Bisbino e Sasso Gordona, anello da Bruzella


Publiziert von Angelo63 , 28. September 2014 um 22:39.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Sottoceneri
Tour Datum:26 September 2014
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Monte Generoso   I   CH-TI 
Zeitbedarf: 8:45
Aufstieg: 1350 m
Strecke:Bruzella - Sella Cavazza - Bisbino - rifugi Bugone, Murelli e Binate - Sasso Gordona - rifugio Prabello - Arla - Piazzò - Crotta - Bruzella
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Chiasso, indicazioni per Vacallo e quindi Valle di Muggio, seguendo la strada sul lato orografico sinistro della valle. Parcheggi gratuiti nei pressi della chiesa di Bruzella.

Per una uscita infrasettimanale in solitaria ho scelto un itinerario abbastanza lungo, già ben descritto nelle relazioni di Gbal e Paoloski, cercando però, a differenza loro, di completare un giro ad anello con partenza e arrivo a Bruzella evitando così di percorrere il tratto su asfalto da Cabbio a Bruzella.
Parcheggiata l’auto nei pressi della chiesa di Bruzella mi incammino che sono le 9.20.
Attraverso le piccole vie pedonali del paese dove sono in corso le opere di ripavimentazione con sassi, veramente un bel lavoro, e imbocco il sentiero delle cappelle, così chiamato perché al termine di una via crucis, in circa 15 minuti, mi porta alla chiesetta in località Zoch.
La vista da questa località è molto panoramica, peccato che il cielo oggi è un po’ velato; sono visibili i nuclei abitati della valle, il versante sud est del Generoso e, in lontananza, la piramide mozzata rappresentata dal Sasso Gordona.
La salita prosegue ora nel bosco, compagno di escursione per buona parte del tragitto oggi, tra castagni, faggi, betulle e qualche nocciolo; il primo tratto è molto ripido e consente di guadagnare quota abbastanza rapidamente così da uscire dal bosco alle 10.25 in corrispondenza della Sella di Cavazza dove si incrocia anche il sentiero che parte da Sagno.
Passo dall’Alpe Cavazza e risalgo l’ultimo tratto di pineta che mi conduce in vetta al Bisbino alle 10.45, dopo 1h10m di marcia, 15m di sosta ed aver percorso 4 km.
Qui non c’è anima viva in giro ed è forse la prima volta che mi capita da queste parti. Sosto una decina di minuti e riparto scendendo tra prati per sbucare, ad un tornante, sulla strada che sale al Bisbino che però ben presto abbandono per seguire la sterrata/sentiero per il rifugio Bugone dove arrivo alle 11.25. Mi affaccio per ammirare il sottostante lago ma la visibilità oggi non è per niente buona, tutto è avvolto nella foschia.
Proseguo quindi sull’ampia sterrata per arrivare, alle 12 in punto, al rifugio Murelli dove mi fermo ad osservare il lavoro in corso di uno scultore del legno intento a creare, da un grosso tronco, la figura di un cacciatore con la preda sulle spalle.
Sono partito un po’ tardi oggi e quindi mi rimetto in cammino dopo neanche 10 minuti proseguendo sulla sterrata che rappresenta la prima tappa della Via dei Monti Lariani e che è percorsa anche da ciclisti che incontro sul tracciato.
Alle 12.25, uscito finalmente dal bosco, arrivo alla Sella del Mortirolo, nei pressi dell’Alpe di Carate, e in 15 minuti arrivo al rifugio Binate che è attualmente chiuso e purtroppo versa in stato di abbandono. Proseguendo in discesa per altri 10 minuti arrivo alla Colma di Binate dove imbocco un sentiero e, sempre in leggera discesa, arrivo alla Colma Crocetta.
Riprendo la mulattiera che sale leggermente nel bosco sino ad arrivare, alle 13.20, ad un bivio sotto le alte rocce del versante settentrionale del Sasso Gordona dove sono state recuperate alcune fortificazioni della linea Cadorna.
Prendo il sentiero che sale il versante est e che con lunghi tornanti mi porta agevolmente in quota. Poco sotto la vetta mi fermo a visitare un altro osservatorio fortificato che presidia il versante settentrionale della valle d’Intelvi e del lago di Como.
Con gli ultimi strappi, aiutato anche da catene che agevolano la salita, arrivo in cima; sono le 13.50 e sono in marcia da 3h35m, ho fatto 55m di sosta ed ho percorso 13,7 km.
La velatura del cielo mattutina si è ora trasformata in foschia che non permette neppure di ammirare qualche scorcio del lago di Como.
Dopo 10 minuti di sosta affronto la discesa dal versante occidentale che è sicuramente più ripido rispetto a quello appena salito; in questo tratto la difficoltà dell'escursione può essere valutata con un "T3". Si deve porre maggiore attenzione ma nei tratti più impervi sono sempre di aiuto alcune catene.
Arrivo così alle 14.30 al rifugio Prabello dove effettuo la mia sosta pranzo. Riparto che sono quasi le 15 per risalire il crinale dietro al rifugio che corre lungo il confine italo-svizzero, in direzione del Poncione di Cabbio; bella la visuale alle mie spalle sul rifugio appena lasciato e sul Sasso Gordona mentre sotto di me, sulla destra, è visibile l’alpe Bonello con l’imbocco della mulattiera che scende a Cabbio percorrendo la val Luasca.
Continuo a seguire la cresta sino ad incontrare una palina con l’indicazione del sentiero che scende nel bosco, in direzione Arla, dove arrivo alle 15.40. Qui il cartello indica un tempo di 50m per giungere a Cabbio (via Vallera) mentre in direzione opposta indica Uggine e Cabbio senza peraltro riportare tempi di percorrenza.
Ovviamente scelgo la seconda alternativa, convinto di trovare più avanti indicazioni utili per arrivare a Bruzella. Il sentiero è in effetti molto più lungo perché segue tutte le pieghe della montagna, in questa zona ricca di vallette percorse da corsi d’acqua che in questo periodo sono asciutti. Il sentiero si immette poi su ampia sterrata che percorro per un buon tratto sino a giungere, alle 16.40, in località Piazzò (la palina indica ancora 10m per arrivare ad Uggine) dove finalmente trovo l’indicazione per Bruzella con un tempo di percorrenza però di ben 1h30m.
Si tratta di scendere, e poi risalire, un sentiero che guada il torrente Cugnolo e più avanti, su comodo ponticello in ferro, attraversare il Breggia; oggi però anche questi corsi d’acqua sono completamente in secca.
Arrivo alle 17.05 in località Crotta dove esco su una piccola strada asfaltata che devo percorrere tutta per arrivare, e sono da poco passate le 18, al parcheggio dove avevo lasciato l’auto a Bruzella.
In sostanza, volevo evitare l’asfalto da Cabbio a Bruzella e mi son ritrovato a percorrerne un tratto forse ancor più lungo, anche se non battuto dal traffico, dopo aver probabilmente allungato il percorso con tempi di percorrenza sicuramente superiori a quelli che avevo rilevato in località Arla. Un altro aspetto da considerare, soprattutto con l’avanzare della stagione, è che i passaggi su pietre che oggi erano asciutte per la totale assenza d’acqua nei torrenti e scoli della montagna potrebbero diventare più difficoltosi in presenza di umidità, acqua e forse anche ghiaccio per via della scarsa esposizione al sole.
 
