Sentiero Marco Righetti - Giazza (VR)

Una domenica all'insegna di un pic-nic in famiglia con passeggiata pre scorpacciata. E' la prima escursione insieme alla mia nipotina speciale di 4 anni!
Nei giorni che precedono questa domenica vado alla ricerca nel web di un sentiero per famiglie nella zona dei Lessini e scopro questo grazioso percorso ad anello con passaggio per abbandonati ruderi cimbri (vedi relazione originale). Sembra andare a pennello: un torrente, bosco e un pò di storia.
Io e Raffaele decidiamo di percorrere il sentiero velocemente il mattino presto, prima dell'arrivo dei miei famigliari, con lo scopo di perlustrare la zona e trovare il  punto più idoneo per fare pic-nic.
 

Percorriamo la strada proveniente da Verona lasciando il centro di Giazza sulla sinistra e arriviamo alla strada sterrata (parcheggio) che si trova sul primo tornante (strada forestale n.280). Poco prima si trova anche la sorgente Locke, ora asciutta.
Bastano due passi per accorgersi della spiacevole scoperta: il torrente è secco. Necessitiamo di acqua per poter rinfrescare le bibite e per divertire Ambra, la nipotina.
Continuiamo sulla strada sterrata che comincia a salire rapidamente fino a Contrada Gisoul.
Qui svolta a destra immergendosi in alti alberi che ombreggiano il largo sentiero. Questo scende leggermente e dopo qualche metro incontriamo le segnaletiche per il sentiero n.284. Un ponte ci permette di attraversare il torrente Fraselle ed immergerci nella foresta.
In direzione NE saliamo rapidamente nel bosco, su un sentiero stretto e ricoperto di aghi di pino e terriccio, fino a sbucare nuovamente sulla strada sterrata che, salendola a destra ci porta a Casa Vaizelù, pittoresco edificio montano con fonte adiacente. 

Questo è il punto ideale: fonte con  vasca ricca d'acqua, 2 tavoli con annesse panche, altre panche sparse attorno e alberi che ci proteggeranno dal caldo pomeridiano. Deciso.

La strada forestale prosegue superato il caseggiato, circondando questo praticello, ma noi imbocchiamo il sentiero di fronte a noi, segnato, immettendoci nuovamente nella foresta. Pian piano scendiamo fino la località abbandonata di Prusti di Sopra.
Da questa rovina scendiamo ancor a e in breve tempo arriviamo a Prusti di Sotto, altra località in "buono" stato. Qui è presente un'altra fonte, sul lato della rovina. Superato il caseggiato scendiamo a destra per una strada sterrata fino a giungere ad una piccola cascatella dove si trova un bivio: si può proseguire dritto e raggiungere Giazza in 1.10 h o scendere a destra per il sentiero più velocemente. Il sentiero costeggia lo scarso torrente con piacevoli scorci su piccole cavità (le tane dei dinosauri) e cascatelle (praticamente asciutte), il tutto immerso nella foresta di Giazza. Raggiungiamo velocemente le 3 baite poco sopra il parcheggio e arriviamo a quest'ultimo passando da un ponticello che sovrasta l'asciutto Torrente Fraselle.
 

Io e Raffaele abbiamo percorso il giro ad anello in senso orario, come descritto sopra, mentre in famiglia abbiamo preferito percorrerlo in senso antiorario, affrontando il tratto più lungo ed “impegnativo” prima di fermarci a Casa Vaizelù per il lungo e ricco pic-nice scendere dalla più comoda e corta strada sterrata. Qui abbiamo passeggiato lungo la jeppabile che sale a Malga Fraselle di Sotto.

Il giro percorso velocemnte lo si completa in 1 h circa.

Volevo congratularmi con Cighialetto, un piccolo stambecco che non si è lamentata un secondo e che correva sia in salita che in discesa, senza dare ascolto ai rimproveri dei prudenti genitori ma regalando tanto orgoglio alla zia matta.

GIORNATA FAVOLOSA E INDIMENTICABILE!