Passo Zebrù nord (m 3001) e ritorno ai Forni.

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La neve caduta nella notte ed il vento hanno cancellato le tracce lasciate nei giorni precedenti. E' stata un'escursione da "esplorazione" su un manto incontaminato. Divertente la discesa.
A parte un gruppo di quattro scialpinisti in lontananza, non abbiamo incontrato nessuno fino sotto la Baita di Cedec.
Il programma originario era quello di lasciare gran parte del bagaglio al Rifugio Pizzini, con zaino leggero salire la Cima Zebrù (m3119), ritornare al Pizzini per le 10.00 a recuperare i bagagli, rientrare ai Forni ed essere di ritorno a Milano prima dell'ora di punta serale.
Il cattivo tempo iniziale, e la volontà di evitare il traffico dell'ora di punta intorno a Milano, ci ha portato a caricarci tutto il baglio sullo spalle e, con zaino parecchio pesante, limitare la meta al Passo Zebrù nord.

Difficoltà. MS (PD-). L'escursione si svolge su pendii di modesta pendenza; sotto il Passo il pendio si fa ripido.

Quota massima: m 3025 nei pressi del Passo.

Sviluppo: km 7,9

Tempo totale, comprese le soste: 2h 56'
Tempo di salita: 1h 30'
Tempo di discesa: 1h 05'

Percorso. Lasciandoci alle spalle il Rifugio Pizzini-Frattola ci siamo diretti verso nord per un breve tratto, poi abbiamo deviato in direzione ovest puntando il Passo Zebrù senza seguire una precisa traccia. E' un susseguirsi di modesti rilievi (mammelloni) e di vallette che conducono un centinaio di metri sotto il Passo. Con pendenza decisamente più accentuata si risale l'ampio canale che porta al Passo. Per accorciare la strada abbiamo tagliato il pendio con un traverso a mezza costa; forse è meglio proseguire per un breve tratto e portarsi nel canale a quota inferiore ed affrontare la salita in modo più agevole.

In discesa (la nostra meta era il parcheggio ai Forni) abbiamo percorso il canale che porta al passo per poi deviare verso sud-ovest fino a raggiungere il sentiero/stradina che porta al Rifugio Pizzini salendo dall'Albergo Ghiaccio dei Forni, già percorso il venerdì precedente, nei pressi della baita Cedec - quota m 2450 circa. Nonostante la scarsa neve, siamo riusciti a percorrere la stradina fino nei pressi dell'Albergo; solo nei pressi della Baita dei Forno siamo stati costretti a metterci gli sci in spalla.

Meteo. Primo mattino ancora nevischio e nubi basse. Dalle 8.00 è iniziato un rapido miglioramento che ha portato in breve il sereno con rapido transito di nubi. Ancora vento, anche se non particolarmente forte, lo definirei normale. Temperatura poco sotto lo zero.

Neve. Ottima fino intorno a quota 2400, poi più trasformata.  Molto dura (quasi ghiacciata) nei pressi del Passo.

Compagni: Andrea.