Rossstock (2461 m) Skitour

laura&...: Dopo aver trascorso qualche giorno sulle piste da sci di Madesimo, mi faccio tentare dalla neve fresca e con Domenico combiniamo per una gita mordi e fuggi in Val Bedretto. Partiamo di buon'ora, ma arrivati ad Airolo nevischia. Ci fermiamo a fare colazione e intanto facciamo il punto della situazione :decidiamo di cambiare meta e, consultata la meteo oltre traforo, ci dirigiamo verso Chappeliberg, dove parte  l'ovetto che porta nei pressi della Lidernenhutte...la nostra meta è il Rosssstock, una classica scialpinistica della zona: pendi dolci e bella neve assicurata.
Scesi dall'ovetto ci accoglie un freddo pazzesco, per cui ci mettiamo subito in marcia andando a passo spedito per riscaldarci. Il percorso di salita è tracciato, ma attorno c'è tantissima neve immacolata.
Arrivati sotto alla vetta togliamo gli sci e, sfidando un vento polare, saliamo verso la vetta in modo agevole e, per una volta senza lottare con l'Alpe!
Sulla cima c'è meno vento, per cui ci godiamo per qualche minuto la solitudine, facciamo le solite foto di rito, poi scendiamo e, inforcati gli sci,  sfrecciamo velocissimi (almeno per me!!!) verso valle. La neve è tantissima, ma soffice e leggera e, nonostante in alcuni punti sia straravanata dai molti passaggi, ci regala una bella discesa fino alla Lidernenhutte...poi, la discesa nel bosco diventa un calvario: sentiero stretto, pieno di cumuli di neve e con pendenza sempre sostenuta,  ma riusciamo comunque ad arrivare,  sci ai piedi, a pochi metri dal ponticello che porta al parcheggio.

Una gita facile in un ambiente fiabesco con tante nuove montagne da scoprire.

lunari: Finalmente .....il Rossstock!
Il tempo a disposizione per la gita non è molto e, anche se un pò lontano, questa vetta sembra la meta ideale: dislivello limitato, tracciato che si snoda su magnifici panettoni, una breve salita a piedi e neve...abbondante, farinosa, luccicante.
Fa freddo e salire in "funivia"scoperta è ancora peggio e il sole è ancora nascosto dietro le cime.Partiamo un pò impacciati e mezzi congelati per un arietta che taglia la faccia , saliamo veloci e in poco meno di due ore siamo in vetta,  dove firmiamo il libro.Torniamo al deposito sci e ci prepariamo per la discesa.Laura se la cava egregiamente nonostante la gran quantità di neve polverosa e scendendo acquista sempre piu sicurezza; sono contento di vederla scivolare verso valle abbastanza rilassata.
Arrivati all altezza della capanna prendiamo la traccia che passa sotto la funivia molto ripida e in mezzo al bosco...e, qualche lamentela e rimbrotto me lo becco a ragione: il tratto è un pò ostico ma arriviamo all'auto felici della giornata trascorsa e si pensa già alla prossima!