Piz Umbrail e Punta di Rims


Publiziert von cai56 , 13. November 2014 um 18:12. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:29 September 2014
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: Münstertaler Berge   CH-GR   I 
Zeitbedarf: 3:30
Aufstieg: 530 m
Strecke:Circolare
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Milano alla Quarta Cantoniera dello Stelvio lungo le statali 36 e 38. Piazzale di parcheggio davanti all'edificio della dogana italiana, oppure analogo piazzale davanti alla dogana svizzera, a poche decine di metri, al vero e proprio Pass Umbrail.

Escursione molto frequentata che, in un anello d'alta quota, permette di raggiungere un paio di vette attorno ai 3000 metri, godendo di un panorama molto particolare: la complessa geologia della zona consente di abbracciare in un unico sguardo strutture rocciose e cromatismi incredibili che, in alto, si concludono ancora in cospicue masse glaciali circostanti il Monte Ortles. Lungo tutto il percorso si affiancano numerosi resti delle linee di guerra risalenti al conflitto '14 - '18; le autorità svizzere hanno recentemente curato la capillare apposizione di pannelli esplicativi multilingue, nel tentativo di ricostruire le non sempre chiare rispettive posizioni militari italiane ed elvetiche.

Appena a lato degli edifici al Pass Umbrail 2501m inizia il bel sentiero che sale attraverso i pascoli verso la spalla SE del Piz Umbrail. Ben presto la traccia si fa definitivamente ghiaiosa e, con alcuni traversi, si porta alla base di guglie franose molto scenografiche. Una precaria attrezzatura (catena recente, ma molto malposizionata) indica, più che altro, la giusta direzione fra i massi, i gradoni e le cenge fino ad un largo piazzale detritico. Il sentiero prosegue quindi con le medesime caratteristiche fino alla vetta del Piz Umbrail 3031m. Ad ogni principale rudere o postazione militare è presente una tabella multilingue con esaurienti spiegazioni delle manovre belliche italiane e svizzere in questa area. [Quando disponibile, è esposta anche la fotografia matricolare del graduato capoposto!]. La traccia di sentiero, a tratti ripida e sassosa, prosegue in cresta o - dove necessario - sul suo versante settentrionale fino ad una sorta di anticima occidentale: qui il sentiero scende molto franoso ed instabile fino ad una larga e pianeggiante insellatura. Si continua lungo il larghissimo crestone per una visibile traccia di ghiaino fino alla sommità della Punta di Rims 2946m. Il panorama è analogo a quello che si è apprezzato dal Piz Umbrail e lungo tutta la traversata, ma qui spicca per il colore turchese il bellissimo Laj da Rims. Si scende dalla Punta di Rims tramite due lunghi traversi nel pietrisco del versante meridionale, fino a raggiungere le cospicue strutture militari del Passo della Forcola (o Forcola di Rims) 2769m. Seguendo le indicazioni, si volge a sinistra, dove un sentiero a mezzacosta che asseconda canaloni e nervature del fianco meridionale del Piz Umbrail (Val del Gesso e Val Cunettone) conduce in circa un'ora alla dogana italiana del Pass Umbrail.

Tourengänger: cai56, chiaraa
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (5)


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Menek hat gesagt:
Gesendet am 13. November 2014 um 18:34
Peccato che adesso ci sia tutt'altro ambiente...
Ciao

andrea62 hat gesagt:
Gesendet am 14. November 2014 um 09:58
Ho rivisto tutti i posti dove sono passato io nell'estate 2003. Allora le tabelle esplicative non c'erano, adesso vedo che hanno fatto un bel lavoro.
Ciao.
Andrea

cai56 hat gesagt: RE:
Gesendet am 14. November 2014 um 15:29
Si, ed era in corso di segnalazione a vernice (rosso/verde/bianco) un percorso "militare" svizzero commemorativo per la ricorrenza del centenario della guerra.
Ciao
Marco

gbal hat gesagt:
Gesendet am 15. November 2014 um 14:44
Un gran bel percorso con valore anche rievocativo della Grande Guerra. Vedere di persona quelle installazioni e pensare ai tanti giovani che hanno chiuso gli occhi lassù non può che far riflettere.
Bravi Marco & Chiara

cai56 hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. November 2014 um 15:48
E' una escursione molto particolare: ero già stato in zona un po' di anni fa (versante italiano, dai Laghi di Cancano) con la bicicletta, e i colori delle rocce e dei ghiaioni mi avevano incantato già da allora; ma dall'alto la prospettiva si allarga e la visione diventa inimmaginabile. Solo questo deve indurre alla gita. Le residue fortificazioni sono in discrete condizioni solo grazie alla manutenzione degli svizzeri: loro non hanno mai
sparato, ma erano ben appostati a garanzia dell'inviolabilità del loro
neutrale territorio. (Sembra però che gli altissimi ufficiali non fossero molto ostili agli austriaci).


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