Val d'Agnel - Una croce per Rino


Publiziert von nano , 21. Juli 2010 um 12:56. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Graubünden » Oberengadin
Tour Datum:10 Juli 2010
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-GR 
Zeitbedarf: 6:00
Aufstieg: 700 m
Abstieg: 700 m
Strecke:La Veduta - Fourcla d'Agnel
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Strada del Julier pass

Sono passati 100 giorni da quel terribile venerdì santo dove in val d'Agnel il mio amico e compagno di tante avventure in montagna si è addormentato per sempre nella neve. Lui è sempre presente nei miei pensieri, e come potrebbe essere diversamente; abbiamo salito insieme tantissime montagne, le stesse che rivedendo ora mi ricordano i momenti passati con lui.
Ma  la vita continua  ed io ho ricominciato ad andare in montagna e spesso lo faccio da solo, se arrivo in vetta a qualche nuova cima la dedico anche a lui.
Ma oggi rinuncio con piacere alla gioia della conquista di una cima. Oggi è un giorno particolare, devo tenere fede ad una promessa:  accompagnare Elettra, la moglie, ed alcuni amici nei pressi della fourcla d'Agnel dove è successa la tragedia.
Vogliamo ritornare in quel posto anche per mettere qualcosa che ricordi nel tempo il luogo esatto della disgrazia,  in modo che i familiari, gli amici e sopratutto i figli, quando sentiranno il bisogno possano ritrovare il punto esatto dove Rino ci ha lasciati.
In un primo momento ho pensato che fosse sufficiente costruire un ometto di sassi, ma poi ragionandoci sopra non dava garanzie di durata nel tempo. Bisognava trovare un'altra idea. Una croce? E perche no?.
Al lavoro preparo una croce alta 60 cm in acciaio inossidabile, facciamo incidere una targhetta in ottone.
é uscito un buon lavoro , sono proprio soddisfatto.
Partiamo dal posteggio del Julier pass, io, Elettra , Silvia( Helis) che è stata nostra compagna di salite e gli amici Maurizio, Alfio e Lino. La croce riesco ad infilarla nello zaino assieme a punta e mazzuola per riuscire a fissarla.
La giornata è molto calda, ci inoltriamo in val d'Agnel e a metà valle quando si vede la fourla d'Agnel riesco ad individuare e a mostrare da lontano il punto dove dobbiamo dirigerci. Abbiamo con noi anche un G.P.S. che ci aiuterà ad individuare il waypoint che io avevo fatto la settimana dopo la tragedia.
Come avevo previsto lo scioglimento della neve ha cambiato radicalmente il paesaggio, ho paura di non riuscire a trovare il luogo esatto dove avevo lasciato nella neve un sasso colorato di verde proprio nel punto in cui Rino aveva la testa. L'avevo messo una settimana dopo che lui era morto, quando  ancora evidenti erano i segni lasciati dai tentativi disperati di rianimarlo e dall'elicottero
Ora siamo sul posto, indico il punto dove secondo me lui è morto. Purtroppo il G.P.S. ci porta ad un punto sbagliato 100 mt a monte proprio dove ora si è formato un laghetto.
Sono sicuro di riconoscere il luogo esatto, ci raduniamo e ci sparpagliamo alla ricerca del piccolo sasso verniciato di verde. Ma, l'impresa pare disperata, vi sono migliaia di sassi ora che la neve non c'è più.
Passiamo mezz'ora alla ricerca del sasso, io sono come un leone in gabbia , scendo, salgo, cerco di ricordare il percorso fatto quel giorno.
Raduno la banda e mentre mangiamo qualcosa io ribadisco che sono sicuro di essere vicino al punto esatto. Si fidano di me! Si decide di mettere la croce ad una trentina di metri dal luogo che io avevo indicato, in un punto un pochino sopraelevato e fuori dalla traccia del sentiero.
Ci spostiamo per dare inizio all'operazione e quì accade una cosa commovente. Elettra ,, trova il sasso che io avevo lasciato. Siamo tutti commossi e felici che sia stata proprio lei a trovarlo tra migliaia di altri sassi e tutti pensiamo che sia stato Rino ad aiutarci.
Ora diamo inizio ai lavori per piazzare la croce; tutti danno una mano, scaviamo , la fissiamo per terra e poi andiamo alla ricerca dei sassi adatti a tenerla ferma.
Finiti i lavori ci raduniamo tutti in cerchio per un commovente minuto di silenzio, abbiamo tutti un groppo in gola ma siamo soddisfatti di essere riusciti a trovare il posto esatto. Ora la croce è là a ricordare un punto che per tutti noi ha un significato particolare.
Possiamo ridiscendere, prima dell'inverno ritorneremo con del cemento per fissare definitivamente la nostra croce.  


