Capanna Margherita (4554m)


Publiziert von morgan , 1. August 2015 um 00:48.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:21 Juli 2015
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Hochtouren Schwierigkeit: WS-
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-VS   I 
Zeitbedarf: 2 Tage
Aufstieg: 1410 m
Abstieg: 1410 m
Strecke:Indren- via delle rocce- Capanna Gnifetti- Colle del Lys- Capanna Margherita- Colle del Lys- Capanna Gnifetti- Rifugio Mantova- Indren
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada, uscita Romagnano Sesia. Salire ad Alagna. 3 tronconi di funivia Alagna- Pianalunga, Pianalunga- Salati, Salati- Indren. Prezzo 35,00 € andata e ritorno
Unterkunftmöglichkeiten:Capanna Gnifetti. 65,00€ mezza pensione, sono compresi il the di benvenuto e il sacco lenzuolo. Wi-fi libero. Ottimo servizio e cordialità per un rifugio di alta quota.

La Capanna Regina Margherita, situata sulla Punta Gnifetti, con i suoi 4554m di quota è il rifugio più alto d'Europa. La sua ascensione non presenta eccessive difficoltà alpinistiche. Bisogna però tenere conto che si tratta di un escursione in alta quota. Va considerata la preparazione fisica, la condizione di scarsità di ossigeno che può causare mal di montagna e le condizioni del tempo soggette a repentini cambiamenti. Occorre un minimo di preparazione tecnica per la progressione su ghiacciaio con ramponi, picozza, corda e imbrago. 
La possibilità di avvicinamento con le funivie fanno di questa una delle mete più ambite e frequentate.
Andrea aveva pensato di organizzare una tre giorni sul Monte Rosa ma, a causa degli impegni dei partecipanti, ha dovuto ripiegare su un programma limitato a due giorni.
Siamo in otto a partecipare a questa gita di cui due al loro "battesimo" dei 4000. Optiamo per utilizzare le funivie per cui al primo giorno ci limiteremo a raggiungere la capanna Gnifetti da Indren. Essendo martedì abbiamo trovato posto al rifugio anche chiamando solo il giorno prima.
Arriviamo ad Alagna a mezzogiorno e prendiamo il primo troncone della funivia. A Pianalunga ci fermiamo nei prati per uno spuntino. Prendiamo il secondo troncone per il passo dei Salati ed il terzo per Indren. Dalla stazione (3275) scendiamo subito sul ghiacciaio dell'Indren. In questo tratto non è necessario calzare i ramponi. Ci sono due tracce che tagliano il ghiacciaio; la più bassa porta al rifugio Mantova, noi seguiamo quella più alta che, raggiunte le rocce sullo sperone segue una ripida via attrezzata con canaponi e scalini di legno. Saliamo al pianoro soprastante dove, attraversato il ghiacciaio del Garstelet, arriviamo ad un tratto su roccia attrezzato con scalini alla marinara che conduce alla Capanna Gnifetti (3625). Arrivati al rifugio, dopo il the di benvenuto, ci viene assegnata la camera. Siamo in 8 in una camera con 12 cuccette, quindi con abbastanza spazio per gli zaini. In attesa della cena ci rechiamo alla cappella del rifugio dove, dopo una preghiera, lasciamo un ricordo di Remo, amico di montagna che ci ha lasciati un anno fà. La cena ci ha piacevolmente sorpresi per qualità e quantità, inusuali a questa quota. Passata la notte in una stanza troppo calda alle 4.15 suona la sveglia. Dopo la colazione ci prepariamo per la partenza. Calziamo i ramponi e ci leghiamo direttamente sulla terrazza della capanna. Scendiamo sul ghiacciaio e, alle 5.30 iniziamo il cammino. Siamo alle prime luci dell'alba e le pile frontali, che avevamo utilizzato per i preparativi, non sono più necessarie. Ci è stata sconsigliata la via che scende sul ghiacciaio dalla cappella per cui scendiamo brevemente dalla via da dove eravamo saliti per aggirare lo sperone roccioso sul versante opposto. Andrea e Domenico, gli alpinisti più esperti fanno da capocordata. Risaliamo al pianoro e, prestando attenzione ai vari crepacci, seguiamo l'evidente traccia di salita. Optiamo per tenere un passo lento ma senza fermarsi. Ben presto ci troviamo in coda con le altre cordate che ci precedono ed i tempi di salita