Bellissima giornata di sole e neve.
Partiamo bassi, Rassa è solo 900 metri ma il freddo è ugualmente pungente.
Nel primo tratto di circa 80 metri di dislivello, teniamo gli sci in mano per evitare i gradini rocciosi del sentiero. Poi si calzano tranquillamente.
La prima parte del percorso si sviluppa in un boschetto abbastanza intricato e su una traccia ormai compattata e un po' ghiacciata, che qualche volta fa tribolare (per fortuna non scenderemo da questo lato).
Poi verso quota 1500 si esce dal bosco e si percorrono pendii aperti, raggiungendo la dorsale che va seguita fino in cima al Monte Bo (2070metri).
Qui il sole è stupendo, scalda meravigliosamente.
Avevo sentito parlare più di una volta di questa cima, considerata una "classica" del Val Sesia.
Certo che il bosco di accesso alla parte alta è veramente problematico per gli sci, forse è un percorso molto più adatto alle ciaspole o da fare solo dopo abbondanti nevicate.
E se questo è un classico itinerario, non so se voglio conoscere quelli dove bisogna ravanare un po'!
Probabilmente la Val Sesia non è il terreno più adatto allo scialpinismo?
Comunque almeno una volta fa "testato" questo itinerario.
Dalla cima vediamo alcuni distacchi dei giorni scorsi che ci sconsigliano una discesa diretta dalla cima. Torniamo quindi un pochino indietro per poi dirigerci verso le visibili baite dell'Alpe Sorbella.
La neve è stupenda e non ci sono altre tracce da questo lato. Ci godiamo tutte le curve, arrivando sotto all'Alpe.
Da qui ripelliamo e tracciamo fino in vetta al Testone Tre Alpi, passando per il Colle di quota 1977.
In discesa invece di tornare al Colle, scendiamo direttamente per un pendio che promette una sciata superba.
E' così sarà!
Questa neve soffice e facile permette grandi curve con pochissima fatica.
E' stato un tratto veramente stupendo, tutta la salita è valsa questa discesa.
Ripassiamo dall'Alpe Sorbella per immetterci nel sentiero 51. La prima parte nel bosco è piacevole, poi man mano che si scende di quota il bosco si infittisce maggiormente e la neve diminuisce (qualche tratto lo scenderemo a piedi, per salvare la soletta degli sci, comunque meglio della discesa per il percorso effettuato all'andata).
Scopo del gioco è imbroccare il ponte che supera agevolmente il torrente Sorba a quota 1200 circa. Fatto questo ci si immette su un tratto poco inclinato che riporta noiosamente a Rassa, dovendo togliere più volte gli sci per superare dei torrentelli.
Finale a sorpresa: vicino al parcheggio, aiutiamo un signore e due belle figliole a tirar fuori dalla neve un furgoncino, con varie manovre e una corda trainata da un pick-up.
Grande inizio di stagione.
Kommentare (2)