7 cime sopra 3000m in Val Malvaglia + Pizzo Nas (2994m)
Per anni ho osservato sulle cartine la fattibilità di questo giro, cercando informazioni proprio su questo sito. Quest’anno ho deciso di provarlo: dal Logia al Puntone dei Fracion percorrendo tutte le cime e restando in cresta in più tempo possibile. Il risultato sono 8 cime, di cui 7 sopra i 3000 metri in circa 10 ore.
Primo giorno (4km, 400m dislivello)
Dandrio – Capanna Quarnei [1h]:
A Dandrio abbiamo parcheggiato la macchina e ci siamo fatti dare un passaggio fino a Cusiè ;) In un’ora si arriva alla capanna. Assolutamente da provare la cucina della capanna, ottima!
Secondo giorno (20km, 1900m dislivello)
Capanna Quarnei – Vogeljoch [2h]:
Partiti dalla capanna alle 4:45 si prosegue in direzione di Ürbell, qui il sentiero si divide e bisogna seguire la diramazione che continua in traversa. Entrati nella valle si raggiunge l’Alpe Cardedo (2100m). Da qui un evidente traccia conduce al laghetto di Carded (2606m). Si continua seguendo gli ometti di pietra che si snodano per le gane del Baratin creano una traccia che porta fino al Vogeljoch (in traversa).
Vogeljoch – Logia [20min]:
Il ghiaccio del Paradiso ci appare davanti appena arrivati al Vogeljoch (2916m), con tutta la sua bellezza ci godiamo le prime luci rosse dell’alba. Subito in cammino verso il Logia, dove la cresta è percorribile in poche decine di minuti. Inizialmente molto larga e facile e verso la fine con qualche passaggio anche leggermente esposto di primo grado.
Logia – Baratin [20min]:
Ritornarti al Vogeljoch in qualche minuto si arriva in cima al Baratin, superando una piccola parete di 5 metri con un passaggio di secondo grado. La parete è evitabile sulla sinistra ma la roccia non è di buona qualità. Se vi sentite sicuri ad arrampicare la paretina è perfetta.
Baratin – Pizzo Nas [30min]:
Abbiamo deciso di raggiungere il pizzo Nas, che visto da Dandrio sembra un enorme montagna rocciosa; invece, da sopra appare solo come un balcone. Per raggiungerlo al punto più basso della cresta tra Baratin e Cramorino (2997m) siamo andati in traversa mantenendo i 3000 metri di quota.
Pizzo Nas – Pizzo Cramorino [10min]:
Risalendo la cresta del Nas si arriva facilmente al Pizzo Cramorino (3133m).
Pizzo Cramorino – Vogelbärg [30min]:
Per arrivare alla cima più alta di questa traversata è necessario superare una sezione della cresta che necessita l’utilizzo delle mani, niente di difficile, si tratta sempre di due passaggi di secondo grado. Restando sempre centrali sulla cresta ed evitando dove necessario sulla destra si arriva facilmente in cima al Vogelbärg, la roccia è generalmente di buona qualità ma è necessario guardare dove si mettono i piedi e le mani siccome in questo punto si è abbastanza esposti.
Vogelbärg – Rheinquellhorn [20min]:
Dalla vetta del Vogelbärg si vedono ancora due cime prima della fine della cresta, ma invece la prima non è considerata una vetta, pur avendo quasi 30 metri di prominenza ed essendo più alta del Rheinquellhorn. In ogni caso senza alcuna difficolta si arriva sul Rheinquellhorn, che è l’ultima cima della cresta.
Rheinquellhorn – Zapportpass [30min]:
Questo tratto non è assolutamente da sottovalutare, la discesa al Zapportpass consiste in una cresta con due passaggi abbastanza critici. Se a sinistra si ha un nevaio poco distante, verso destra ci sono qualche centinaio di metri di vuoto. Il primo passaggio non ha movimenti difficili ma è da fare delicatamente osservando la strada migliore da percorrere. Mentre il secondo consiste in un tratto molto fine di cresta, è possibile percorrerla esattamente in cima o su una piccola cengia sulla sinistra.
Zapportpass – Pizzo de Stabi [20min]:
Arrivati dove una volta c’era il ghiacciaio del Giumello si raggiunge facilmente la cima del Pizzo de Stabi (3136m) restando anche qui in cresta ed evitando se necessario sulla sinistra.
Pizzo de Stabi – Puntone dei Fracion [30min]:
Tornando per la cresta del Pizzo de Stabi di arriva al Pass dei Stabi, dove inizia la salita per la cresta nord del Puntone dei Fracion. Con alcuni passaggi (II) di roccia buona si arriva in cima a quota 3206m. Ultima cime per noi oggi, è possibile continuare e raggiungere le ultime tre cime sopra i 3000 metri ma il percorso si allunga notevolmente. Per chi è interessato è possibile percorrere la cresta sud del Puntone dei Fracion, oppure tornare al Pass dei Stabi dove sono presenti delle corde fisse per scendere dalla parte grigionese, per superare il Puntone dei Fracion e tornare in cresta al passo del Giumello.
