Fuorcla d’Agnel (2983 m) – Skitour
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Escursione alla scoperta della Val d’Agnel in una giornata fantastica.
Inizio dell’escursione: ore 8:50
Fine dell’escursione: ore 13:00
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1027 hPa
Velocità media del vento: 5 km/h
Temperatura alla partenza: -8,5°C
Temperatura al rientro: -3°C
Sorgere del sole: 8.03
Tramonto del sole: 16.53
Sveglia alle 6:50, partenza da Bivio alle 8:20, arrivo al parcheggio della Julierpasstrasse alle 8:30, dopo 7,4 km d’auto.
Oggi è come se giocassi in casa: sono il primo ad arrivare al parcheggio di fianco alla strada del Passo dello Julier alla quota di 2195 m, 365 m sotto l’Ospizio della Veduta.
Il fondo del parcheggio è coperto da ghiaccio vivo: per prepararmi devo aggrapparmi alle maniglie dell’auto.
Alle 8:50 parto, seguendo le tracce, che mi portano subito sul lato orografico destro del fiume Gelgia o Julia. Non ho una meta fissa: vado dove mi porta il cuore… desidero conoscere questa valle che da anni vedo di sfuggita salendo verso lo Julier. Le numerose auto posteggiate di fianco alla strada mi hanno comunque sempre incuriosito. Immaginavo che gli sciatori si recassero tutti alla Jenatschhütte. Adesso che da oltre dieci anni pratico anch’io lo sciescursionismo ho scoperto che la Val d’Agnel è un Eldorado per questa disciplina. Nella valle è infatti possibile raggiungere delle bocchette o valichi, nonché alcune cime che superano persino i tremila metri.
L’inizio è molto dolce, senza strappi e senza difficoltà tecniche. Mi prendo il tempo per scattare numerose foto perché la giornata è favorevole. Il contorno delle montagne si staglia netto sul cielo limpidissimo; benché non abbia portato la reflex posso scattare delle foto più che soddisfacenti.
Il vento è molto meno forte di quanto i meteorologi prevedessero.
Alle 9:16 arrivo al sole: lo spettacolo si amplifica. Il benessere dato da questa natura apre il cuore e i polmoni si spalancano fino ai più piccoli alveoli; finora non si sente la fatica. Di tanto in tanto vedo delle tracce che dalla via principale svoltano a sinistra o a destra verso le vette che cingono la valle. Ci sono pure delle impronte di racchette da neve, ma in numero molto inferiore di quelle degli sciatori.
La prima deviazione, a sinistra, porta alla Crappa da Tocf (2860 m), al Piz Bardella (2839 m), alla Fuorcla digl Leget (2715 m) e al Piz Campagnung (2826 m). La seconda, alla destra, sale verso il Piz Surgonda (3195 m).
Io continuo verso la testata della valle godendomi la salita, che fino alla quota di 2850 m non ha forti pendenze. Per contro l’ultima parte richiede uno sforzo maggiore, anche perché ci si avvicina ai tremila metri.
Alle 11:45, dopo 2 h e 55 min di tranquilla sciata pervengo alla Fuorcla d’Agnel (2983 m): geschafft!
Fuorcla d'Agnel (2983 m)
Anche a questa quota il paesaggio è bellissimo e non c’è un filo di vento. A nord, nell’alta Val Bever, vedo la Chamanna Jenatsch SAC (2653 m). Ad est inizia la cresta del Piz Surgonda, a ovest, a 460 m di distanza in linea retta si eleva la cima 3114 m, poco lontana dall’ambito Piz d’Agnel (3204 m). Per raggiungere quest’ultima cima, dalla Fuorcla d’Agnel occorre scendere brevemente nella Val Bever fino al Vadret d’Agnel, quindi si deve puntare alla Fuorcla da Flix (3065 m).
Alle 12:20, dopo una lunga sosta sulla sella, inizio la bella discesa di oltre 6 km, durante la quale ho la possibilità di scambiare qualche impressione con i pochi escursionisti incontrati.
Chi ha la fortuna di visitare questa valle in una giornata di sole non può che esprimere il desiderio di tornarci. Arrivederci Val d’Agnel!
Tempo totale: 4 h 15 min
Tempo di salita: 2 h 55 min
Dislivello in salita: 800 m
Sviluppo complessivo: 10,85 km
Quota massima: 2995 m
Quota minima: 2193 m
Difficoltà: F
SLF: 2 (moderato)
Coordinate Fuorcla d’Agnel: 774ˈ676, 153ˈ537
Copertura della rete cellulare: Swisscom, assenza di segnale nella parte alta della valle
Libro di vetta: no.
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