Piz Beverin (2998 m)
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laura : In questi ultimi giorni il vento ha soffiato impetuoso, creando sì artitiche forme, ma rendendo anche molto pericoloso andare per montagne...per questo venerdì sera i giochi sono ancora tutti aperti e le mete incerte..."Il Beverin per la via della scaletta è sicuro, andiamo là, poi valuteremo da dove scendere!
La salita è di quelle dolci ma continue e la neve, almeno nella prima parte del percorso, non sembra esser stata sottoposta all'azione del vento...ma appena ci spostiamo sull'altro versante, le cose cambiano...dove non ci sono artistici sastrugi", affiora l'erba...scendere di qui è impensabile...
Arrivati alla scaletta, mostro ai miei compagni le due possibili alternative per il ritorno...ma ci penseremo dopo. Saliamo l'ultimo pendio e in pochi minuti siamo in vetta...dove il vento oggi intona a gran voce un Buon Compleanno Luca!
La discesa è di quelle che non ti aspetti...nel canale di sinistra ci sono un paio di tracce...e le serpentine che si vedono dicono che la neve non deluderà...e, infatti, non delude!!!
Scendo per prima e, una volta fuori dal canalino, aspetto Francesco e Luca, che arrivano speditissimi, da lì in poi i pendii sono meno sostenuti e siccome i ciaspolatori se la chiacchierano alla grande, io lascio scorrere gli sci e li aspetto a Dros, da dove poi scendiamo tutti insieme, prima per la stradina fresata, poi per il sentiero pistato che arriva al parcheggio.
Che dire...date le condizioni trovate non i poteva fare miglior scelta!!!
Francesco : Il Piz Beverin in invernale giaceva nei miei progetti incompiuti da oltre 3 anni, propongo a Laura e Luca qs. itinerario e, dopo estenuanti incertezze sul da farsi, la donna del monte ha detto si !!!
Mathon h. 9:00 ca. con Luca e Laura saliamo decisi i pendii innevati, anche se qui la neve è molto meno che in Ticino, giunti al nucleo di Dros il paesaggio si apre e l'mmenso è davanti a noi..il cielo è terso e le cime del beverin ci guardano.
Ci spostiamo verso O seguendo la traccia degli sciatori che ci precedono, poco prima di Beverin Pingt affrontiamo, con attenzione, due saltini di roccia, poi dopo un tratto di cresta, scendiamo la mitica scaletta per preseguire e raggiunger la vetta alle h 12:30
Attaccati all'omino di vetta il vento e freddo non ci permettono alcuna sosta, ridiscendiamo di poco, apparecchiando la ns. sala pranzo su un balcone di tutto rispetto brindando, al compleanno dell'amico Luca, con un' eccellente bottiglia di millesimato. Buon compleanno Luca
La discesa fino a Pingt avviene liberamente sui vari pendii, giunti ai piedi della scaletta, decidiamo di affrontare il canale SE 35° di pendenza classificato nell'alpinismo (OSA) il tempo di prepararci mentalmente e Laura, sci ai piedi, è gia lontana e ci guarda dal basso.
Con Luca affrontiamo la discesa con attenzione, ma ciò nonostante, facciamo qualche capitombolo, imitando gli equilibristi circensi! La picca ci permette di scendere controllando appieno la discesa che classifichiamo per ECE: equilibristi ciaspolatori esperti.
Prestare molta attenzione a qs tratto affrontato con ciaspole, non è per niete banale: nel caso affrontarlo con i soli scarponi e picca.
Chiudiamo l'anello nella piana di Dros giungendo all'Auto alle h 15:30.
Fantastica gita con un cielo terso e una neve per noi ciaspolatori eccellente.
Grazie Laura e Luca, altre fantastiche gite ci attendono.
La classificazione WT5 con racchette da neve è dovuta alla sola discesa del canale, per il resto un WT3
zar...di giornate come questa, l'esperienza e la memoria segnano il cammino...
Dopo una fase transitoria, ritrovo la mia montagna: il freddo, il sole, il cielo blu, un mare di bianche cime innevate (ancora tutte da salire), il dislivello, la fatica (il giusto), l'adrenalina (canalin, canalando), la stupenda compagnia (di Laura, non me ne volere Francesco) e la superlativa amicizia (e qui caro amico sei sempre molto forte!!!).
Ognuno poi, se la smazza come crede, ma non c'è niente di meglio delle vette...
