Lògia (3080 m) dal Passo dei Cadabi e Pizzo Baratin (3037 m)


Publiziert von barbara2 , 5. September 2013 um 21:48.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum: 4 September 2013
Wandern Schwierigkeit: T5 - anspruchsvolles Alpinwandern
Hochtouren Schwierigkeit: L
Klettern Schwierigkeit: II (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Cima Rossa   CH-GR   CH-TI 
Zeitbedarf: 9:00
Aufstieg: 1500 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Bellinzona-Biasca-Malvaglia-Valle Malvaglia-Cusiè
Unterkunftmöglichkeiten:Capanna Quarnéi
Kartennummer:CNS 1:25000 Biasca e Olivone

Guida: Giuseppe Brenna, Alpi Ticinesi, Volume 3, Dal Passo del San Gottardo al Pizzo di Claro, Club Alpino Svizzero, Berna 1994.
 
Mi è stato detto che presento solo itinerari difficili. Ecco allora la descrizione di un bellissimo itinerario che abbiamo percorso ieri e che è alla portata di tutti gli alpinisti.



L’Adula-Rheinwaldhorn e la “Via dell’amicizia” dalla cima della Lògia

 
Lògia (3080 m)
Era nostra intenzione salire all’Adula-Rheinwaldhorn (3402 m) lungo la cresta sud-est per la “Via dell’amicizia” (vedi l’itinerario 707 della Guida del CAS), aperta il 19 settembre 1992 da Maurice Brandt (per il suo compleanno, 65 anni allora, si legge nella guida) e Giuseppe Brenna, seguiti dalla cordata Marcel Bindy e Paul Houmard. A causa di un imprevisto, partiamo con tre ore di ritardo. Decidiamo quindi di andare ugualmente al Passo dei Cadabi (da dove parte la “Via dell’amicizia”) e da lì di salire alla Lògia per la sua cresta nord-est (primi salitori: E. Henzelmann e A. Ludwig l’11 agosto 1898).
 
Da Malvaglia, in Valle di Blenio, entriamo dunque nella sempre splendida Val Malvaglia.
Dal posteggio di Cusiè (1666 m) raggiungiamo il vasto pianoro dell’Alpe Quarnéi (ove si trova anche la Capanna Quarnéi) e da lì prendiamo il sentiero segnalato per il Passo del Laghetto. Superato il primo scalino e giunti al terrazzo di quota 2403 m, verso est (itinerario 775) superiamo alla sella 2468 m la cresta sud-ovest dell’Adula-Rheinwaldhorn ed entriamo nel vallone dei Cadabi (al quale si può arrivare direttamente dal pianoro di Quarnéi con l’itinerario 776).
 
Cadabi “si riferisce a località erte, in cui erano frequenti le cadute di pietre” (Dario Petrini nel suo ben fatto e sempre utilissimo Glossario dialettale, pagina 43 della Guida del CAS).
 
La salita al Passo dei Cadabi (2918 m) non pone problemi di orientamento: si svolge su un ripido terreno detritico, con nevai nella parte alta.
L’Adula-Rheinwaldhorn è sempre ben presente a nord con la sua fantastica “cresta dell’amicizia”: lunghissima, frastagliata, sinuosa, a torri rosse e grigie. Qualcosa che ti incanta e ti attrae.
 
Dal Passo dei Cadabi ci si trova sopra il Paradiesgletscher (che in un tempo non lontano era ancora vastissimo) e la parte superiore della valle di Hinterrhein, ove si trova la Zapporthütte.
Per salire alla Lògia bisogna percorrere la sua cresta nord-est. Prima di raddrizzarsi, questa cresta presenta, su un tratto di una decina di metri, un esile filo con terriccio franoso che non è difficile da percorrere ma richiede particolare prudenza ed equilibrio: si direbbe che si sia formato a seguito di un regolare franamento sui due lati (per il problema del permafrost?). Chi non si sente di affrontare questo tratto può aggirare la Lògia a sinistra, sul facile Ghiacciaio del Paradiso e raggiungere il Vogeljoch (2918 m), alla base della cresta sud-est.
Superato dunque l’esile filo di cresta, si risale l’inizialmente ripida cresta nord-est (ci sono tracce di passaggio), dapprima su pietrame e poi su rocce più solide.
Anche dalla cima della Lògia (3080 m), molto panoramica, lo sguardo viene sempre attratto dall’Adula, grandiosa.
La discesa dalla Lògia avviene per la sua facile cresta sud-est fino al citato Vogeljoch.
 
Pizzo Baratin (3037 m)
Il Pizzo Baratin si trova proprio a breve distanza dal Vogeljoch e non si può fare a meno di raggiungerlo (bastano 20 minuti) per la sua cresta nord-ovest, che presenta solo un muretto di II poco prima del filo sommitale.
 
Ritorno all’Alpe Quarnéi e a Cusiè
Si scende per la facile cresta est del Pizzo Baratin alla Bocchetta del Baratin (2999 m), situata alla base della cresta ovest del Pizzo Cramorino. La discesa diretta sul lato di Val Malvaglia non è possibile perché c’è una piccola scogliera. Per alcuni metri, su pietrame malfermo, si va allora in piano verso est. Poi non resta che discendere a piacimento i quasi mille metri di dislivello che separano la Bocchetta del Baratin dal sentiero che dall’Alpe Cardedo porta al pianoro di Quarnéi. 

Tourengänger: barbara2


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Kommentare (2)


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Sky hat gesagt:
Gesendet am 6. September 2013 um 05:26
Si può provare ammirazione o invidia per le vette che hai fatto, ma non certo accusarti !
Su HIKR si va da itinerari escursionistici a via alpinistiche toste e sicuramente i rapporti di queste ultime sono di grande utilità per chi legge, perchè le informazioni su internet sono più scarse che non per le mete/vie più facili.
Luca

barbara2 hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. September 2013 um 20:51
Grazie, Luca, e buone salite.
Barbara


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