Puntone dei Fracion – Dandrio [3:30]:
A metà della cresta si scende verso sinistra e si evita di passare sul ghiacciaio, scendendo per la vallata mantenere la destra e in alcuni tratti si trova una traccia marcata da ometti di pietra. Si arriva così alla cascina a 2064m e si esce dalla valle fino a Fontané.
Primo giorno (4km, 400m dislivello)
Dandrio – Capanna Quarnei [1h]:
A Dandrio abbiamo parcheggiato la macchina e ci siamo fatti dare un passaggio fino a Cusiè ;) In un’ora si arriva alla capanna. Assolutamente da provare la cucina della capanna, ottima!
Secondo giorno (20km, 1900m dislivello)
Capanna Quarnei – Vogeljoch [2h]:
Partiti dalla capanna alle 4:45 si prosegue in direzione di Ürbell, qui il sentiero si divide e bisogna seguire la diramazione che continua in traversa. Entrati nella valle si raggiunge l’Alpe Cardedo (2100m). Da qui un evidente traccia conduce al laghetto di Carded (2606m). Si continua seguendo gli ometti di pietra che si snodano per le gane del Baratin creano una traccia che porta fino al Vogeljoch (in traversa).
Vogeljoch – Logia [20min]:
Il ghiaccio del Paradiso ci appare davanti appena arrivati al Vogeljoch (2916m), con tutta la sua bellezza ci godiamo le prime luci rosse dell’alba. Subito in cammino verso il Logia, dove la cresta è percorribile in poche decine di minuti. Inizialmente molto larga e facile e verso la fine con qualche passaggio anche leggermente esposto di primo grado.
Logia – Baratin [20min]:
Ritornarti al Vogeljoch in qualche minuto si arriva in cima al Baratin, superando una piccola parete di 5 metri con un passaggio di secondo grado. La parete è evitabile sulla sinistra ma la roccia non è di buona qualità. Se vi sentite sicuri ad arrampicare la paretina è perfetta.
Baratin – Pizzo Nas [30min]:
Abbiamo deciso di raggiungere il pizzo Nas, che visto da Dandrio sembra un enorme montagna rocciosa; invece, da sopra appare solo come un balcone. Per raggiungerlo al punto più basso della cresta tra Baratin e Cramorino (2997m) siamo andati in traversa mantenendo i 3000 metri di quota.
Pizzo Nas – Pizzo Cramorino [10min]:
Risalendo la cresta del Nas si arriva facilmente al Pizzo Cramorino (3133m).
Pizzo Cramorino – Vogelbärg [30min]:
Per arrivare alla cima più alta di questa traversata è necessario superare una sezione della cresta che necessita l’utilizzo delle mani, niente di difficile, si tratta sempre di due passaggi di secondo grado. Restando sempre centrali sulla cresta ed evitando dove necessario sulla destra si arriva facilmente in cima al Vogelbärg, la roccia è generalmente di buona qualità ma è necessario guardare dove si mettono i piedi e le mani siccome in questo punto si è abbastanza esposti.
Vogelbärg – Rheinquellhorn [20min]:
Dalla vetta del Vogelbärg si vedono ancora due cime prima della fine della cresta, ma invece la prima non è considerata una vetta, pur avendo quasi 30 metri di prominenza ed essendo più alta del Rheinquellhorn. In ogni caso senza alcuna difficolta si arriva sul Rheinquellhorn, che è l’ultima cima della cresta.
Rheinquellhorn – Zapportpass [30min]:
Questo tratto non è assolutamente da sottovalutare, la discesa al Zapportpass consiste in una cresta con due passaggi abbastanza critici. Se a sinistra si ha un nevaio poco distante, verso destra ci sono qualche centinaio di metri di vuoto. Il primo passaggio non ha movimenti difficili ma è da fare delicatamente osservando la strada migliore da percorrere. Mentre il secondo consiste in un tratto molto fine di cresta, è possibile percorrerla esattamente in cima o su una piccola cengia sulla sinistra.
Zapportpass – Pizzo de Stabi [20min]:
Arrivati dove una volta c’era il ghiacciaio del Giumello si raggiunge facilmente la cima del Pizzo de Stabi (3136m) restando anche qui in cresta ed evitando se necessario sulla sinistra.
Pizzo de Stabi – Puntone dei Fracion [30min]:
Tornando per la cresta del Pizzo de Stabi di arriva al Pass dei Stabi, dove inizia la salita per la cresta nord del Puntone dei Fracion. Con alcuni passaggi (II) di roccia buona si arriva in cima a quota 3206m. Ultima cime per noi oggi, è possibile continuare e raggiungere le ultime tre cime sopra i 3000 metri ma il percorso si allunga notevolmente. Per chi è interessato è possibile percorrere la cresta sud del Puntone dei Fracion, oppure tornare al Pass dei Stabi dove sono presenti delle corde fisse per scendere dalla parte grigionese, per superare il Puntone dei Fracion e tornare in cresta al passo del Giumello.
Puntone dei Fracion – Dandrio [3:30]:
A metà della cresta si scende verso sinistra e si evita di passare sul ghiacciaio, scendendo per la vallata mantenere la destra e in alcuni tratti si trova una traccia marcata da ometti di pietra. Si arriva così alla cascina a 2064m e si esce dalla valle fino a Fontané.
Tourengänger:
Riccardo_R
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