Quasi Cengalo


Publiziert von Andrea! , 9. Oktober 2014 um 21:01.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 4 Oktober 2014
Wandern Schwierigkeit: T5- - anspruchsvolles Alpinwandern
Hochtouren Schwierigkeit: L
Klettern Schwierigkeit: II (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Aufstieg: 2170 m
Strecke:8,9 km (solo andata)
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Bagni di Masino. Superata Morbegno, si prosegue verso Sondrio. Dopo un ponte sull'Adda si svolta a sinistra per Masino e si segue tutta la valle fino in fondo. A volte il parcheggio è a pagamento (penso che dipenda dalle stagioni).

Avete presente la faccia di un bambino che non riceve per Natale il regalo che aveva chiesto?

Ecco, bene.

Penso che la nostra espressione fosse uguale a quella del bambino, nel momento in cui ci siamo dovuti fermare a pochi metri dalla vetta.
Eh già, capita, lo sappiamo ed è già successo altre volte ma fare tutta questa strada per poi non "concludere" la giornata .... un po' brucia...

Tutto inizia il giorno precedente quando ci mettiamo d'accordo per questa cima. Varie questioni mi lasciano poco tempo per studiare il percorso ma, di sfuggita, mi sembra di leggere che nella parte finale si possa trovare neve.
Dopo una brevissima (forse troppo breve) consultazione via sms con Raffaele, si decide per non portarsi dietro ne picozza ne ramponi.
Al mattino, mentre prendo lo zaino, vedo i ramponcini (mai usati) e come per dire "non si sa mai", li infilo nello zaino.

Partiamo dai Bagni di Masino e raggiungiamo il Rifugio Giannetti, proseguiamo ancora per un tratto lungo il sentiero e poi svoltiamo a sinistra per puntare alla bocchetta più bassa tra il Badile e il Cengalo.
La bocchetta si raggiunge superando un breve tratto con due corde fisse parallele, di cui una molto usurata (attenzione). Si apre una vista sulla parete del Badile che incute un certo "rispetto".

Poi la via prosegue alternando tratti in cui si cammina ad altri in cui si arrampica. I due torrioni lungo la cresta si aggirano prima a nord (catene) e poi a sud, fino ad arrivare alla calotta superiore (ci sono numerosi ometti lungo il percorso). Qui ci troviamo di fronte a neve molto dura anzi, quasi ghiaccio.

Provo a "forzare" un po' il passaggio, indosso i pantaloni lunghi (importanti in caso di scivolate), metto i ramponcini (ma non li ho mai usati e non so bene come e se tengono) e uso le punte dei bastoncini come picozza. Inoltre tiriamo fuori la corda per legarmi. Messo così, in caso di caduta, farei "solo" uno scivolone per poi fermarmi sulle pietre poco sotto.

Salgo il primo breve pendio e poi raggiungo la cresta. Faccio ancora qualche metro ma scopro che, anche se il dislivello è veramente poco, la cima si trova a circa 70-80 metri in linea d'aria lungo la cresta. Per continuare dovrei anche slegarmi.

La situazione mi pare troppo pericolosa, in caso di caduta non avrei nessuna possibilità di fermarmi, quindi a malincuore torno indietro. Affronto con moltissima attenzione la discesa (i ramponcini non hanno le punte frontali) e ritorno dai compagni che mi stanno facendo sicura.

Sguardi da bambini il giorno di Natale (senza regalo) e torniamo indietro ... con la coda tra le gambe ....










Tourengänger: Andrea!
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (20)


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igor hat gesagt:
Gesendet am 9. Oktober 2014 um 21:10
Brucia si, ma sinceramente mi sono reso conto cone hai detto tu che una cosa semplice con i ramponi e la picca diventa impossibile o troppo pericolosa senza, una vetta così per pochi metri ti lascia veramente male anche noi oer via del peso al pesciora i ramponi non li abbiamo presi e ci è andata bene anche se penso che si dovrebbe sempre avere tutto anche se lo zaino diventa pesantissimo comunque complimenti ciao

Andrea! hat gesagt: RE:
Gesendet am 9. Oktober 2014 um 23:24
Sarebbe bastato averne anche solo un paio...
Andrea

froloccone hat gesagt:
Gesendet am 9. Oktober 2014 um 21:46
Che sfiga!!!!!!Complimenti lo stesso,anke solo per averci provato, una gran bella montagna!!!!!!Adesso hai un ottimo motivo per tornarci ,con maggior esperienza!!!!! Ciao ALE

Andrea! hat gesagt: RE:
Gesendet am 9. Oktober 2014 um 23:22
Infatti ci tornerò sicuramente.
Ci abbiamo messo poco la testa nella preparazione il giorno prima.
Andrea

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 9. Oktober 2014 um 22:54
Davvero un peccato... ma la prossima volta sarà tutto più facile, più bello e ogni delusione sarà dimenticata.

