica.

Si raggiunge la Val Camadra tramite strada asfaltata via Olivone-Campo Blenio-Ghirone. Si posteggia l’auto dopo aver superato il piccolo agglomerato di Daigra, nello spiazzo posto prima della sbarra che, pur essendo aperta, non può essere superata dal traffico privato.

Si risale la valle seguendo il sentiero Greina, che risulta sempre bello da percorrere tra le cascatelle ed il fragore del Brenno che vi scorre, i fischi delle marmotte ( facile avere incontri ravvicinati ) e i numerosi rii che scendono dal fianco della montagna.

Arrivati al Pian Geirett ( 1 ora circa ) si sale alla Capanna Scaletta ( 30 min.) seguendo il sentiero di dx,  segnalato da un cartello come sentiero alpinistico, che si incontra subito dopo avere attraversato su un ponticello in sassi il torrente Brenno. Appena superata la Capanna Scaletta, anziché seguire i segnavia bianco-rossi che portano sopra al greto del torrente, lo si guada e si prendono quelli bianco-blu che entrano nel piccolo canyon formato dal Brenno. Dopo averlo guadato una seconda volta, si risale brevemente il torrente sul suo lato sx. orografico; al termine del canyon si entra nel Plan de la Greina e si può ammirare sulla dx. il “famoso” Arco.  Immediatamente dopo di esso,  si guada per la terza volta il Brenno in corrispondenza del punto nel quale, sull’altra sponda, sono presenti i segnavia ed un paletto bianco-blu che indicano il cammino per la Fuorcla Sura de Lavaz     ( attenzione, se il torrente è gonfio è facile bagnarsi i piedi come è successo a me ). Si lasciano però subito i segnavia e si risale più a dx. il costone pratoso della montagna, seguendo le varie vallette che si succedono e tenendo presente che entrambe le mete da raggiungere sono spostate ancora più a dx., per cui nel risalire il fianco della montagna, la tendenza dovrà sempre essere di spostarsi leggermente verso dx. Il primo tratto, caratterizzato da pendenza più pronunciata e da ciuffi di erba molto alta, risulta piuttosto impegnativo, ma successivamente la salita si addolcisce e l’erba alta lascia spazio dapprima a ciuffi più bassi e poi a pietraie, per cui il cammino risulta più agevole.

Arrivati a quota 2500-2600 si erge, sempre leggermente sulla dx., la cima del Gaglianera, mentre il Valdraus appare più frontale ma assai meno evidente.  Procedendo si entra  nella valletta dove scorre già il Reno di Sumvtig, proprio di fianco alla cresta finale del Gaglianera. Si risale la valletta fino a 2800-2900 metri e si devia sulla cresta del Gaglianera, che vista da sotto incute un po’ di timore, ma non risulta particolarmente difficile da superare. Si devono spesso utilizzare i quattro appoggi, ma la roccia è buona e non ci sono dei passaggi veramente esposti. Si arriva così in breve sulla vetta dove è posta una croce ( ore 2.30 circa dalla capanna Scaletta ).

Arrivati a questo punto conviene salire anche sul Valdraus, al quale si arriva in 40 minuti circa, scendendo la cresta dal lato opposto rispetto a quello di salita e risalendo poi, sempre in cresta, sul Valdraus. Anche qui vale il discorso fatto precedentemente : la vista della cresta può creare un po’ di inquietudine ma non ci sono mai passaggi veramente pericolosi, certamente occorre muoversi con cautela e cercare sempre con attenzione la via più sicura.

Dalla cima del Valdraus si scende per la stessa via di salita alla depressione tra le due cime, e da qui seguendo un canale un po’ franoso ma non pericoloso si scende direttamente al sottostante Vadrecc da Valdraus, di piccolissime dimensioni e comunque facilmente agibile in quanto diviso in due dal materiale franoso proveniente dal Valdraus, per cui in pratica si cammina sempre su sassi senza alcun rischio.

La valletta che si origina dal vadrecc è quella del Reno di Sumtvig già precedentemente percorsa, per cui da qui si segue a ritroso il percorso d’andata.

 

Quota di partenza : 1470 m. circa

Quota di arrivo : Piz Gaglianera 3121 m., Piz Valdraus 3096 m.

Dislivello : 1650 m. circa + 50 m. circa per salire al Piz Valdraus

Tempo : salita al Gaglianetra 4.5 ore, salita al Valdraus e discesa 4 ore

Cartina : per orientarsi bene indispensabile la Carta Nazionale Svizzera 1:25000, foglio Greina


Tourengänger: ivanbutti


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