Chamanna Saluver mt 2650


Publiziert von turistalpi , 25. März 2011 um 20:53.

Region: Welt » Schweiz » Graubünden » Oberengadin
Tour Datum:23 März 2011
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT2 - Schneeschuhwanderung
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-GR 
Zeitbedarf: 5:00
Aufstieg: 950 m
Abstieg: 950 m
Strecke:Celerina-Chantarella-Alp Laret-Marguns-Chamanna Saluver
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Lecco seguire la ss 36 fino a Chiavenna e poi girare a destra per S. Moritz. Traversare S. Moritz e proseguire fino a Celerina. Ampio parcheggio alla stazione della funivia per Marguns.(gratuito da marzo a novembre)

Con l'amico Carlo e Billie andiamo ancora in Engadina. Le mete probabili sono la chamanna Saluver sopra Celerina oppure il piz Chuern sopra Sils. Carlo mi accontenta e così andiamo a Celerina.Lasciata l'auto inforchiamo subito le ciaspole dopo il sottopasso ferroviario dove comincia la neve.Mi sono prima informato da persona responsabile degli impianti e mi è stato assicurato che potevamo andare dappertutto "basta farcela" ed oltretutto la pista e la stradina che va al Marguns era ormai chiusa allo sci fino alla stazione d'arrivo della seggiovia sopra il paese.Infatti siamo andati su in perfetta solitudine (Billie legato :non si sa mai). Al bivio per non salire direttamente dalle piste  e per lasciare libera Billie abbiamo optato per fare il giro più lungo transitando da Chantarella (sopra S.Moritz) e poi all'alp Laret posta in magnifica posizione e solitudine. Tutto più o meno pistato fin qui. Dall'alpe le piste portano a destra verso l'alp Saluver e Samedan e seguendole arriviamo ad un tratto dopo un costone  che attraversa un pendio che non mi fa sentire sicuro. Per cui torniamo all'alpe. Poco prima sulla destra si vedono delle labili tracce di sci che risalgono sino alla stradina estiva. Carlo apre la pista come sempre in modo perfetto (senza di lui penso sarei tornato per salire lungo le piste) e così in ambiente bellissimo arriviamo su una specie di pianoro con a sinistra un traliccio della funivia. Però nel traverso la neve era abbondante e Carlo mi segnala che si affonda troppo ed il pendio soprastante non era proprio sicurissimo. Io intravedevo la stradina estiva (ricordi.....) e quindi decidevamo ancora una volta di scendere e proseguire in traverso sulla pseudo stradina con Carlo che apriva una pista perfetta. In questo punto Billie che non voleva seguire le nostre tracce scendeva a destra ed al mio richiamo, avendo la neve molle che gli arrivava al collo faticava disperatamente nel risalire a tal punto che paventavo di scendere per cercare di aiutarlo (erano pochissimi metri). In un ultimo disperato sforzo Billie riusciva ad uscire dal cumulo di neve. Mi è dispiaciuto molto dello sforzo notevole di Billie! Il traverso con l'eccezionale traccia di Carlo terminava sull'ultimo tratto di pista che portava in breve a Marguns. Essendo già mezzogiorno sosta pranzo su caratteristica panchina con poggiapiedi (purtroppo abbiamo perso troppo tempo e pensare che la mia idea era di arrivare sino alla forca Valletta passando da Las Trias Fluors!!) A questo punto dopo aver mangiato ed anche se tardi ci siamo incamminati sulle piste per la Chamanna Saluver. Superato il ristorante intermedio lasciamo la pista e voltando a sinistra risaliamo un pendio un poco ripido ed arriviamo alla capanna: chiusa!!! Però il posto è veramente magnifico sotto la mole del piz Saluver sembra un nido d'aquila! Da qui ho visto benissimo il percorso che mi sarebbe piaciuto fare: su piste sino a Las Trias Fluors e poi ho notato che c'era un'ampia traccia sino alla forca Valletta (sigh..) Posto ripeto bellissimo ma sin da Marguns la mia fotocamera si era  guastata e non mi ha permesso di fare altre foto(altro sigh doppio...).Dopo qualche minuto è  arrivata alla capanna una coppia di sciatori valtellinesi che conoscendo il club proprietario avevano le chiavi perchè stanotte avrebbero lì dormito (come li ho invidiati!!). La capanna pur piccola è dotata di energia elettrica (cavi interrati) e di riscaldamento a legna: insomma in Engadina tutto è confortevole! Dopo una breve sosta scendiamo per il pendio sottostante e poi per le piste di sci arrivando a Celerina quando il sole stava ormai tramontando. In effetti sia io che Carlo siamo stati del parere che se fossimo saliti direttamente saremmo arrivati alla forca Valletta. Comunque giornata stupenda da incorniciare e zona, anche se parzialmente disturbata dagli sciatori, affascinante. E per fortuna Billie poi si è ripresa bene.Le foto sono mie (poche) e sopratutto di Carlo che ringrazio vivamente.

Tourengänger: turistalpi


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