Cosa ci fa una canadese in cima al Generoso?
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....che poi è italiana anche se da vent'anni vive in Canada e da trentuno è amica mia.
Ogni tanto torna in Italia e, in questa occasione, decido per una gita in montagna per contarcela su e stare un po' insieme, dato che il tempo c'è.
Buona idea alla fine si rivelerà la scelta del Generoso, facile e bello come sempre, ancora di più in una giornata piuttosto limpida e dalle temperature miti quale si è presentata oggi.
Il percorso è molto noto, tuttavia segnalo una gradevole variante per la salita del bosco dalla stazione di Bellavista. Prima di giungere alla stessa, una larga traccia si stacca sulla destra e con morbidi tornanti raggiunge la sella ove si prosegue nel solito lungo traverso sino all'inizio della salita finale.
Anche qui c'è una novità rispetto alla mia ultima visita: la via che saliva in modo un po' sconnesso, è ora divenuta una facile e liscia stradina perrcorribile senza alcuna difficoltà, anche dalle mountain bike che difatti sono oggi numerosissime.
Giunti al Fiore di Pietra facciamo le nostre considerazioni: in quanto a me devo rivedere al rialzo il mio giudizio che alla vista delle foto era stato tranchant. La costruzione è decisamente meglio del vecchio parallelipedo e l'impatto ambientale sembra non essere sconvolgente. Certo, per un tradizionalista come me era sicuramente meglio qualcosa di meno invasivo, tuttavia l'insieme mi è parso quantomeno originale.
Gli interni sono poi splendidi e iperfunzionali e noi ce li siamo goduti con un buon piatto al self service.
Dopo pranzo affrontiamo la vetta passando dalla via selciata, la raggiungiamo ma la permanenza si limita ad un selfie celebrativo di questa bella giornata di reunion, visto il superaffolamento di umani e canini nel ristretto quadrato sommitale.
Scendiamo dunque per prati e torniamo alla Bellavista passando ora dal vecchio sentiero (sempre affascinante) che arriva prorpio alla stazione.
Le sistemazioni che ho notato ai sentieri mi fanno propendere per una gradazione T1, adatta a tutte le gambe, tutti i fiati e tutte le propensioni, anche quelle marinare o cittadine della mia amica italo canadese.
I tempi comprendono almeno un'ora di soste totali, d'altra parte il fine della giornata odierna non era certo la prestazione.
Sviluppo: 8 km circa; SE: 12.5 km circa.
Ogni tanto torna in Italia e, in questa occasione, decido per una gita in montagna per contarcela su e stare un po' insieme, dato che il tempo c'è.
Buona idea alla fine si rivelerà la scelta del Generoso, facile e bello come sempre, ancora di più in una giornata piuttosto limpida e dalle temperature miti quale si è presentata oggi.
Il percorso è molto noto, tuttavia segnalo una gradevole variante per la salita del bosco dalla stazione di Bellavista. Prima di giungere alla stessa, una larga traccia si stacca sulla destra e con morbidi tornanti raggiunge la sella ove si prosegue nel solito lungo traverso sino all'inizio della salita finale.
Anche qui c'è una novità rispetto alla mia ultima visita: la via che saliva in modo un po' sconnesso, è ora divenuta una facile e liscia stradina perrcorribile senza alcuna difficoltà, anche dalle mountain bike che difatti sono oggi numerosissime.
Giunti al Fiore di Pietra facciamo le nostre considerazioni: in quanto a me devo rivedere al rialzo il mio giudizio che alla vista delle foto era stato tranchant. La costruzione è decisamente meglio del vecchio parallelipedo e l'impatto ambientale sembra non essere sconvolgente. Certo, per un tradizionalista come me era sicuramente meglio qualcosa di meno invasivo, tuttavia l'insieme mi è parso quantomeno originale.
Gli interni sono poi splendidi e iperfunzionali e noi ce li siamo goduti con un buon piatto al self service.
Dopo pranzo affrontiamo la vetta passando dalla via selciata, la raggiungiamo ma la permanenza si limita ad un selfie celebrativo di questa bella giornata di reunion, visto il superaffolamento di umani e canini nel ristretto quadrato sommitale.
Scendiamo dunque per prati e torniamo alla Bellavista passando ora dal vecchio sentiero (sempre affascinante) che arriva prorpio alla stazione.
Le sistemazioni che ho notato ai sentieri mi fanno propendere per una gradazione T1, adatta a tutte le gambe, tutti i fiati e tutte le propensioni, anche quelle marinare o cittadine della mia amica italo canadese.
I tempi comprendono almeno un'ora di soste totali, d'altra parte il fine della giornata odierna non era certo la prestazione.
Sviluppo: 8 km circa; SE: 12.5 km circa.
Tourengänger:
rochi
Communities: Alpinismo Cabaret!, Hikr in italiano
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