non sono più quelli dettati dai nostri passi. Riusciamo a superare qualche cordata che si è fermata ma ci ritroviamo intasati su un punto obbligato. Un crepaccio che attraversa tutto il fronte del pendio ha un unico punto di passaggio e bisogna aspettare il proprio turno per risalire un intaglio aiutandosi con la picozza. Guadagniamo faticosamente quota fino a raggiungere il Colle del Lys (4151) dove ci concediamo una pausa ammirando le panoramiche che ci si aprono davanti ed in vista della nostra meta. Riprendiamo la via scendendo 60-70mt di quota e, dopo un tratto pianeggiante sotto la Punta Parrot, un lungo traverso ci porta sotto il colle Gnifetti. Con un cambio di direzione ci portiamo alla base del colle. Un ultimo ripido traverso ed un secco tornante ci portano in cima alla Punta Gnifetti (4554) e alla Capanna Regina Margherita. Abbiamo impiegato 4h00' di tempo dalla Capanna Gnifetti. Soddisfatti  per la riuscita dell'impresa ci concediamo il the della capanna. Nell'ultimo tratto dell'ascensione a Darico si era rotto un rampone ed aveva dovuto toglierselo. Chiediamo aiuto ai gestori del rifugio che ci imprestano un paio di ramponi da lasciare alla Capanna Gnifetti. Dopo quasi 1h30' di sosta e le foto di vetta davanti alla capanna iniziamo la discesa. Le previsioni meteo davano temporali nel tardo pomeriggio ma le nubi ci indicano che sono in anticipo per cui è meglio non perdere tempo. Seguendo fedelmente la traccia di salita scendiamo al colle del Lys dove sostiamo brevemente per uno spuntino. Sempre sulla stessa via scendiamo al delicato punto obbligato dove occorre fare il salto sul crepaccio. Il prossimità della Gnifetti optiamo per la vecchia via di salita che ci porta sotto la cappelletta dove ci rendiamo conto perché ci era stata sconsigliata. Con qualche difficoltà superiamo il crepaccio e risaliamo un tratto gelato aiutandoci con la picozza fino a risalire su roccia. Dopo una beve sosta alla Gnifetti riprendiamo la discesa liberi da corde e ramponi. Tuoni e fulmini annunciano il temporale in arrivo. Contrariamente al percorso di salita optiamo per scendere al Rifugio Mantova e prendere la via più ampia. Qualche minuto prima di arrivare alla stazione della funivia di Indren veniamo raggiunti dalla pioggia ma, ormai, siamo alla fine del cammino.
Gita di grande soddisfazione resa un po' più complicata del solito a causa della presenza dei numerosi crepacci. Ottimo risultato con tutti in cima senza problemi di quota e due battesimi dei 4000
Partecipanti 8: Andrea (capogita), Domenico, Darico, Luca, Dario, Roberto, Alida e Andrea da Verona.
Tempi di percorrenza 1°giorno: salita alla Gnifetti 1h18'.
Tempi di percorrenza 2°giorno: salita alla capanna Margherita 4h05' (2h11' al Lys, 18' sosta, 1h38' alla cima), sosta in vetta 1h24', discesa alla Gnifetti 2h19' ( 53' al Lys, 12' sosta, 1h14' alla Gnifetti), sosta alla Gnifetti 21', discesa a Indren 51'.
Lunghezza del percorso: 14,2km (2,0km da Indren alla Gnifetti, 5,1km dalla Gnifetti alla Margherita)
Dislivello 1° giorno: 350 salita, dislivello 2°giorno 1060 salita, 1410 discesa.
Meteo: 1°giorno bello, 2° giorno bello e limpido fino a mezzogiorno, poi coperto con temporale in arrivo.
Note: manca la traccia gps del 1°giorno a causa di problemi col telefonino.

Tourengänger: morgan
Communities: Hikr in italiano


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentare (5)


Kommentar hinzufügen

Daniele66 hat gesagt: Margherita
Gesendet am 1. August 2015 um 15:42
Bella Complimenti...Daniele66

morgan hat gesagt: RE:Margherita
Gesendet am 1. August 2015 um 21:30
Grazie! Pur con l'affollamento è comunque una gran bella montagna

numbers hat gesagt: Complimenti!
Gesendet am 1. August 2015 um 17:02
Bella impresa!

morgan hat gesagt: RE:Complimenti!
Gesendet am 1. August 2015 um 21:33
Grazie! E' stata una bella soddisfazione essere arrivati tutti alla cima e senza problemi di quota.

cristi4n hat gesagt:
Gesendet am 3. August 2015 um 08:51
Bella...bravi tutti!


Kommentar hinzufügen»