La ricorrenza è la più importante, per chi crede al valore della vita: 45anni Luchino..non sei più un bimbo!!!
Grazieeeeeeeeeeeeeeeeee...
Luca
La salita è di quelle dolci ma continue e la neve, almeno nella prima parte del percorso, non sembra esser stata sottoposta all'azione del vento...ma appena ci spostiamo sull'altro versante, le cose cambiano...dove non ci sono artistici sastrugi", affiora l'erba...scendere di qui è impensabile...
Arrivati alla scaletta, mostro ai miei compagni le due possibili alternative per il ritorno...ma ci penseremo dopo. Saliamo l'ultimo pendio e in pochi minuti siamo in vetta...dove il vento oggi intona a gran voce un Buon Compleanno Luca!
La discesa è di quelle che non ti aspetti...nel canale di sinistra ci sono un paio di tracce...e le serpentine che si vedono dicono che la neve non deluderà...e, infatti, non delude!!!
Scendo per prima e, una volta fuori dal canalino, aspetto Francesco e Luca, che arrivano speditissimi, da lì in poi i pendii sono meno sostenuti e siccome i ciaspolatori se la chiacchierano alla grande, io lascio scorrere gli sci e li aspetto a Dros, da dove poi scendiamo tutti insieme, prima per la stradina fresata, poi per il sentiero pistato che arriva al parcheggio.
Che dire...date le condizioni trovate non i poteva fare miglior scelta!!!
Francesco : Il Piz Beverin in invernale giaceva nei miei progetti incompiuti da oltre 3 anni, propongo a Laura e Luca qs. itinerario e, dopo estenuanti incertezze sul da farsi, la donna del monte ha detto si !!!
Mathon h. 9:00 ca. con Luca e Laura saliamo decisi i pendii innevati, anche se qui la neve è molto meno che in Ticino, giunti al nucleo di Dros il paesaggio si apre e l'mmenso è davanti a noi..il cielo è terso e le cime del beverin ci guardano.
Ci spostiamo verso O seguendo la traccia degli sciatori che ci precedono, poco prima di Beverin Pingt affrontiamo, con attenzione, due saltini di roccia, poi dopo un tratto di cresta, scendiamo la mitica scaletta per preseguire e raggiunger la vetta alle h 12:30
Attaccati all'omino di vetta il vento e freddo non ci permettono alcuna sosta, ridiscendiamo di poco, apparecchiando la ns. sala pranzo su un balcone di tutto rispetto brindando, al compleanno dell'amico Luca, con un' eccellente bottiglia di millesimato. Buon compleanno Luca
La discesa fino a Pingt avviene liberamente sui vari pendii, giunti ai piedi della scaletta, decidiamo di affrontare il canale SE 35° di pendenza classificato nell'alpinismo (OSA) il tempo di prepararci mentalmente e Laura, sci ai piedi, è gia lontana e ci guarda dal basso.
Con Luca affrontiamo la discesa con attenzione, ma ciò nonostante, facciamo qualche capitombolo, imitando gli equilibristi circensi! La picca ci permette di scendere controllando appieno la discesa che classifichiamo per ECE: equilibristi ciaspolatori esperti.
Prestare molta attenzione a qs tratto affrontato con ciaspole, non è per niete banale: nel caso affrontarlo con i soli scarponi e picca.
Chiudiamo l'anello nella piana di Dros giungendo all'Auto alle h 15:30.
Fantastica gita con un cielo terso e una neve per noi ciaspolatori eccellente.
Grazie Laura e Luca, altre fantastiche gite ci attendono.
La classificazione WT5 con racchette da neve è dovuta alla sola discesa del canale, per il resto un WT3
zar...di giornate come questa, l'esperienza e la memoria segnano il cammino...
Dopo una fase transitoria, ritrovo la mia montagna: il freddo, il sole, il cielo blu, un mare di bianche cime innevate (ancora tutte da salire), il dislivello, la fatica (il giusto), l'adrenalina (canalin, canalando), la stupenda compagnia (di Laura, non me ne volere Francesco) e la superlativa amicizia (e qui caro amico sei sempre molto forte!!!).
Ognuno poi, se la smazza come crede, ma non c'è niente di meglio delle vette...
La ricorrenza è la più importante, per chi crede al valore della vita: 45anni Luchino..non sei più un bimbo!!!
Grazieeeeeeeeeeeeeeeeee...
Luca
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