Sulzspitze, Schochenspitze, Lache, Traualpsee, Visalpsee.


Publiziert von paoloski , 9. August 2017 um 10:40.

Region: Welt » Österreich » Nördliche Ostalpen » Allgäuer Alpen
Tour Datum:31 Juli 2017
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: A 
Zeitbedarf: 6:00
Aufstieg: 570 m
Abstieg: 1200 m
Strecke:12,8 Km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Nesselwängle ci siamo recati con il bus fino alla stazione di partenza della funivia a Tannheim. Con la Tannheimer Tal Card la corsa e la salita in funivia sono gratuite.
Zufahrt zum Ankunftspunkt:Per il ritorno abbiamo utilizzato il bus da Visalpsee a Tannheim, questa corsa non è compresa nella convenzione con la Tannheimer Tal Card. La corsa costa 2,70 euro.
Unterkunftmöglichkeiten:Landsberger Hütte: 30 posti + 170 posti in dormitorio. www.tannheimertal.at/landsberg
Kartennummer:Topografische Wanderkarte Tannheimer Tal 1:25000

Secondo giorno delle nostre vacanze, il tempo anche oggi, nonostante qualche nube, si può definire bello. Visto che con la Tannheimer Tal Card possiamo circolare liberamente su bus e funivie lasciamo l'auto a casa, raggiungiamo la fermata dell'autobus, distante 200 metri, e ci rechiamo a Tannheim da dove saliremo alla stazione superiore della Bergbahn Neunerköpfle a quasi 1800 metri d'altezza.
L'idea è quella di compiere una traversata fino alla Landsberger Hütte, mantenendosi in quota e passando per tre laghi e scendere poi fino alla fermata del bus all'estremità settentrionale del Visalpsee.
Alle 9 siamo alla stazione superiore della funivia e ci avviamo verso Sud, più che un sentiero qui siamo su una stradina con numerosi pannelli esplicativi illustranti vari aspetti della fauna, della flora e della cultura della zona. Vi sono numerose persone che a quanto pare hanno avuto la nostra stessa idea, procediamo verso Sud avvicinandoci alla Strindenscharte, il paesaggio intorno è bellissimo: un'ampia vallata con cime dall'aspetto severo tutt'intorno. Passata la bocchetta salgo da solo al sovrastante Sulspitze, il cartello indica 40 minuti per la salita ma so per esperienza che, sui percorsi più battuti, la segnaletica austriaca tende ad essere molto generosa con la tempistica, il sentiero compie un ampio giro in senso antiorario per poi risalire delle roccette elementari, in breve sono in vista della croce, vi è solo una coppia giunta prima di me che si sta godendo il panorama, compilo il libro di vetta, scatto qualche foto, il cielo purtroppo si è nel frattempo completamente rannuvolato, e poi inizio la discesa. Salendo mi sono accorto della possibilità di evitare le roccette: vi è un'ampia traccia che corre poco distante sui prati, dove fra l'altro vi sono numerosi fiori interessanti.
Ridiscendo sul largo sentiero che, dopo il passaggio della Strindenscharte, coincide con la Saafelder Hohenweg, e salgo alla Gappenfeldscharte dove mi aspetta Anna. Il tratto finale adducente alla bocchetta è piuttosto ripido ma senza problemi, come previsto fra salire e scendere al Sulspitze ed arrivare fin qui ho impiegato solo 45 minuti senza neppure affannarmi e facendo diverse fotografie ai fiori.
Proseguo con Anna lungo la Saafelder Hohenweg, ma concedendomi una divagazione "solitaria" per salire alla vicina cima dello Schockenspitze, in realtà un bagno di folla: in vetta vi sono così tante persone che avvicinarmi alla croce per compilare il libro di vetta è un'autentica impresa.
Ridiscendo dall'altro versante e raggiungo Anna, dopo la Ziegestein il sentiero inizia a scendere e presto siamo in vista del Lachen, il primo e più piccolo dei tre laghi che vedremo oggi, poco oltre ecco fare la sua comparsa anche il Traualpsee.
In basso io decido di contornarlo a sinistra, così avrò modo di osservare da vicino l'attacco della ferrata sulla parete Nord del Lachenspitze dove vedo un paio di persone, Anna sale invece direttamente alla Landsberger Hütte.
Alla capanna vi è una gran folla ma troviamo comunque un posto per gustarci un buon piatto di Knödel. Soddisfatto lo stomaco con calma ripartiamo scendendo verso il Traualpsee, il sentiero attraversa una fascia rocciosa ripida e decisamente bagnata, vi sono diverse catene ed una marea di persone in salita e in discesa, non si può fare a meno di notare come molte abbiano delle calzature decisamente poco adatte al terreno e si trovino in evidente difficoltà.
Superato questo tratto il sentiero diviene più tranquillo, passiamo accanto ad un gruppo di lama e ci fermiamo per mettere i coprizaini: sta iniziando a piovere, il tempo di arrivare alla Obere Traualp e rispunta il sole!
Poco più avanti il sentiero originale è stato sbarrato ed al suo posto ve ne è uno, evidentemente di fattura molto recente, che passa più ad Est, in breve siamo alla Untere Traualp e sulle rive del Visalpsee, presto scopriamo perchè sia stato fatto un nuovo sentiero: il versante orientale del Blässe, che sovrasta il lago, si è praticamente staccato franando a valle, vi è un immane ferita su tutto il fianco della montagna, poco oltre un cartello spiega la genesi e la storia di questa colossale frana.
Arriviamo all'estremità del Visalpsee dove vi è una gran folla: qui ci si arriva infatti anche in auto, la circolazione ai veicoli è però vietata dalle 10 alle 17, e con i bus. Vi arrivano anche le carrozze a cavalli ed un trenino turistico. Consultiamo l'orario del bus e visto che manca oltre mezz'ora alla prima partenza decidiamo di mangiarci una fetta di Strudel ad uno dei due ristoranti sul lago.
Con il bus torniamo a Tannheim e andiamo alla ricerca di un negozio di articoli sportivi: la suola di uno degli scarponi di Anna ha infatti deciso di staccarsi. Troviamo un magnifico negozio ed abbiamo una piacevole sorpresa: Anna ha l'alluce valgo e trovare degli scarponi adatti è sempre stato un problema per lei, qui la proprietaria appena visto il suo piede le propone mezza dozzina di calzature da montagna dedicate a chi ha questo problema. La scelta cade su un paio di scarponi di una nota marca tedesca, abbiamo anche la netta sensazione che i prezzi siano di un buon 20 - 30% inferiori a quelli italiani!

Bella gita con panorama di prim'ordine. Le difficoltà si mantengono perlopiù sul T2 tranne che per le roccette che salgono allo Sulzspitze, peraltro evitabili, e per il tratto in discesa fra la Landsberger Hütte ed il Traumalpsee, ripido, a tratti stretto e molto umido, comunque attrezzato con numerose catene.

Tourengänger: paoloski, annna
Communities: Hikr in italiano


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