Vista da heliS

 

Report difficile quello di oggi. Se non fosse che Giuliano mi ha chiesto di farlo non lo avrei scritto.
Non tanto per quello che siamo andati a fare ma perché io non sono stata bene e quindi non ho la “solita verve” nel raccontare la giornata.
E poi … era la commemorazione di Rino. Con Elettra (la moglie) e altri amici siamo tornati sul luogo dove si è addormentato per sempre.
Ci tenevo molto. Avevo voglia di conoscere Elettra, volevo vedere il luogo dove era accaduto.

Non conoscevo bene Rino, ma mi aveva accettato cosi com’ero come, un’altra compagna di montagna. Ormai era scontato che se facevano qualcosa alla mia portata mi “portavano” dietro :)

Non si è lamentato mai neanche una volta per la mia lentezza o per la mia imbranataggine ma anzi, stavamo iniziando a conoscerci quando mi hanno operato alla gamba e non ho più potuto uscire con loro. Quando conosci qualcuno in montagna ti lega qualcosa di particolare. Quando hai condiviso cime come l’Olano o il Legnone con la neve c’è un legame che chi non frequenta le montagne non può capire.

Ci tenevo tanto ad andare la. La giornata è stata giusta. Non posso dire bella. La meteo era splendida, i compagni di viaggio molto piacevoli.

Siamo salite per prime Elettra ed io. Un po’ chiacchierando, un po’ assorte nei nostri pensieri. Avevo la quota a cui era successo e li ci siamo fermate ad aspettare gli altri.

Il pianoro l’avevo riconosciuto, vedevo la forcola e cercavo di immaginarlo d’inverno.

Giuliano era sicuro: è successo qui, l’elicottero era li ma il GPS dava come punto il lago poco sopra. Troppo vicino alla parete, non si passa di li con gli sci. Non abbiamo capito cosa sia successo ma Giuliano era cosi convinto che ci siamo messi tutti a cercare il sasso verde.

Davvero sembrava un animale in gabbia. Su e giù a cercare il sasso. “Era qui, ne sono sicuro” e se Giuliano è sicuro c’è poco da fare: il posto è questo.

Ad un certo punto cerco di farlo ragionare: non importa il luogo esatto, la pietra può essere stata spostata … il posto è questo, va bene cosi. Ma niente da fare, non si da pace.

Alla fine sembra rassegnarsi. Ad Elettra va bene cosi, il luogo è questo, per cui ci fermiamo a mangiare decidendo il posto in cui piantare la croce.

Avvicinandoci al luogo in cui avevamo deciso di piantare la croce ecco la voce di Elettra: “Ma hai dipinto una sola faccia del sasso?”

:)

L’ha trovato! Giuliano è felice! Eccolo!!! Ed è stato bellissimo che a trovarlo sia stata Elettra.

Mi sono commossa … la gioia di Giuliano nel trovarlo mi ha fatto capire quanto fosse importante per lui.

Piantiamo la croce. Io fotografo perché voglio che rimanga traccia di questa giornata.

