rifugio Giümèla m.1807: un altro posticino che da 3 anni volevo visitare


Publiziert von Alberto , 27. Juni 2014 um 17:10.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:21 Juni 2014
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Cima Rossa   Gruppo Torrone Alto 
Zeitbedarf: 1:45
Aufstieg: 517 m
Abstieg: -15 m
Strecke:Biborgh m.1301 - Prato Dentro m.1410 - Alpe di Lesgiüna m.1480 - Alpe Giümèla o dra Piòta m.1807 km. 4,740
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano - Chiasso - seguire autostrada direzione Gottardo - uscita Biasca - seguire per Lucomagno - a Malvaglia prendere la seconda svolta a destra, e seguire la strada parallela che traversa il paese - seguire le indicazioni per val Malvaglia poi al tornante che curva a sinistra seguire per Val Pontirone: da S. Anna (sbarra che vieta l'accesso invernale) sono ben 8 km. fino a Biborgh
Unterkunftmöglichkeiten:rifugio Giümèla o dra Piòta
Kartennummer:cns n° 1273 Biasca e 1274 Mesocco

 

Avevo già in mente di visitare questo rifugio qualche anno fa,poco dopo la sua inaugurazione del 2011 ma a volte si cambia meta per varie ragioni.

Così oggi visto che il rientro dev'essere sul presto per impegni,decido ugualmente di farmi un po di km. per andare in val Pontirone: a Biborgo parcheggiata l'auto e alle ore 8,00 mi avvio lungo la mulattiera che attraversa un bel bosco. Salendo si trovano dei bivi,ben segnalati e difficilmente si potrebbe sbagliare anche se in alcuni tratti,pare di non percorrere il sentiero originale: anche qui l'inverno passato ha lasciato tracce di distruzione e la neve in alcuni canaloni è presente a bassa quota,in alcuni tratti vi dell'acqua che copre il percorso mentre un breve tratto attraversa un torrente con detriti di alberi e terra.

A mio parere la zona non è adatta ad essere frequentata in caso di pioggia e a ciaspolate oltre al fatto che il sole in inverno qui diventa come un miraggio,mentre in zona vi sono altre strutture più invitanti....

 

Arrivo al' Alpe di Lesgiüna dove finisce la bella mulattiera e per pascoli si prosegue diritto avendo a destra il torrente e la bella cascata che da spettacolo: il tracciato supera il canalone con un torrente poi riprende la bella mulattiera che supera con gradini e tornanti,un promontorio roccioso addentrandosi nel bosco dove si ci si inerpica con il sentiero che sbuca all'alpe Giümèla e in breve si perviene al rifugio che raggiungo alle ore 9,45.

Il panorama da sulla valle e infondo si vede la zona del Matro,ma ora do un'occhiata alla struttura: prestare attenzione nell'entrare dato che la porta è bassa e una volta all'interno,occhio al pavimento che ha un gradino (a momenti volavo in terra: per ovviare a possibili cadute forse era meglio un pavimento senza una parte rialzata che da uno stacco alla zona cucina),cucina a gas (un cartello ben chiaramente avvisa di chiudere la bombola....e la trovo aperta!) cucina a legna,ben fornito di pentolame e un registro dove trovo l'invito del Paolino che proporrebbe la struttura per una pizzoccherata....dipende da quante persone si ha piacere di invitare e quante già vi si troveranno e comunque vi sono strutture ancor più belle che offrono molti più posti a sedere e la possibilità di proseguire (per coloro che sono allergici ai lavori....in capanna) verso cime o laghetti con panorami più ampi,poi ogni uno ha gusti diversi,personalmente avendo visitato molte strutture,so bene quali siano meglio in base alla stagione il percorso ecc.

L'esperienza e la conoscenza aiutano a scegliere la miglior soluzione sempre per il buon esito: le fantasie invece,solitamente portano a fare scelte non adatte!

 

Dopo le doverose foto che servono solo per dare un'idea della struttura mi riavvio per fare ritorno,soddisfatto per la bella giornata e la visita ad una nuova capanna.

 

 

Ciao a tutti e alla prossima!


Tourengänger: Alberto


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