Pausa pranzo al Poncione di Ganna (993): enjoy your time
|
||||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Quanto tempo c'è? Non so, non so se tanto o poco, però non va sprecato.
Questa filosofia da quattro soldi, oggi, mi muove un'idea tra due sessioni di lavoro, una mattutina e una pomeridiana, con un ampio intervallo tra le due.
L'idea è: vado al Poncione di Ganna a far pausa pranzo; comunque sia, non sarà tempo perso.
Un paio di jeans e delle pedule leggere, fanno parte della dotazione di serie della mia vettura; compro un panino, svuoto la borsa del PC e lo metto dentro, parto.
Parcheggio ad uno spiazzo al passo del Tedesco, sopra Ganna, in provincia di Varese, evitando così di arrivare sino al parcheggio ufficiale dell'alpe. A destra, nel bosco, seguo un buon sentiero non segnalato che dopo un breve traverso si congiunge con una gippabile in lieve discesa. Al bivio,i bolli segnavia indicano la direzione, congiungendosi con il sentiero vero e proprio che mi è ben noto. Un tratto in salita, poi deviazione a mezza costa che aggira la vetta e va ad intercettare il versante nord che, segnalato, si comincia a seguire con pendenze sostenute. La strada è tuttavia breve e di lì a poco compare la croce di vetta che, con qualche minuto di fatica vera, si conquista senza problemi.
Non è mai tempo perso venire quassù e guardare la mia terra verso sud con la sua operosa pianura, i suoi laghi, le sue strade dense come capillari in una mano. Mi lascio abbracciare da questa terra e ricambio l'affetto, non senza volgere lo sguardo a ovest dove la catena alpina è a portata di mano, a nord con le cime spolverate dalle prime nevi nel parco giochi Verzasca, a est con i monti del comasco e della Valtellina che vorrei scoprire la prossima stagione.
E poi, mentre avido divoro il panino, alzo gli occhi sul crocione che mi sovrasta e mi evoca tanti ricordi prossimi e remoti, perchè il Poncione di Ganna è uno di quei posti dove ho lasciato pezzi d'anima che, nella cassetta del libro di vetta, sembrano depositati come in un caveau svizzero. E con una chiave che si chiama emozione apro questo caveau e loro, i ricordi, ne escono capitalizzati e mi invadono in un cinque minuti surreale.
Sole d'estate, vento di primavera, caldo d'autunno, brividi d'inverno.
Mi sveglio perchè alle 14.00 c'è una riunione e non posso giustificare il ritardo dicendo di essere venuto a sognare al Poncione di Ganna in pausa pranzo, altrimenti questo mondo materiale non esiterebbe a chiamare la neurodeliri per una visita d'urgenza.
Scendo dunque, per cresta Sud (piccolo anello) che talvolta è proprio un bel filo vertiginoso, attutito un po' dai boschi sottostanti. Al bivio che conduce al monte Minisfreddo, trascuro i segnavia su un sasso e prendo a sinistra in decisa discesa. Questa traccia di sentiero mi collega al punto dove ho cominciato a salire il versante nord e da qui, per la stessa via del ritorno sono di nuovo alla macchina.
Dal piazzale, altri cartelli e altre tracce solleticano la mia voglia di andare, ma sarà per la prossima volta.
Oggi ho fatto pausa pranzo al Poncione di Ganna ed è stata una bella giornata.
Questa filosofia da quattro soldi, oggi, mi muove un'idea tra due sessioni di lavoro, una mattutina e una pomeridiana, con un ampio intervallo tra le due.
L'idea è: vado al Poncione di Ganna a far pausa pranzo; comunque sia, non sarà tempo perso.
Un paio di jeans e delle pedule leggere, fanno parte della dotazione di serie della mia vettura; compro un panino, svuoto la borsa del PC e lo metto dentro, parto.
Parcheggio ad uno spiazzo al passo del Tedesco, sopra Ganna, in provincia di Varese, evitando così di arrivare sino al parcheggio ufficiale dell'alpe. A destra, nel bosco, seguo un buon sentiero non segnalato che dopo un breve traverso si congiunge con una gippabile in lieve discesa. Al bivio,i bolli segnavia indicano la direzione, congiungendosi con il sentiero vero e proprio che mi è ben noto. Un tratto in salita, poi deviazione a mezza costa che aggira la vetta e va ad intercettare il versante nord che, segnalato, si comincia a seguire con pendenze sostenute. La strada è tuttavia breve e di lì a poco compare la croce di vetta che, con qualche minuto di fatica vera, si conquista senza problemi.
Non è mai tempo perso venire quassù e guardare la mia terra verso sud con la sua operosa pianura, i suoi laghi, le sue strade dense come capillari in una mano. Mi lascio abbracciare da questa terra e ricambio l'affetto, non senza volgere lo sguardo a ovest dove la catena alpina è a portata di mano, a nord con le cime spolverate dalle prime nevi nel parco giochi Verzasca, a est con i monti del comasco e della Valtellina che vorrei scoprire la prossima stagione.
E poi, mentre avido divoro il panino, alzo gli occhi sul crocione che mi sovrasta e mi evoca tanti ricordi prossimi e remoti, perchè il Poncione di Ganna è uno di quei posti dove ho lasciato pezzi d'anima che, nella cassetta del libro di vetta, sembrano depositati come in un caveau svizzero. E con una chiave che si chiama emozione apro questo caveau e loro, i ricordi, ne escono capitalizzati e mi invadono in un cinque minuti surreale.
Sole d'estate, vento di primavera, caldo d'autunno, brividi d'inverno.
Mi sveglio perchè alle 14.00 c'è una riunione e non posso giustificare il ritardo dicendo di essere venuto a sognare al Poncione di Ganna in pausa pranzo, altrimenti questo mondo materiale non esiterebbe a chiamare la neurodeliri per una visita d'urgenza.
Scendo dunque, per cresta Sud (piccolo anello) che talvolta è proprio un bel filo vertiginoso, attutito un po' dai boschi sottostanti. Al bivio che conduce al monte Minisfreddo, trascuro i segnavia su un sasso e prendo a sinistra in decisa discesa. Questa traccia di sentiero mi collega al punto dove ho cominciato a salire il versante nord e da qui, per la stessa via del ritorno sono di nuovo alla macchina.
Dal piazzale, altri cartelli e altre tracce solleticano la mia voglia di andare, ma sarà per la prossima volta.
Oggi ho fatto pausa pranzo al Poncione di Ganna ed è stata una bella giornata.
Tourengänger:
rochi

Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (2)