Piz Gandaiole 2397mt, anello tra due (tre) valli in Mesolcina


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 14. Juli 2020 um 09:54. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Graubünden » Misox
Tour Datum:12 Juli 2020
Wandern Schwierigkeit: T4 - Alpinwandern
Klettern Schwierigkeit: II (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Forcola-Arsa   CH-GR   I   Gruppo Val Cama 
Zeitbedarf: 8:00
Aufstieg: 1450 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada per il Gottardo, a Bellinzona Nord, prendere per S.Bernardino. Proseguire in direzione del S.Bernardino e uscire a Lostallo. All' uscita prendere a destra e subito a sinistra, strada stretta che fiancheggia l'autostrada. Alla prima strada verso destra, svoltare in direzione di una centrale elettrica, segnale di divieto di passaggio. La strada Rura - Montogn è Agricolo Forestale e chiusa al traffico, bisogna munirsi di permesso da richiedere alla Cancelleria di Lostallo (sono gentilissimi), gratuitamente e ... via email ! Unica nota importante: la strada è lunga 17Km di cui 4km sterrati, stretta e con pochi slarghi. La si può percorre anche con vetture normali, con attenzione. Asfaltata fino ad Arbola, poi un tratto cementato fino alla strada della diga poi sterrata ma in buone condizioni.

   
 

Tre valli ed una grande cima ma sempre nel wild

           Vista da Giorgio     -    (giorgio59m)     


Eccoci con una bella escursione, tra le più belle e come sempre in zone selvagge e poco frequentate.
Obiettivo di oggi è il Piz Gandaiole o Piz Piodella, vetta di confine tra la Val Bodengo-Val Piodella (Italia) e la Val Gamba (laterale della Mesolcina).
Ci avevamo quasi tentato a Giugno del 2018 , ma l'obiettivo era eccessivo per una prima perlustrazione, la perdita del sentiero ed il ravano per risalire un canale di scolo con acqua invaso dagli ontani ci avevano tolto le energie necessarie.
Questa volta ci proviamo, ma da una via diversa, quindi nuove sorprese ci aspettano.
Siamo in 7, 4 del gruppo storico, l'amico Sergio (con cui ho piacevolmente condivisio alcune pubblicazioni di montagna), Francesco con una amica Margherita.
Considerato che saliremo con due auto, vengo "fulminato" da una idea: salire da una valle e scendere da quella adiacente, compiendo così un bel anello.
Ottenuti i necessari permessi auto da richiedere alla cancelleria di Lostallo, e partiti sul presto (sarà una gita piuttosto lunga), parcheggiamo un'auto in fondo alla Val Arbeola e l'altra nella successiva Val Montogn.
Partiamo quindi risalendo la bella Val Arbeola, prima esperienza per tutti. La Val Arbeola confina a S con la Val Cama con cui comunica tramite la Bocchetta de Cressim, sopra il laghetto di Sambrog, passagio obbligato di chi ama le gite di più giorni e le attraversate.
La marcatura del sentiero è ottima, nella parte bassa sale lentamente, poi con un leggero strappo supera una bella casacata che ospita la conca dell' Alpe Poz a 1633mt (+3,67km, 1:20 dalla partenza). 5 minuti di pausa per ricompattarci e per visitare il rifugetto, sparatano ma certamente utile nelle emergenze.
Ritorniamo indietro di pochi passi per passare il largo ruscello, puntando ad una bollatura fresca bianco-rosso-bianco sul lato opposto.
Ora si inzia a far sul serio, in circa 1,5km di guadagnano 500mt per raggiungere la bocchetta di Egion.
Il sentiero è ben marcato, a Q1787 si incontra il bivio con palina vicino ad una piccola costruzione in pietra, località Egion (20min dall' Alp de Poz), le frecce indicano la bocchetta di Cressim per la Val Cama e la Bocchetta di Egion per la Val Gamba.
Seguiamo le marcature che salgono sempre più ripide, usciti dalla vegetazione prati e placche ci portano sotto la bastionata rocciosa dell' Egion, che sa sotto sembra piuttosto invalicabile.
Segundo le bollature si raggiunge la parete rocciosa dove evidente L rovesciata bianco-rosso-bianco indica la via di risalita in un canale erboso ripido, che conduce alla bocchetta di Egion Q2137 (3h dalla partenza con 15min di soste).
Qui come concordato con i miei compagni devo far sosta, siamo a quasi 1000 di dislivello ed io ho bisogno di recupero.



