Un umido San Primo mt 1682

E' ormai il quinto we con tempo da schifo.Dopo aver "consumato" tutti i meteo possibili e immaginabili siamo in auto diretti verso Lecco e comincia a gocciolare.Che si fa?  Niente Bregagno,niente Garzirola,magari verso Lecco e' meglio,dietrofront,ma a Lipomo strada bagnata,e stessa nuvola Fantozziana.  Riki andiamo al Pian del Tivano? La cosa sta bene anche a lui, e sotto una finissima pioggerella parcheggiamo nell'unico parcheggio non a pagamento (che tristezza x 6 euro al giorno) davanti alla stradina che conduce verso delle fattorie in localita' Alpetto di Torno.Qui' la strada asfaltata finisce lasciando posto a una larga sterrata che con alcuni tornanti porta alla "terra Biotta".Noi tre  avvolti da una densa nebbia,qualche goccia d'acqua,saliamo x la cresta,tanto non si vede niente e un sentiero vale l'altro.
La cima arriva quasi all'improvviso,la nebbia sembra ancora piu'densa,e ora si e' alzato anche un fastidioso venticello.Senza quasi fermarci iniziamo subito la discesa,che dato il sentiero molto scivoloso e' meglio non correre troppo e stare abbastanza cauti.Grazie a questo ,a volte fastidioso venticello,sembra che abbia pulito un po'di queste nebbie e finalmente solo ora si riesce a vedese almeno dove siamo.Tornati alla Terra Biotta proseguiamo dritti e,dopo aver passato la Bocchetta di Spessola giungiamo al rifugio Stoppani.Addirittura ora ,con qualche occhiata di sole aggiungiamo di nuovo il nostro parcheggio.Ora il San Primo come x sfida e' ben visibile e sgombro da fastidiose nebbie. Anche oggi una partita a poker con il meteo.........................Ellis ormai e' abituata a due come noi.......