Un minuto di raccoglimento.

Sei morto in un posto bellissimo, facendo quello che amavi …

Ciao Rino, tornerò qui ancora … e sui monti un pensiero corre spesso a te.       

Tourengänger: nano, heliS
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (10)


Kommentar hinzufügen

mmaino hat gesagt:
Gesendet am 21. Juli 2010 um 13:20
Grandi !!!!

Francesco hat gesagt:
Gesendet am 21. Juli 2010 um 15:19
.. In qs. momento son da solo sul posto di lavoro,nel leggere la Vs. relazione un nodo si forma in gola costringendomi ad una pausa commemorativa per Rino.
Per il Vs. gesto non trovo parole adatte.
Grandi!!

Gesendet am 22. Juli 2010 um 10:17
Non ci sono parole che possono esprimere il valore del gesto.
Nano hai mantenuto la promessa che avevi fatto a te stesso ... e a Rino
Viste le foto, un nodo alla gola.
Un saluto, un ricordo, un abbraccio

Alberto hat gesagt: RE:
Gesendet am 22. Juli 2010 um 11:54
Commovente,non so dire di più. Un caro saluto

clotilde hat gesagt:
Gesendet am 22. Juli 2010 um 18:37
Bellissima questa Vostra,come Nano dice, IDEA
La croce che avete messo è stata l'ultima cima scalata da Rino, e sarà una meta,spero frequentata da molti di noi:

Io di sicuro ad Agosto andrò sul posto,e con il Vs. permesso depositerò un piccolo Tao sulla croce stessa:
Grazie, il vero amore continua nel tempo:
Tilde e Giuseppe

nano hat gesagt: RE:
Gesendet am 22. Juli 2010 um 19:06
Ringrazio Tilde e tutti quelli che mi manifestano la loro solidarietà.
Certo Tilde che hai il nostro permesso, ed io sarò molto felice del tuo gesto.

Ancora grazie a tutti Nano

clotilde hat gesagt: RE:Un Tao per Rino
Gesendet am 2. September 2010 um 12:37
Ci tenevo moltissimo ed in Agosto eccomi qui in Val d'Agnel per trovare Rino. Nel salire non abbiamo cercato la croce,poi scendendo e ricordamdomi le foto della relazione,abbiamo cominciato a cercare: Eccola finalmente,grido a Giuseppe,si vedeva benissimo, il cielo azzurro dietro di essa,sembrava in cima ad una montagna.
Una grande emozione.Per qualche minuto siamo rimasti in silenzio abbiamo appeso il Tao e pregato.
Il Piz d'Agnel proprio dietro alla croce veglia su di Essa:
Grazie di averci dato la possibilità con questo gesto di una così grande emozione.
Ciao Tilde e Giuseppe ed un abbraccio grande grande.


P.S.Ritornando poi sul sentiero principale abbiamo capito il perchè degli ometti sui tre grandi sassi, indicavano il punto dove dirigersi alla croce.

nano hat gesagt: RE:Un Tao per Rino
Gesendet am 8. September 2010 um 18:33
Grazie! Tilde e Giuseppe anche a nome della famiglia di Rino.
Il vostro gesto mi ha commosso, anch'io voglio ritornare là prima che la neve seppellisca la croce.

Ciao Nano

beppe hat gesagt: BRAVISSIMI
Gesendet am 23. Juli 2010 um 06:05
Non ci sono parole siete stupendi.
Un saluto a tutti Beppe

gbal hat gesagt: Gesti stupendi
Gesendet am 23. Juli 2010 um 21:42
Le parole servono a poco, le migliori le hanno dette tanti prima di me. Però volevo associarmi anch'io a questo momento che accomuna tante anime attorno al tragico evento che c'è stato ed ora al bellissimo atto che gli amici e quanti amano la montagna e in essa si ritrovano hanno fatto.
Giulio


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