Una nota importante, la bocchetta si trova più a S di dove è indicata sulla cartina, almeno il sentiero ufficiale passa in quella posizione e considerato il canale di risalita mi sembra l'unica opzione possibile per far comunicare le due vallate.
Il paesaggio è spettacolare, la Val Arbeola più stretta alle nostre spalle, lascia il posto ad un largo anfiteatro di cime dalla Scima di Laghit (ci siamo stati in una delle varie cime), al Piz Setaggiolo di Dentro che si emerge roccioso sopra la bocchetta, proseguendo con il Gandaiole, il Setaggiolo di Fuori, il Setag, Piodella, Strecciolino, la giornata ci regala una vista spaziale.
Durante la pausa studiamo la situazione. Il prossimo obiettivo è la bocchetta di Strem, in linea d'aria dista 1.2Km, la si vede bene dalla nostra posizione come si vede molto bene l'obiettivo finale, il Piz Gandaiole che sovrasta a N della bocchetta.
Abbiamo studiato il percorso a "tavolino" sulla carta, la via ufficiale e marcata scenderebbe al rifugio Setaggiè (escursione già citata) a 1958mt per poi salire il ripido canale per la bocchetta, 340mt sopra. L'idea è di non perdere quota o almeno il necessario, quindi partiamo per uno dei nostri fuori-pista, che non tutti amano molto.
Se l'idea è chiara il come attuarla va vista sul posto superando all'inizio vari dossi rocciosi, cercando sempre la via migliore tra pietraie, erba, scoli e lingue di neve ancora ghiacciata.
Riusciamo bene nel nostro intento, arrivando sotto la bastionata verticale del Gandaiole, dove troviamo le bollature del sentiero ufficiale, bello ripido e che in breve ci porta alla Bocchetta di Strem Q2294, confine IT-CH tra la Val Gamba e la Val Bodengo.



Altra breve sosta per ricompattarci, guardare un panorama stupendo sulla stretta Val Bodengo e per studiare bene quei 100mt che ci separano dalla vetta.



Anche in questo caso abbiamo ben studiato tutte le informazioni possibili, per salire al Piz Gandaiole ci sono due opzioni:
1 - la più diretta dalla bocchetta di Strem, seguendo la via di cresta S, c'e' però un passaggino di II un pò esposto, dove bisogna issarsi aggrappandosi all'erba (che tiene bene in questo periodo), poi si prosegue poco sotto il filo di cresta
2 - la più facile e bollata prevede di traversare sul lato italiano fino alla Bocchetta di Piodella, e da qui salire la comoda cresta E. In ogni caso sarebbe la via migliore per la discesa, il saltino di II non è banale al ritorno. La differenza tra le due vie è poco più di 400mt di percorso.
Alcuni di noi scelgono la prima soluzione, altri dopo aver "assaggiato" il passaggio decidono la via più tranquilla, io tra questi. 
Traversiamo su sentiero cursiosamente bollato sia bianco-rosso-bianco che bianco-blu-bianco, entrambe portano alla bocchetta di Piodella.
raggiunta la bocchetta la vista si apre sul nuovi paesaggi, prima di tutto il laghetto di Piodella sotto di noi, meraviglioso!, poi la Val Piodella (laterale della Val Bodengo) e le cime di confine (e non) rocciose e molto verticali.
Dalla bocchetta risaliamo la facile cresta seguendo anche le bollature bianco-blu-bianco, assolutamente eccessive per questo breve tratto molto largo e assolutamente none esposto.
Raggiungiamo gli amici in vetta alle 13:10 (4:25 dal parcheggio e con 55min di soste).
La vista è a dir poco spaziale, a 360° e grazie ad un meteo perfetto si vedono bene le grandi cime della Alta Valtellina (Pizzo Stella in primis) ma anche quelle della Val Bregaglia che ben si distingue da questa posizione.
L'attrazione più grande sono le cime vicine, i Setag di dentro e fuori, roccia grigia sul lato elvetico, un pò più avvicinabili dal lato italiano, ma molte restano fattibili solo da chi ha bilità alpinisitche.
Da questa posizione riusciamo a distingure bene la via di salita dall' Italia, che passa dall' Alpe Orlo, Alpe Cermine, l' Alpe Piodella con le varie baite dove notiamo molte persone, da qui di sale al laghetto e quindi a questa magnifica cima, che pur non essendo molto alta (sfiora i 2400mt) è in posizione decisamente privilegiata.
Pranziamo, anche perchè dopo tanto camminare ho finito la benzina e non sono il solo.
Riposiamo per poco meno di un'ora, poi inziamo il ritorno, la via di ritorno è comunque lunga.
Scendiamo la cresta E, verso il laghetto, raggiunta la bocchetta di Piodella deviamo a destra per traversare verso la bocchetta di Strem, niente di difficoltoso.
Da qui seguiamo il sentiero che scende ripido verso il rifugio Setaggiè.
Se posso fare una osservazione, nella parte alta, sotto le magnifiche pareti del Gandaiole (da questo lato è veramente verticale con la roccia rossastra, contrariamente ai due vicini che sono grigi) le bollature sono ottime bianco-rosso-bianco, tra l'altro molto fresche.
Man mano che si scende le bollature si "mischiano" si trovano moltissime bolli blu (solo blu) e a volte spostate anche di molto dei bolli freschi bianco-rossi-bianco.
Soprattutto attraversando una grande pietraia le numerose bollature blu quasi confondono.
Scendiamo al rifugio Setaggiè Q1958, dove facciamo 20min di sosta. Conosciamo il posto, ma è bello godere della bella vista sulla lunga val Gamba che nella parte bassa cambia nome in Val Campel (non so bene dove avviene la "scissione", forse dove si dirama la Val Campel, ma se qualcuno conosce meglio la topografia è benvenuto).
Da rifugio seguiamo il sentiero che scende ripido nell'erba, intercetta il sentiero che arriva dalla Alpe Setag, raggiunge il ruscello La Montogna che guadiamo a Q1745, da qui proseguiamo sempre su sentiero ben bollato bianco-rosso-bianco, passiamo del Rifugio Gamba in Dent Q1460 (aperto), quindi dal Gamba in Fora Q1359 (privato, o in gestione), passiamo un ponticello sempre su ottimo percorso, lasciamo a destra il nuovo ponte che porta in Val Campel (con i due rifugi Campel Bas e Alt), tocchiamo la quota minima di Q1250 per risalire fino a Q1320 del parcheggio Montogn.
Con la seconda auto (Montogn) raggiungiamo l'altra auto (Arbola) dove possiamo chiudere questa fantastica giornata, felicissimo della vetta e del bel anello.

