Sentiero attrezzato Mora-Pellegrini (Alpi di Ledro)


Publiziert von andrea62 , 15. Oktober 2014 um 16:41.

Region: Welt » Italien » Trentino-Südtirol
Tour Datum:12 Oktober 2014
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 6:00
Aufstieg: 700 m
Strecke:rifugio Garibaldi - Bochet de Caset - Bocca del Caset - Cima Caset - Monte Corno - Bochet de la Spinera - Malga Giù - Bocca e Bochet del Caset - rif.Garibaldi
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Dalle uscite Brescia Centro e Brescia Est della A4 si segue per Val Sabbia e Madonna di Campiglio. Superati Vestone, Anfo e il Lago d'Idro, dopo Ponte Caffaro si prende per Storo e Ledro. In località Passo d'Ampola si imbocca la strada per il Passo Tremalzo fino al piazzale del rif.Garibaldi, qualche km prima del passo.
Kartennummer:Kompass 102 Lago di Garda

La scelta dell’itinerario si è rivelata indovinata per la stagione e per il meteo. Nell’Est Lombardia e Trentino occidentale l’arrivo della pioggia era previsto solo per il tardo pomeriggio e così è stato. L’escursione si è svolta spesso tra le nuvole ma con qualche occhiata di sole.
 
Partiamo in otto, tra cui tre che ci chiamiamo Andrea, uno dei quali riveste il ruolo di direttore di gita.
 
Lasciamo le auto sul piazzale del rifugio Garibaldi, un po’ prima del Passo di Tremalzo, e ci avviamo lungo la sterrata per il Bochet de Caset (1645 m) che raggiungiamo in mezz’ora. Fin qui non è vietato arrivare in auto ma personalmente ho visto delle sterrate migliori. Da qui una breve discesa ci porta alla Bocca del Caset (1603 m), zona di bivi. Prima lasciamo a destra la stradina che utilizzeremo per il rientro (segnalata con 456), poi andiamo dritto seguendo le segnalazioni per il sentiero attrezzato Mora-Pellegrini (456B).
 
Ben presto il sentiero diventa stretto ma ben tracciato, caratteristiche che manterrà per tutta la sua lunghezza. Percorriamo prima un traverso su terreno erboso con rocce calcaree affioranti e quasi al suo temine ci imbraghiamo. Una brevissima deviazione porta alla prima cima di giornata, la Cima Caset (1748 m), dove si trova una postazione italiana della Prima Guerra Mondiale che permetteva di controllare un ampio territorio di confine.     
 
Il sentiero entra poi in una selva di pinnacoli calcarei. Un primo cavo facilita il passaggio su un tratto stretto e un po’ esposto. Una seconda serie di cavi e qualche gradino metallico assicurano la discesa in un canale roccioso, poi un altro cavo facilita un breve canalino dal fondo sdrucciolevole. I saliscendi, anche se non molto marcati, sono una costante. Superata una cima secondaria, dalla quale cominciamo a vedere il Monte Corno, percorriamo un tratto in discesa su terreno erboso un po’ ripido cui segue un traverso con un paio brevi tratti un po’ esposti. Rimane da scendere l’ultimo canale, il più lungo e anch’esso attrezzato con cavi e gradini. Alla sua base termina anche il sentiero attrezzato. E’ possibile scendere già da qui ma noi preferiamo salire in 15 minuti e per sentierino (con un breve passaggio su un affioramento roccioso)  sulla cima del Monte Corno (1730 m), dove arriviamo dopo circa 2h45 dalla partenza.
 
Il monte si trova a picco sul lago di Ledro, che si mostra soltanto in parte per qualche minuto tra le nuvole. Facciamo le foto di rito, la sosta pranzo e firmiamo il libro di vetta. Senza perdere molto tempo, dopo poco più di mezz’ora scendiamo al bivio alla base del canale e stavolta percorriamo la discesa nel bosco, con ampio tappeto di foglie secche, fino al Bochet de la Spinera (1320 m).
 
Più avanti ci sono varie possibilità che però conducono tutte ai prati di Malga Giù. Scartiamo la deviazione alla chiesetta di Sant’Anna e sostiamo di fronte a Malga Giù, da dove alzando lo sguardo si vedono parte dei pendii attraversati del sentiero Mora-Pellegrini. Ci aspettano ora la risalita, su stradina sterrata, fino alla Bocca del Caset e infine il ritorno al parcheggio dove dopo circa 6h30 termina questa gita ben condotta. 

Tourengänger: andrea62
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (9)


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Menek hat gesagt:
Gesendet am 15. Oktober 2014 um 19:36
Non sono molto distante da casa... terrò in mente sto giro.
Ciao

andrea62 hat gesagt: RE:
Gesendet am 16. Oktober 2014 um 09:58
Bene.
Ciao

Amadeus hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. Oktober 2014 um 10:44
Aò ce sò anche io.....

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. Oktober 2014 um 19:12
Ciao Alex...ti metto Olmo sulle spalle..e la fuitina è completa!

Amadeus hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. Oktober 2014 um 19:55
Bè posso portare una bella alcova per lui, poi ci appartiamo....

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. Oktober 2014 um 20:24
Povera bestia...rimarrà scioccata... e poi riderà all'infinito!

cristina hat gesagt:
Gesendet am 16. Oktober 2014 um 09:46
Quando ho letto Caset mi sono detta...mi dice qualcosa, poi ho ricordato un'interessante uscita che avevamo fatto con la SAT e il presidente o vice non ricordo della TAM in cui ci avevano illustrato un folle progetto per sfruttare sciisticamente il P.so Tremalzo che a quanto sembra sono caduti nel vuoto, spero!

Ciao Cri

andrea62 hat gesagt: RE:
Gesendet am 16. Oktober 2014 um 10:00
Dal piazzale non ho visto alcun impianto, il passo però è un pò più sopra. La cartina, ormai un pò datata, segna solo uno skylift con partenza dalla zona del piazzale.
Ciao

cristina hat gesagt:
Gesendet am 16. Oktober 2014 um 10:13
Penso che siano ancora i vecchi impianti, i lavori dovevano servire per un rilancio sciistico della zona, lavori folli quanto inutili.

Ciao


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