S.Primo -25/5- quasi.........invernale!


Publiziert von numbers , 25. Mai 2013 um 20:19.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:25 Mai 2013
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:00
Aufstieg: 650 m
Abstieg: 540 m
Strecke:Colma di Sormano- Alpe Spessola- Alpe Terrabiotta - sentiero di cresta-cima S.Primo e ritorno dalla carrareccia
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Como arrivare a Canzo-Asso, girare a sx per Sormano e pian del Tivano, seguire fino alla colma, parcheggio vicino Osservatorio astronomico, attenzione che da qualche mese è a pagamento tutti i giorni!!!!!

Che botta di freddo!
Scambiavo battute proprio in settimana con helis sulle bizzarrie di questa pazza primavera, si diceva che non si capisce ancora bene se siamo in maggio o novembre.........
.............................................oggi ne ho avuto la conferma: non è assolutamente maggio!!!!!!!
Era ampiamente prevista questa ondata di freddo, anche ieri le webcam mostravano quasi ovunque al nord, neve oltre i 1000 mt., quasi da non credere. Ho le foto dell'anno scorso, il 30/5, di una splendida e caldissima giornata in cui ero in escursione sul Magnodeno (e cresta della Giumenta!) prima o poi le pubblico, e 2 anni fa il rif. Bogani il 28/5 anche li bel tempo e caldo , nel mio primo fallito tentativo al Grignone. Quanto era lontano oggi da quelle giornate il meteo? Anni luce direi! Sembrava davvero una giornata autunnale, quasi invernale semmai. E sapevo perfettamente che avrei trovato queste condizioni, diciamo che oggi ho proprio voluto fare un "salto" in pieno inverno, assaporare ancora una volta il freddo e la neve, le emozioni che  una nevicata in corso sa trasmettere. Prima del grande caldo, che poi inevitabilmente arriverà. Si perché, a dire il vero, in fondo preferisco i climi freddi, tuttalpiù le temperature miti della primavera, soffro molto di + il caldo estivo mentre sopporto molto bene il freddo. Mia moglie dice che non sono normale, che probabilmente ho già vissuto in qualche era glaciale!
Be, devo dire però che oggi, complice il vento gelido che ti stampava in faccia i piccolissimi fiocchi di neve, un po l'ho sofferto! Cappellino e guanti, che hanno riposato praticamente tutto l'inverno nello zaino, oggi sono proprio serviti. E per questa "botta" di inverno, ho scelto una montagna semplice, abb. vicino casa, che frequento spesso, e che ha sempre il suo fascino: il S.Primo.  Vederla oggi, fine maggio, ammantata di una leggera coltre bianca, che già ieri intravedevo dalla pianura, meritava sicuramente la mia avventura di oggi. Non so quando potrebbe ricapitare di trovarci una "bufera" di neve a fine maggio!
Così, portata come sempre la figlia a scuola a Cantu', mi dirigo alla Colma, e alle 9.00 sono pronto a partire. La temperatura è di circa 4 gradi, sembra che scenda qualche piccolo fiocco, parto un po leggero, solo con il giubbetto tecnico, senza pile, guanti e cappello pensando di riuscire a scaldarmi salendo; sono così  preso dalle foto e dall'eccitazione x l'insolita veste bianca che imbocco la ripida salita dietro l'Osservatorio astronomico, e  mi infilo nel tratto di bosco sulla cresta del monte Cippei con l'idea fissa di aver dimenticato qualcosa. Quando scendo e mi ricongiungo al sentiero carrabile capisco cosè...............ops.......mi sono dimenticato di pagare il parcheggio!!! E si che lo so bene, non è la prima volta che vengo qui, anzi......va be direi che è troppo tardi x tornare indietro, ormai si rischia la multa!
Continuo a seguire il sentiero ed arrivo alla Colma del Bosco, cosi' chiamata prob. xchè è circondata da un fitto bosco di pini, molto fresco d'estate, ma che rende il sentiero che lo attraversa molto umido e fangoso, nonché spesso ghiacciato d'inverno. Li decido, visto il vento e la nevicata che aumentano sempre di più, di continuare sul sentiero e non fare la deviazione x le creste sicuramente troppo esposte.
Giunto però all'alpe Spessola, il sentiero si fa + aperto, e comincia a salire in modo piu' deciso, con alcuni tornanti. Ad uno di questi decido di tagliare x il pendio della montagna e accorcio un po la strada che mi conduce all'alpe di Terrabiotta. E' un pianoro molto caratteristico, sempre spazzato dal vento e x questo "biotto", privo cioè di alberi e cespugli. Qui appunto il vento si fa quasi insopportabile, e ti schiaffa letteralmente in faccia la neve. Decido di salire x il sentiero di cresta, salendo il ripido pendio che si stacca dalla bocchetta, ed arrivato sulla prima cima, dove ci sono ancora i resti di un impianto di risalita, decido di aver sofferto abbastanza il freddo.....non sento più le mani! Veloce mi infilo i guanti,  il cappello ed un pile, e litigando con il forte vento mi rimetto il giubbetto. Riparto rapido, ma ci vorranno circa venti minuti x sentirmi di nuovo bene, e per riacquistare la sensibilità delle dita. Percorro tutto il sentiero di cresta, fino al punto in cui si riunisce con l'altro sentiero, e superata la rampa finale, alle 11.00 circa sono in vetta.
Qui incontro solo un gruppo di maturi escursionisti, che chiede all'unico altro matto presente (io) di scattare loro una foto ricordo (subito ricambiata)  di questa giornata folle. Purtroppo la visibilità è praticamente nulla, tento di scattare qualche foto, ma i risultati non sono granchè. C'è un forte vento e fa davvero freddo, mi fermo giusto il tempo di mangiare la mia ormai tradizionale banana e di bere qualcosa, oggi il te caldo non mi sarebbe dispiaciuto se me ne fossi ricordato.
Alle 11.15 inizio la discesa, percorrendo il sentiero che gira attorno alle creste, è un sentiero molto facile,  con fondo piatto percorribile anche dalle bici, ed è molto panoramico. Sembra quasi che verso Lecco e i Corni si cominci ad intravedere qualcosa nelle nebbie. Arrivato a Terrabiotta, un balcone panoramico sul lago, non nevica più e mi accorgo che si intravede un po il lago, e verso nord sembra si stia aprendo, così scatto qualche foto. Qui incontro anche un gruppo di cavalli che pascola liberamente, ce ne sono molti anche da queste parti. E' bello vedere animali liberi in un ambiente naturale, da la sensazione che la natura qui abbia ancora il potere di gestire le cose. Purtroppo non sempre è così. 
Da qui non seguo il sentiero, ma  scendo seguendo il filo di cresta come faccio d'inverno con le ciaspole, ed in breve arrivo all'alpe Spessola, incontro 3 escursionisti che stanno salendo, e decido di ricongiungermi al sentiero principale. Avrei potuto continuare x le creste fino alla Colma del Bosco, ma visto che si è di nuovo coperto e panorami non se ne vedono, non ne vale la pena.  Così affronto il lungo sentiero, oggi un po monotono, che scende, a tratti nel bosco, a tratti aperto, fino alla colma di Sormano, senza incontrare nessun altro, segno evidente che oggi non molti matti hanno deciso di avventurarsi quassù. All'una sono alla macchina, e con mia grande sorpresa scopro di averla fatta franca: non c'è nessuna multa sul parabrezza! Evidentemente i vigili avranno avuto di meglio da fare che controllare le ben 3 macchine presenti!
Che dire, una avventura insolita, pestar neve a fine maggio a queste quote,e per questo senz'altro godibile, pur in un ambiente straconosciuto!
Alla prossima.