 

 
 
   
 

           Vista da Paolo   -    (brown)                        

 

Grande escursione oggi nel nostro carniere.
Tempo finalmente dalla nostra e via per un bel giro ad anello che coinvolge due valli laterali della Mesolcina.
Il sentiero e' sempre ben segnalato, ma sicuramente impegnativo visto il dislivello e la distanza.
I due punti piu' delicati dal punto di vista esposizione sono :
- arrivare alla bocchetta di Egion da un budello molto ripido comunque ben segnalato
- salire il Gandaiole subito dopo la bocchetta di Strem visto che e' presente un passaggio dove bisogna sicuramente sollevarsi di peso aiutandosi con ciuffi d'erba e arrivare in vetta su un sentiero molto ripido. Sicuramente meglio scendere dalla parte del lago Piodella .

La discesa dalla val Gamba mi e' sembrata molto lunga ma non monotona visto la presenza di alpeggi dove potersi fermare a riposare e rifocillarsi di acqua.
E' stato un piacere condividere questa avventura con Sergio e tutti gli altri amici della Girovagando.
A presto 

Paolo

 

 
 
   
 

            Vista da Luciano   -    (barba43)


Grande giro ben organizzato dall'amico Giorgio, risalendo dalla Val Arbola, una bella valle, molto lunga e ben segnata, raggiungendo la Bocchetta di Egion.
Si gustava un bel panorama di cime, attraversando in diagonale su pietrae abbastanza grandi, e con molta fatica, si raggiungeva la parte opposta proprio sotta la bastionata della Forcola di Strem, io purtroppo ho rinunciato a proseguire , ero molto provato, così ci siamo messi d'accordo con gli altri, sono sceso al Rifugio Setaggiè, una discesa molto lunga e sempre ben segnata, ma molto sassosa.

Arrivato mi son messo a pranzare per poi stendermi al sole aspettando il ritorno degli altri, dopo un paio d'ore ricompattati siamo scesi per il ritorno a casa.


                            ciao a tutti belli e brutti

 

 
 
   
 

              Vista da Gimmy-    (gimmy)

 

Se bisogna dare un titolo alla giornata ,la definirei più  che una gita , una giornata in cammino ,praticamente abbiamo camminato quasi tutto il giorno.

Sveglia molto presto e arrivo a casa in prima serata ,un giro inedito con paesaggi selvaggi  molto belli.

