Monte Generoso


Publiziert von Angelo63 , 4. Juni 2017 um 22:18.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Sottoceneri
Tour Datum:21 Mai 2017
Wandern Schwierigkeit: T1 - Wandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   I   Gruppo Monte Generoso 
Zeitbedarf: 3:00
Aufstieg: 550 m
Strecke:Ostello la Peonia - Bellavista - Stazione Generoso vetta - Monte Generoso - Fiore di Pietra - ritorno stessa via
Zufahrt zum Ankunftspunkt:autostrada in direzione Lugano, uscita Mendrisio, seguire le indicazioni per Monte Generoso. Salita di circa 10 km (strettorie a Salorino e Somazzo) con ampie possibilità di parcheggio nei pressi dell'Ostello La Peonia in località Bellavista (a pagamento dal 1/5 al 30/9 - CHF 2,50 per sosta fino a 6 ore).

Giretto mattutino in solitaria verso una delle mete più gettonate nelle mie brevi escursioni. E’ anche l’occasione per vedere da vicino la nuova costruzione del “fiore di pietra”, il rifugio ricostruito all’arrivo della cremagliera che sale da Capolago che trovandosi a soli 100 metri dalla vetta rende accessibile a tutti questa montagna, metà elvetica e metà italiana, che si distingue anche dalla pianura lombarda.
 
Giornata che si preannuncia ideale dal punto di vista climatico, così in effetti sarà, tanto da accrescere il rimpianto per non aver potuto programmare una escursione di più lunga durata. Arrivato tra i primi al parcheggio presso l’osteria la Peonia, al culmine della strada che sale da Mendrisio, non ho nessun problema a trovare parcheggio che è a pagamento dal 1° maggio al 30 settembre (2,50 chf per una sosta di 6 ore). Oggi ci sarà molto affollamento da queste parti perché noto che molti dei parcheggi sono riservati per una manifestazione che coinvolge le famiglie e che prevede una messa alle ore 11.
Mi incammino quando sono le 8.05 e imbocco la sterrata che sale leggermente fino ad arrivare in circa 15 minuti alla stazione di Bellavista, fermata intermedia del trenino che consente di raggiungere la vetta. Piccola sosta al panoramico belvedere dominato in lontananza dal massiccio del Rosa. Si sale quindi nella faggeta seguendo diverse tracce sino ad arrivare ad un crinale dove il sentiero costeggia per un breve tratto il tracciato del trenino per poi attraversare i binari quando sono da 30 minuti in marcia. Poco innanzi a me una persona prosegue lungo i binari ma io preferisco seguire il sentiero che già ho potuto verificare essere stato ben sistemato ed allargato.
Si seguono le pieghe della montagna salendo sempre con moderate pendenze. Sopra di me corre il percorso della ferrovia. Il passaggio in questo tratto è alternato tra l’esposizione a sud con vista sulla pianura padana e brevi passaggi tra i radi faggi che assicurano, soprattutto nei periodi più caldi, un poco di ombra.
Terminato l’ultimo tratto ombreggiato, sono le 8.55 ed ho raggiunto una altitudine di circa 1.400 metri, esco sui pratoni esposti a sud est con bene in vista l’arrivo della cremagliera e la nuova costruzione del rifugio. In questo tratto la sistemazione del sentiero è ancora più evidente; sono spariti i precedenti gradoni su pietra mentre ora si procede in salita in modo uniforme. Ci si tiene sempre qualche decina di metri sotto il muraglione della linea ferroviaria e il mio riferimento è sempre l’escursionista che ha scelto di salire seguendone il tracciato e che procede quasi in parallelo a me.
Arrivo in prossimità della stazione quando sono le 9.15 ma proseguo diritto per l’ultimo tratto di salita. Alle 9.30 raggiungo infatti la vetta dopo 1h15m di marcia, 10m di soste ed aver percorso 4,6 km. Si sta proprio bene, solo qualche leggera folata di vento ho sentito quando ho raggiunto la panoramica cresta che conduce alla sommità. Siamo ancora in pochi, l’affollamento arriverà sicuramente più tardi. Faccio una sosta snack e qualche foto. Scambiamo qualche impressione sui nomi delle cime in lontananza e sui riferimenti della skyline di Milano che si intravvede nella solita cappa di smog. Noto che sono stati cambiati i pannelli indicatori delle cime visibili da questo bellissimo punto di osservazione anche se, a detta di tutti i presenti, erano più precisi quelli che sono stati rimossi.
Con l’arrivo delle prime corse del trenino il rifugio sottostante si sta affollando e le prime avanguardie iniziano a raggiungere la cima. Sono quasi le 10 e per me è ora di iniziare il rientro ma non prima di fare una puntata a visitare il nuovo rifugio. Scendo dal percorso esposto a ovest che porta alla piccola cappella nei pressi del rifugio e in pochi minuti mi trovo davanti alla grande terrazza. Scesi i gradini sono sul piazzale d’arrivo del trenino. Qui c’è già molta gente arrivata per la prossima cerimonia religiosa. Entro dal pianterreno del rifugio e risalgo le scale interne per fare un rapido passaggio ai vari piani. Giunto al piano dove è posizionato il piccolo negozio di souvenir e il self service esco sulla grande terrazza. Una grande costruzione, sicuramente poco apprezzata da chi preferisce la montagna, grande o piccola che sia, come luogo di conquista. Però è da apprezzare soprattutto per la possibilità di attirare anche i visitatori occasionali e chissà che non sia uno sprone per far apprezzare la montagna anche alle nuove generazioni che ora giungono sin qui per una visita familiare.
Alle 10.15 mi rimetto in cammino e scendo lungo l’ampio sentiero che avevo percorso durante la salita. Incontro tantissime persone, famiglie con bimbi e nonni che salgono preferendo affidarsi alle loro forze piuttosto che al trenino a cremagliera. Viaggio fronte sole e la giornata adesso è già calda ma non eccessivamente afosa. Alle 10.50 riattraverso i binari del trenino ed alle 11 sono nei pressi della stazione intermedia di Bellavista. Un altro convoglio sta ripartendo pieno di passeggeri. Alle 11.15 raggiungo l’auto in un parcheggio che non ha più nemmeno un posto libero. Difficoltoso sarà il rientro in auto lungo la discesa per il continuo sopraggiungere di auto in senso opposto di marcia sulla stretta strada.
 
