Corno Orientale 1232 m - Corno Birone 1116 m - Monte Rai 1261 m e Cornizzolo 1241 m
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Una transenna e un cartello comunicano che, a seguito del forte vento di Ottobre, è vietato percorrere la mulattiera per il Primo Alpe sia alle auto sia ai pedoni. La transenna è spostata ma il cartello di divieto rimane.
Saliamo quindi lungo il sentiero geologico, raggiungiamo la Colma e quindi la Colletta tra i Corni. Visto il bagnato e il fango evitiamo la salita ai due Corni principali, l’esperienza insegna….e raggiungiamo invece quello Orientale. Scendiamo quindi alla Bocchetta delle Moregge, fango fango fango….e continuiamo la discesa, entrando nella nebbia, verso San Tommaso…fuori dalla nebbia!
La nebbia occupa una fascia mediana, fascia che attraverseremo risalendo al Corno Birone per il ripido sentiero Dario e William.
Giunti in cima, ci accoglie un venticello gelido che pian piano dissolve la nebbia…
Tengo fede a quanto promesso e saluto, esagero e mando anche una foto del Cornizzolo al Poge...
Proseguiamo quindi per il Monte Rai da dove scendiamo per fare sosta pranzo al rifugio Consiglieri prima che arrivi la banda di una cinquantina di persone, quasi tutti uomini, che hanno preso d'assalto il Monte Rai insieme a noi...
Facciamo un rapido calcolo sul tempo che ci resta e vediamo che possiamo proseguire per il Cornizzolo, scendere all’Alpe Carella e rientrare a Canzo con il Sentierone.
Con una luce meravigliosa sui laghi e le montagne circostanti, saliamo quindi al Cornizzolo, percorriamo la cresta e scendiamo a piombo sull’Alpe Carella. Il cartello la indica a 1,20 h, probabilmente però seguendo la strada, perché tagliando i tornanti noi ci arriviamo in circa 30 minuti o poco più.
Imbocchiamo quindi il Sentierone che con una risalita di un centinaio di metri e qualcosina in più prima di cominciare a scendere, ci riporta a Canzo in circa quaranticinque minuti.
Sempre bello tornare sui nostri monti….
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