Piz Lunghin (2780 m) - super giornata in perfetto stile Engadinese


Publiziert von peter86 , 1. Oktober 2014 um 00:38.

Region: Welt » Schweiz » Graubünden » Oberengadin
Tour Datum:28 September 2014
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-GR 
Zeitbedarf: 6:00
Aufstieg: 1000 m
Abstieg: 1000 m
Strecke:Parcheggio Cadlagh - Lagh Lunghin - Piz Lunghin - Pass Lunghin - Lagh Lunghin - Plaun Grand - Grevasalvas - Buaira - Spluga - Parcheggio Cadlagh
Zufahrt zum Ausgangspunkt:SS36 dello Spluga fino a Chiavenna - Castasegna - Malojapass - parcheggio sulla sinistra all'inizio del Lago di Sils

Stupenda escursione in Engadina insieme all'amico Ale, per salire un'altra di quelle cime engadinesi che nella mia infanzia avevo solo sfiorato, fermandomi a pochi minuti dalla vetta.
In effetti il tratto finale, seppur breve, non è del tutto banale e richiede attenzione; ma andiamo con ordine:

La nostra salita inizia al parcheggio di Cadlagh, con un cielo limpidissimo ed un bel sole caldo.
Su ottimo sentiero, sempre facile e mai troppo ripido, costeggiando per lunghi tratti l'Inn, raggiungiamo con estrema calma il Lagh dal Lunghin (1 h 40), uno dei tanti gioielli dell'Engadina.
Qui percorriamo per pochi metri il sentiero bollato verso il Pass Lunghin, quindi prendiamo a sinistra un evidente sentiero che punta diretto verso la cresta finale.
Risaliamo con un paio di zig zag ed un tratto in diagonale un ripido pendio ghiaioso e sbuchiamo in cresta, dove ci ricongiungiamo col sentiero che sale dal Pass Lunghin.
Impressionante il dirupo sul versante opposto verso Casaccia, motivo per il quale anni fa mi ero fermato pochi minuti dopo il Passo.
Il sentiero, ora marcato bianco-blu, si tiene per fortuna sul versante engadinese, che comunque è piuttosto ripido ed insidioso per via di alcuni passaggi su roccette, a quest'ora ancora umide e scivolose, e di un leggero verglas che ricopre alcuni tratti di sentiero.
Ale decide di fermarsi ad una cinquantina di metri dalla cima, mentre io, con estrema attenzione, raggiungo la vetta del Piz Lunghin (2 h 30).

Bellissimo il panorama dalla cima, reso ancora più suggestivo dalle solite nuvole basse che salgono a tutta velocità dalla Bregaglia per poi disperdersi arrivate al Malojapass.
In discesa affronto con ancor più cautela il tratto in ombra, le rocce umide e scivolose non mi danno alcuna sicurezza. Per fortuna sono solo pochi minuti.
Tornato su sentiero più tranquillo ritrovo Ale che mi aspetta e decidiamo di proseguire verso il Passo.
Dopo pochi secondi ci si presenta un passaggio di un paio di metri molto esposto verso la Val Bregaglia, seppur su sentiero abbastanza largo e comodo.
Ale decide di tornare al lago su percorso di salita, mentre io proseguo verso il Passo.
Superato un breve passaggio su roccette in discesa terminano le difficoltà e su comodissimo sentiero raggiungo il Pass da Lunghin (3 h 00).
Qui svolto a destra seguendo le indicazioni e, con una breve discesa, torno al Lagh dal Lunghin (3 h 20). Ritrovato Ale ci fermiamo per il pic nic, accompagnato dal solito pediluvio rigenerante nelle gelide acque lacustri.

Dopo la bella pausa rilassante riprendiamo il cammino, imboccando il sentiero che si dirige ad est, in modo da compiere un ampio anello passando per Plaun Grand e Grevasalvas.
Superiamo un breve tratto di roccette ed una piccola pietraia, quindi iniziamo un lungo e panoramico traverso, su sentiero pressoché pianeggiante che regala scenari da cartolina.
Il sentiero scende quindi a sinistra della Muotta Radonda, e si infila nella bella vallata che termina al Plaun Grand, l'ampio pianoro sotto al Lej Nair.
Da qui con un lungo diagonale si scende fino a Grevasalvas (5 h 10), dove arriviamo un pò affaticati e con le ginocchia doloranti.
Decidiamo di evitare la risalita a Blaunca, che avevo inizialmente previsto, ed iniziamo a scendere verso Plaun da Lej, fino ad incontrare sulla destra, nei pressi di un tornante, la stradina per Buaira (non indicata dalle paline).
Raggiunto il minuscolo borgo chiediamo lumi ad alcuni signori seduti fuori da una baita, visto che la sterrata termina e non vi sono indicazioni.
Seguendo il loro consiglio attraversiamo i prati a sinistra delle baite ed in breve infatti troviamo una traccia che si inoltra nel bosco, con tanto di segnavia su un albero.
Con alcuni metri ripidi scendiamo a destra di un piccolo salto roccioso e sbuchiamo al borgo di Spluga, quindi con una morbida discesa in diagonale nel bosco, su sentiero ora più evidente, torniamo in riva al Lago di Sils, a poche centinaia di metri dalla macchina (6 h 00).

Insomma l'Engadina ancora una volta non ha deluso le aspettative, regalandoci una giornata super che come sempre ha ripagato ampiamente la lunghezza del viaggio!
Riguardo al percorso bisogna segnalare che il tratto finale di sentiero è marcato bianco-blu, che corrisponderebbe ad una difficoltà T4.
A me pare un tantino esagerato, anche se in condizioni come quelle odierne (rocce umide e scivolose, terreno leggermente ghiacciato), bisogna muoversi con estrema cautela.

Tourengänger: peter86
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Kommentare (2)


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Menek hat gesagt:
Gesendet am 1. Oktober 2014 um 09:44
Spettacolare! Che bel tempo che hai trovato!
Bene...
Ciao

peter86 hat gesagt: RE:
Gesendet am 1. Oktober 2014 um 16:24
Una giornata fantastica! Una delle tanto declamate 322 giornate di sole all'anno di cui gode l'Engadina!
Ciao
Pietro


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