Andrea! hat gesagt: RE:
Gesendet am 9. Oktober 2014 um 23:23
Si potrebbe fare una gita sociale di hikriani ...
Andrea

Poncione hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. Oktober 2014 um 00:11
Beh, considerando che prima di morire questa cima vorrei farla direi che la tua idea è valida. :)

ivanbutti hat gesagt:
Gesendet am 10. Oktober 2014 um 07:38
Certo che dopo quasi 10 Km e ben oltre i 2000 m. dislivello rinunciare deve essere stata dura, ma è segno di saggezza viste le condizioni. Tanto sono certo che il Cengalo non ti scapperà.

Ciao, Ivan

Andrea! hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. Oktober 2014 um 21:40
Sicuramente vale una seconda visita
Andrea

Gesendet am 10. Oktober 2014 um 09:57
Complimenti per averci tentato,questa vetta non è da tutti,e son sicuro che la prossima volta ci riuscirete.
Bravissimi
Ciao Barba

lucalore hat gesagt:
Gesendet am 10. Oktober 2014 um 14:23
Senza offesa ma mi pare un po' presuntuoso fare il Cengalo senza attrezzatura in ottobre, complimenti comunque per la lunga camminata e la saggia decisione di fare dietrofront, che serva però da lezione ;)

Andrea! hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. Oktober 2014 um 22:08
Nessuna offesa.
Onestamente non penso che siamo partiti con fare presuntuoso, semplicemente non abbiamo valutato bene le condizioni convinti che ci fosse roccia fino in cima.
Andrea

gbal hat gesagt:
Gesendet am 10. Oktober 2014 um 19:56
Data la situazione avete fatto benissimo a desistere. Meglio deglutire amaro come il bambino che avrà sicuramente un'altra occasione che rischiare la pelle.
Ricordi i 4 del Disgrazia, giusto da quelle parti qualche mese fa? Il mio caro amico Pinuccio e una ragazza erano con loro e si sono salvati perchè saggiamente hanno rinunciato a procedere e sono tornati (salvo accorrre di nuovo a soccorrerli dopo la caduta mortale....)

Andrea! hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. Oktober 2014 um 22:24
Non so come siano andate le cose sul Disgrazia ma il nostro mi pareva un rischio proprio inutile.
Andrea

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 11. Oktober 2014 um 09:55
Ecco come sono andate:
http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/CRONACA/valtellina_escursionisti_morti_canalone/notizie/872084.shtml

numbers hat gesagt: Ben fatto!
Gesendet am 11. Oktober 2014 um 00:11
Andrea,
tranquillo, Natale ritorna tutti gli anni.....

Ciao

Mario

danicomo hat gesagt:
Gesendet am 12. Oktober 2014 um 10:35
Conosco bene quella zona e già a fine agosto i ramponi possono esser necessari.
Prima di salirlo, con la neve in Agosto, ho fallito anch'io una volta e ricordo il Fiorelli della Giannetti che raccontava che, dopo ferragosto, il tempo può cambiare e la neve o il ghiaccio sono probabili.
Peccato che ti fossi "mangiato" ormai tutte le difficoltà tecniche.
Comunque uno che affronta il Cengalo in giornata non avrà problemi a ripeterlo alla prima occasione (estiva...)
Ciao e bravi tutti...
Daniele

Simone86 hat gesagt:
Gesendet am 15. Oktober 2014 um 13:22
Che peccato davvero! sempre cosi, quando li hai spesso sai di averli portati per nulla, e poi quando servono... si sottovaluta. Comunque complimenti per la parte post-bocchetta, molto interessante! Vi rifarete.
Per ramponcini intendi tipo gli air-track? quelli gommosi/elastici che vanno bene per camminare per strada? se sono quelli diciamo che devi un po' prenderci fiducia. Su pendii ripidi e neve sono una bomba, sul ghiaccio vivo rampano ma lo senti che il piede non è fermo al 100%... quindi avete fatto bene a rinunciare, vi rifarete! bravi!

Andrea! hat gesagt: RE:
Gesendet am 15. Oktober 2014 um 22:01
Eh si.
Questa volta è andata così, sarà per la prossima.
I ramponcini sono questi:
http://www.camp.it/it/template01.aspx?codicemenu=1328

Andrea

lucalore hat gesagt: RE:
Gesendet am 16. Oktober 2014 um 10:42
personalmente li lascerei perdere, questi possono andare bene per chi corre e vuole fare ad esempio il Grignone invernale dalla Valsassina esposto a sud, ma per il ghiaccio serio a 3000 metri il rampone tradizionale puo' salvare la pelle e lo si usa in qualsiasi contesto, anche su ghiacciaio.


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