Sempre bello raggiungere la vetta del Generoso, la montagna che più delle altre si distingue e che vado a cercare all’orizzonte lungo le strade che percorro durante la settima mentre torno verso casa.
 
Dati complessivi:
Km percorsi: 9,4;
Tempo marcia: 2h20m;
Tempo sosta: 50m;
Ascesa: mt. 550 circa;
Velocità media in marcia: 4 km/h;
Velocità media totale: 3 km/h.
 


Tourengänger: Angelo63


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Kommentare (2)


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GIBI hat gesagt:
Gesendet am 8. Juni 2017 um 15:29
bravo Angelo ... giornatona spettacolare,
per quanto riguarda il Fiore di pietra sicuramente visto da sotto è imponente e non a tutti piace ma per esempio guardandolo dal lato osservatorio non è poi neppure così male, del resto in un posto così servito da un trenino e pubblicizzato non si può pretendere il rifugetto di montagna e tra l'altro anche i cosiddetti rifugi di montagna appena possono tendono ad ingrandirli e a dotarli anche quelli di ogni confort perché oramai la gente vuole avere ovunque le comodità !

ciao e buone camminate

Giorgio

Angelo63 hat gesagt: RE:
Gesendet am 12. Juni 2017 um 23:14
Grazie Giorgio!
Si, son daccordo con te. Il Generoso merita un bel rifugio.
Buone camminate anche a te
angelo


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