Dati complessivi:
Km percorsi: 25;
Tempo marcia: 6h30m;
Tempo sosta: 2h15m;
Ascesa: mt. 1.350 circa;
Velocità media in marcia: 3,8 km/h;
Velocità media totale: 2,8 km/h.

Tourengänger: Angelo63
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (4)


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gbal hat gesagt:
Gesendet am 30. September 2014 um 18:21
Grazie per la citazione ma complimenti per il gran giro. Di sicuro più lungo di quello che transita per Cabbio ma la parte finale mi pare sì più lunga ma forse più remunerativa.
Una volta o l'altra la proverò.
Bravo

Angelo63 hat gesagt: RE:
Gesendet am 30. September 2014 um 22:05
Grazie a te per i complimenti, Giulio.
beh, un tratto di asfalto lo si deve in ogni caso percorrere, però non ci sono pericoli derivanti dal traffico veicolare.
Certo che il passaggio di qualche corso d'acqua è comunque sempre appagante.
buone montagne,
angelo

Mapuche hat gesagt:
Gesendet am 8. Oktober 2014 um 07:59
Ciao Angelo, avevo pensato anch'io di percorrere un itinerario tra Bisbino e Sasso Gordona, però partendo da Sagno ed arrivando a Cabbio. Grazie per l'utile descrizione del tratto tra la Colma del Bugone e il Sasso Gordona, tratto che non conosco ancora.

Angelo63 hat gesagt: RE:
Gesendet am 8. Oktober 2014 um 22:17
Ciao Sergio,
sono già salito da Sagno al Bisbino, niente male il percorso che passa nei pressi del confine in località I Crusett.
Dal Bugone non puoi sbagliare, segui la sterrata che porta al Murelli, poi anzichè puntare l'agriturismo S.Bernardo, sali nei pressi dell'Alpe Carate per poi scendere verso Binate e relativa Colma. A questo punto il Sasso Gordona è diritto davanti a te, non puoi sbagliare.
Buone montagne,
angelo


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