Capoliveri Bike Park: Percorso A, Calamita – EMTB


Publiziert von siso , 28. September 2018 um 18:45.

Region: Welt » Italien » Toskana
Tour Datum:18 September 2018
Mountainbike Schwierigkeit: L - Leicht fahrbar
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 3:15
Aufstieg: 772 m
Strecke:Spiaggia di Naregno (4 m) – Vigne Vecchie – Capoliveri, Piazza del Cavatore (164 m) – Strada delle miniere – Museo delle Miniere di Capoliveri – Tenuta delle Ripalte – Ristorante Ripalte (217 m) – Spiaggia di Istia (1 m) – Spiaggia Calanova – Straccoligno – Castagni – Ravigoli – Capoliveri – Vigne Vecchie – Naregno.
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Dalla Svizzera: Chiasso Brogeda – A9 – Milano – A1 – Parma – A15 – Passo della Cisa – Aulla – Livorno – Piombino – Traghetto – Portoferraio – Naregno. Pedaggi autostradali: 39,40 € (solo andata). Costo traghetto Piombino – Portoferraio (a/r) per un’auto e due persone: 120,45 €.
Unterkunftmöglichkeiten:Alberghi o campeggi a Capoliveri e dintorni.
Kartennummer:Itinerari in mountain bike e trekking sul Monte Calamita – 1:25000; Kompass 5765, Elba, Extra Tourenkarte – 1:35000.

Il Capoliveri Bike Park è composto da 5 percorsi permanenti di diversa difficoltà e lunghezza. Si sviluppa per più di 100 km di sentieri e strade spettacolari ed interscambiabili tra loro. Quale prima escursione in mountain bike di questo soggiorno di fine estate all’Isola d’Elba scelgo il percorso A, considerato il più facile.

 

Inizio dell’escursione: ore 8:45

Fine dell’escursione: ore 11:50

Temperatura alla partenza: 20°C

Temperatura al rientro: 22°C

Pressione atmosferica ore 9.00: 1019 hPa

Velocità media del vento: 0 km/h

Sorgere del sole: 7.01

Tramonto del sole: 19.21

 

È una giornata con condizioni meteo variabili, caratterizzata persino da qualche goccia di pioggia: sarà l’unica di dieci all’insegna dell’azzurro del mare e del cielo.

Parto alle 8:45 dalla spiaggia di Naregno e affronto la salita di un paio di km fino alla Piazza del Cavatore (164 m) di Capoliveri. Tutti gli itinerari del Monte Calamita partono da questa rotonda nelle cui vicinanze è posto un vecchio carrello di miniera carico di magnetite.

Imbocco la pianeggiante Via Luperini, che per i vecchi capoliveresi è ancora la strada delle miniere di ferro, che conduceva i minatori ai cantieri estrattivi di Capo Calamita e Ginevro: le miniere chiuse nel 1982 hanno rappresentato per secoli un’importante fonte di sostentamento per il versante orientale elbano. Anche i minatori raggiungevano il luogo di lavoro con la bicicletta, sicuramente non con l’e-bike…

Già dopo poche decine di metri il panorama diventa affascinante. Il colpo d’occhio sul villaggio di Capoliveri, con le sue case dai colori tenui e caldi, è da cartolina. Non meno attraente è la veduta sulla baia di Morcone e sulla Punta Morcone. La pioggerella non mi infastidisce più di tanto; all’inizio della sterrata sono semmai gli spruzzi di fango che disturbano e sporcano gli indumenti, la bici e soprattutto la borraccia, rendendola inutilizzabile. Lungo il percorso, oggi poco frequentato, non ci sono fontane: all’Isola d’Elba sono introvabili.

Al Museo della Vecchia Officina mi concedo una lunga pausa per osservare i minerali esposti: epatite, vanadinite, azzurrite a noduli, pirite, granati, gesso, limonite, magnetite, ilvaite, berillio, limonite, tormalina, ortoclasio e quarzo.

Ripresa la bici, pedalo in leggera salita, su un’ampia sterrata che offre degli scorci sulle cale del Cannello, Punta Rossa e di Remaiolo. In un quarto d’ora arrivo alla fantastica Tenuta delle Ripalte, una fattoria al cui centro sorge la villa ottocentesca, un tempo dimora dei nobili Tobler Theodoli Quintavalle, circondata da numerosi casali che, grazie ad un recupero rispettoso della tipologia delle case della Maremma Toscana, sono stati trasformati in strutture ideali per una vacanza relax. Su richiesta è possibile visitare i vigneti e degustare i vini prodotti dall’azienda. Osservo con ammirazione i viali, i campi da tennis, il centro per l’apnea, gli appartamenti in affitto, le scuderie, il centro ippico, il Bike Center, il ristorante e il baretto, punto d’incontro per gli escursionisti con la mountain bike.

In prossimità del maneggio seguo la via a destra per il Ginevro, dove la strada comincia a scendere, di fianco ai vigneti di vermentino, affacciandosi sul versante orientale, dal quale si scorge all’orizzonte il “continente”. Il tempo tende a migliorare: le nuvole lasciano il posto al sereno. Attraverso una pineta e visito una spiaggia bellissima: è deserta, integra e selvaggia. Qui non ci sono i lettini, gli ombrelloni e le radioline, si chiama Spiaggia di Istia. A circa 200 m dalla costa si erge il piccolo isolotto di Liscoli.
 

                                                      Spiaggia di Istia

Già che ci sono visito anche la vicina Spiaggia di Calanova, meno selvaggia, visto che ha pure un bar/ristorante. È incorniciata da una ricca vegetazione formata da pini marittimi e sughere che arrivano alla spiaggia.

Il tratto successivo del percorso è ricco di saliscendi, ma sempre su strade asfaltate, che toccano abitazioni primarie e di vacanza. L’ultimo strappo impegnativo, nel finale dei Castagni, raggiunge il 10%. Dalla sede del Comune di Capoliveri mi immetto sul Viale Australia, per la picchiata finale fino alla spiaggia di Naregno.

 

Anello a mezza costa sulle pendici del Calamita (410 m), adatto anche ai principianti della mountain bike, con un incantevole scenario marino: a marcare l’orizzonte in lontananza sono le isole dell’arcipelago, con Pianosa, Montecristo e Giglio e con giornate terse il lungo profilo montuoso della Corsica.

 

Tempo totale: 3 h 05 min

Quota minima: 1 m

Quota massima: 217 m

Dislivello in salita: 772 m

Sviluppo complessivo: 25 km

Pendenza media: 6,5%

Pendenza massima: 25,5%

Difficoltà: F

Consumo batteria: 25%

Copertura della rete cellulare: buona.

 

Percorso: Spiaggia di Naregno (4 m) – Vigne Vecchie – Capoliveri, Piazza del Cavatore (164 m) – Strada delle miniere – Museo delle Miniere di Capoliveri – Tenuta delle Ripalte – Ristorante Ripalte (217 m) – Spiaggia di Istia (1 m) – Spiaggia Calanova – Straccoligno – Castagni – Ravigoli – Capoliveri – Vigne Vecchie – Naregno.

 

Accesso alla località di partenza:

Dalla Svizzera: Chiasso Brogeda – A9 – Milano – A1 – Parma – A15 – Passo della Cisa – Aulla – Livorno – Piombino – Traghetto – Portoferraio – Naregno.

Pedaggi autostradali: 39,40 € (solo andata).

Costo traghetto Piombino – Portoferraio (a/r) per un’auto e due persone: 120,45 €.

Tourengänger: siso


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