Piz Beverin mt 2998

Ieri sera mi telefona l'amico Alessandro per una escursione insieme. Ottima occasione unita alla meteo favorevole per salire finalmente al Piz Beverin. Scrivo solamente i passi per me salienti in quanto è ben esplicativo e  completo  il bel recente report  di  Siso che ringrazio e lasciata l'auto nel parcheggio a fianco della caserma dei pompieri seguiamo la segnaletica per Mursenas. Come previsto arriviamo dopo circa un'ora e proseguiamo sul sentiero che attraversa ampi pascoli e già si vede la mole del piz Beverin con parte del percorso e completamente senza traccia della passata nevicata. Anche noi non possiamo non notare il bar self service davanti ad una baita: è un bel esempio di fiducia nelle persone..... Ci sono diverse persone che salgono ed il sentiero è tranquillo. Attraversato il torrente saliamo verso l'alpe Nursin attraversando anche la zona dove il sentiero passa tra piccole gobbe del terreno (è il permafrost oppure il movimento da secoli delle numerose mucche?...) e poi iniziamo a salire la costa che porta al Beverin Pingt. Oggi il sentiero è un poco fangoso per la neve scioltasi ieri ma comunque ben percorribile. Giungiamo in cima al Beverin Pingt e poi alla famosa scala. Da tempo complice l'impossibilità della mia cagnetta non salgo per ferrate e specie per scalette e quindi non sono abituato. La scala è effettivamente ben esposta però è ben costruita e solida....ma...Alessandro scende primo e mi infonde la giusta spinta psicologica  per scendere a mia volta. Al termine in effetti questo passaggio effettuato ovviamente con un minimo di attenzione si è rivelato ben sicuro e quindi lo rifaremo al ritorno in salita. Lascio per una prossima volta la salita via Beverin Lucke....Proseguiamo poi per la parte finale seguendo una larga traccia nella pietraia e giungiamo sulla cresta che proviene dalla Beverin Lucke (cartello segnaletico) ed in piano arriviamo al grosso omone di vetta con caratteristico cassetto in legno-pietra contenente la pesante gamella in acciaio con il libro di vetta.Divagazione: il Beverin è quotato mt 2998, 2 e l'omone è alto circa mt 1,80. E' una combinazione oppure è così alto per arrivare a 3000?... Sole e nebbia o nuvole ma comunque parte del panorama piacevolmente si vede ed il resto lo si può immaginare. Parecchie persone in cima e tutte sedute su singoli sassi a mò di copertura del manto ghiaioso molto umido...Alessandro addirittura si sdraia...Sosta pranzo e relax. In discesa seguiamo ancora il percorso della salita piacevole e tranquillo e così vedo la differenza tra la salita e la discesa della scala....Siamo stati gli ultimi a lasciare la cima e mi meraviglio durante un paio di soste vedere ancora numerose persone scendere per il nostro percorso....probabilmente sono salite dal Glasspass o non le ho viste salire via Beverin Lucke....comunque questa bella cima deve essere parecchio frequentata almeno io penso dai locali per la traversata Glasspass-Mathon che spero di poter effettuare anch'io in futuro dato il bel report di Beppe e compagni. Giunti alla scala vediamo diverse persone salire ed alcune utilizzare la vecchia via alternativa con pioli nella roccia. Saliamo agevolmente anche noi e poi lungamente anche se discendendo il sentiero a tratti diventa un po' monotono arriviamo a Mursenas. Qui sosta al bar self-service e poi via seguendo le varie indicazioni... In salita non avevo fatto caso ad eventuali riferimenti e come detto da Siso la segnaletica è piuttosto parsimoniosa e quindi.....perdiamo il sentiero....non c'è però problema stante la conformazione prevalentemente erbosa dei pendii e la nota ubicazione di Mathon. Scendiamo a destra rispetto al parcheggio e l'unico inconveniente è di fare qualche passo in un tratto molto sporco dalle mucche appena prima di giungere in paese. Una buona sosta al Munt Solejl conclude questa bella escursione...Anche Alessandro contento anche se un poco affaticato per la mancanza d'allenamento.....lui è bravissimo in montagna a livelli ben superiori ai miei ed è 10 anni che quando possibile mi accompagna ma è il brutto lavoro che lo rovina: l'è avvucat! Mi scuso per le numerose foto sulla scala ma è una delle attrazioni della gita...