Tourengänger: numbers


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Kommentare (9)


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heliS hat gesagt: Non sei l'unico!
Gesendet am 25. Mai 2013 um 20:28
Neppure io amo il caldo ... anzi ... sto propio male al caldo ... ma quest'anno un po' di sole non mi darebbe fastidio :(
La primavera e l'autunno sono per me le stagioni più belle ... e la prima per quest'anno non si è vista ... sob!
Complimenti per la costanza ... io oggi solo girettino all'Alpe Carella, tanto per portare Kyra a fare 4 passi ;)

numbers hat gesagt: RE:Non sei l'unico!
Gesendet am 26. Mai 2013 um 17:25
L'importante è muoversi comunque.
Spero che chi predice un'estate torrida si sbagli....
E speriamo nell'autunno dunque!
Ciao.

gbal hat gesagt:
Gesendet am 26. Mai 2013 um 16:52
Bravo per questo giro tardo-invernale! Dì pure a tua moglie che di anormali (nel senso di preferire il freddo) siamo almeno in tre (vedo che si è aggiunta Silvia). Bella prova di tenacia e sopportazione delle condizioni avverse.
I vigili non ti hanno fatto la multa perchè....erano a casa a sorseggiare il the che tu hai tanto desiderato.
Ciao
Giulio

numbers hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. Mai 2013 um 17:27
Grazie.
Mi fa piacere che il club dei "climi freddi" si stia allargando.

Ciao.

stefano58 hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. Mai 2013 um 20:12
Almeno in quattro, compreso me (ed escluse le mie mani ...).
Erano anormali anche i nostri antenati che sopravvivevano all'inverno senza le moderne comodità?
Oppure la "normalità" è relativa alle preferenze della maggioranza?
Ciao
Stefano

numbers hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. Mai 2013 um 22:04
Arruolato.
Bel dubbio.
Certo che rivedendo certi filmati dell'alpinismo d'epoca, viene davvero da chiedersi come facessero con quelle attrezzature inadeguate.
Eppure furono capaci di grandi imprese.
Dai tuoi report mi pare che queste zone piacciano molto anche a te.
Ciao.

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 27. Mai 2013 um 22:19
Beh...
A questo punto mi unisco al "club" (sempre che mi ammettiate), visto che - dovendo scegliere - preferisco un po' il freddo, cui son ben abituato nella mia Valganna. Bisogna però ammettere che quest'anno la stagione fredda è più lunga del solito, e un minimo di calore è un attimo desiderabile.
Saluti.

numbers hat gesagt: RE:
Gesendet am 27. Mai 2013 um 23:42
Ammesso senz'altro.
Qualche grado in + si può tollerare, basta non soffrire la solita "canicola" africana.
Conosco poco le tue zone, ma sembrano molto belle e interessanti.
Ciao.

Poncione hat gesagt: RE:
Gesendet am 28. Mai 2013 um 21:57
In effetti sono molto interessanti, benchè l'altitudine sia abbastanza modesta: ma, appunto, meglio nella stagione fredda, o comunque preferibilmente da Ottobre ad Aprile.
Saluti


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