Il percorso è  bollato bene , poi come consuetudine per non perdere quota ,e non perdere il vizio di fare un pezzo wild, abbiamo percorso un traverso abbastanza lungo su pietraia e scarichi e su roccia che ci ha portato fino alla bocchetta a 2300 metri, praticamente sotto la cima. 
Arrivati in cima al piz Gandaiole dove abbiamo sostato per pranzare, seduti su dei comodi roccioni.

Si può  spaziare  con lo sguardo sulla catena delle montagne fra la Svizzera  e la Valtellina, mentre sotto di noi vedavamo il bel laghetto di Piodella.

Nel ritorno siamo passati dal rifugio Setagiè, già  visitato da noi qualche anno fa,dal rifugio ancora un paio di ore di cammino fino alla macchina, e poi tutti a casa  stanchi ma soddisfatti  per la bella giornata

CIAO ALLA PROSSIMA

 

  

 
 
   
 

              Vista da Francesco   -    (francesco)


Come anticipato da Giorgio,(artefice e ideatore della gita) anche il sottoscritto in qs versante della val Arbeola non c'è mai stato.
Anche se la modesta quota non ci ha permesso di respirare l'aria fina 3k,il piz Gandaiole/Piodella ci ha regalato emozioni di tutto rispetto: dall'ambiente praticamente inesplorato e wilde, ai pascoli dell' alpe Poz , le bastionate rocciose della forcola di Strem e non per ultimo un panorama a 360° con pausa pranzo in vetta.

Piacevole come sempre la compagnia, quest'oggi colorita di rosa
Ciao


 

 
 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale : 14,3 Km totali, 9h:40m totali, 7:10m di cammino
Andata : 7,17 Km, 5:25 lorde, 55m soste, 04:10 nette
Ritorno : 7,13 Km, 3:30 lorde, 30m soste, 3:00 nette
Dislivello : 1200 mt di assoluto , 1450mt di relativo
Libro di vetta: SI al rifugio Setaggiè
Copertura cellulare: Praticamente assente, solo in cima e alla bocchetta
Partecipanti :

Giorgio, Paolo, Francesco, Gimmy, Barba, Sergio, Margherita

 
 
   
   

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito     

www.girovagando.net        escursione # 367

  

 
 



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Geodaten
 49192.gpx Traccia con salita da Piodella
 49209.gpx Traccia con salita dalla Forcola di Strem

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Kommentare (11)


Kommentar hinzufügen

beppe hat gesagt: Bello
Gesendet am 14. Juli 2020 um 14:39
Complimenti a tutti bella escursione
Un caro saluto
Beppe

giorgio59m (Girovagando) hat gesagt: RE:Bello
Gesendet am 14. Juli 2020 um 16:44
Grazie Beppe, sempre gentilissimo

Menek hat gesagt:
Gesendet am 14. Juli 2020 um 15:54
Complimenti al gruppo. Bella uscita.
Menek

Gesendet am 14. Juli 2020 um 16:44
:-)

danicomo hat gesagt:
Gesendet am 14. Juli 2020 um 16:16
Bel giro in zone selvagge, bravi...

Gesendet am 14. Juli 2020 um 16:44
Grazie, l'unica altra gita "nostrana" era la tua, letta e riletta per capire dove salire. CIAO!

ivanbutti hat gesagt:
Gesendet am 14. Juli 2020 um 21:30
Bravi, belle valli selvagge che prima o poi meritano di essere visitate.
Ciao a tutti, Ivan

Gesendet am 15. Juli 2020 um 10:03
Grazie Ivan, io ce la metto tutta :-)

imerio hat gesagt:
Gesendet am 15. Juli 2020 um 18:34
Grande organizzatore (Giorgio) e grandi Girovagando. Che escursione spettacolare!!! Ricordo di essere stato all'Alpe Poz saleno però in bici da Lostallo (una salita che non dimenticherò mai...) e le zone mi erano veramente piaciute. Complimenri e ciao. Imerio.

Gesendet am 15. Juli 2020 um 18:53
Grazie Imerio, gentilissimo.
Zone bellissime e wild, visto che le conosci.
Meritano le eplorazioni

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 16. Juli 2020 um 10:31
Caro Omonimo ... consumi talmente tante energie mentali durante la settimana per pensarli questi giri wild in valli poco conosciute ( ma bellissime ) che poi forzatamente alla resa dei conti le energie cominciano ad esaurirsi ... ovviamente scherzo, complimenti a tutti per il giro e per la pensata !

Ciao Giorgio


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