Monte Bo di Valsesia Mt. 2071
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Partiamo con una meteo più brutta del previsto, ma la meta di oggi è facile e così non ci preoccupiamo.... e abbiamo fatto male.....!!!
Parcheggiamo a Rassa e imbocchiamo il sentiero alla sinistra del piccolo parcheggio, dove troviamo le indicazioni per il Monte Bo.
Incontriamo dapprima l'alpe Piane e poi l'Alpe Selvaccia. Tutto è immerso nelle nuvole, le paline e il cartello che indica l' Alpe Selvaccia sono "ben nascoste" dietro ad un mega omino......
Le troviamo e pensiamo che sia fatta ....
Ma la palina che indica il Monte Bo, probabilmente mossa dal vento indica una direzione a metà tra la destra e la sinistra e in più le nuvole non ci aiutano.
Dato che sembra di intravedere qualcosa scegliamo di andare a destra.
Cominciamo a procedere e aprendosi un po' il cielo, vediamo il ripetitore che precede la cima, ben presto però il sentiero scompare e cominciamo a farci strada nei rododendri.
Intravediamo in direzione opposta un alpeggio ma ci sembra impossibile che la via per il Bo possa essere così spostata rispetto al ripetitore. Quando però ci rendiamo conto che da dove siamo è impossibile procedere, ritorniamo all'alpe Selvaccia dopo un'ora e mezza di tribolazione e un centinaia di metri in più di dislivello e prendiamo la via di destra, in effetti vista l'ora preferiremmo riposare all'alpe, ma non ci diamo per vinti e ripartiamo. Questa si rivelerà la via giusta e scomparendo le nuvole vediamo bene la cima e il versante che avevamo intrapreso prima, una via più diretta ma impossibile da percorrere causa il fitto sottobosco di rododendri. Raggiungiamo la cima e il Monte Rosa si fa vedere...!!!
Dalla cima bel colpo d'occhio sulla sottostante valle Sorba, sulla vicina Cima dell'Ometto e su quasi tutte le più alte cime Valsesiane.
Il riposo è stato poco, in compenso è stato un buon allenamento e soprattutto.......non ci siamo arresi!!!!!
Nadia
Parcheggiamo a Rassa e imbocchiamo il sentiero alla sinistra del piccolo parcheggio, dove troviamo le indicazioni per il Monte Bo.
Incontriamo dapprima l'alpe Piane e poi l'Alpe Selvaccia. Tutto è immerso nelle nuvole, le paline e il cartello che indica l' Alpe Selvaccia sono "ben nascoste" dietro ad un mega omino......
Le troviamo e pensiamo che sia fatta ....
Ma la palina che indica il Monte Bo, probabilmente mossa dal vento indica una direzione a metà tra la destra e la sinistra e in più le nuvole non ci aiutano.
Dato che sembra di intravedere qualcosa scegliamo di andare a destra.
Cominciamo a procedere e aprendosi un po' il cielo, vediamo il ripetitore che precede la cima, ben presto però il sentiero scompare e cominciamo a farci strada nei rododendri.
Intravediamo in direzione opposta un alpeggio ma ci sembra impossibile che la via per il Bo possa essere così spostata rispetto al ripetitore. Quando però ci rendiamo conto che da dove siamo è impossibile procedere, ritorniamo all'alpe Selvaccia dopo un'ora e mezza di tribolazione e un centinaia di metri in più di dislivello e prendiamo la via di destra, in effetti vista l'ora preferiremmo riposare all'alpe, ma non ci diamo per vinti e ripartiamo. Questa si rivelerà la via giusta e scomparendo le nuvole vediamo bene la cima e il versante che avevamo intrapreso prima, una via più diretta ma impossibile da percorrere causa il fitto sottobosco di rododendri. Raggiungiamo la cima e il Monte Rosa si fa vedere...!!!
Dalla cima bel colpo d'occhio sulla sottostante valle Sorba, sulla vicina Cima dell'Ometto e su quasi tutte le più alte cime Valsesiane.
Il riposo è stato poco, in compenso è stato un buon allenamento e soprattutto.......non ci siamo arresi!!!!!
Nadia
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