Guardabosone


Publiziert von paoloski , 25. März 2016 um 15:44.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:20 März 2016
Wandern Schwierigkeit: T1 - Wandern
Wegpunkte:
Zeitbedarf: 8:00
Aufstieg: 300 m
Abstieg: 300 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A8, poi A26, uscita di Romagnano Sesia, attraversare il paese seguendo le indicazioni per Alagna Valsesia, poco prima di Borgosesia girare a sinistra attraversando Bornate e Guardella da cui, seguendo le indicazioni, si sale a Guardabosone.
Kartennummer:Carta dei sentieri percorribili in mtb, a piedi ed a cavallo. Foglio Guardabosone - Postua

La giornata sarebbe l'ideale per andare in montagna ma ci sono le Giornate di Primavera del FAI per cui io ed Anna decidiamo di approfittare dell'occasione per scoprire un altro pezzo di quella che questa benemerita associazione, di cui siamo soci da anni, chiama "L'Italia che non ti aspetti".
Vagliate le varie offerte di visita decidiamo di recarci in Piemonte attratti dal borgo di Guardabosone: nonostante si tratti di un paese di soli 350 abitanti la sua offerta di monumenti e luoghi rilevanti è decisamente eccezionale.
Partiamo con calma, ci fermiamo, come d'abitudine quando veniamo in Valsesia, a Romagnano per un caffè ed un dolce alla pasticceria Agarla ed alle 9 siamo a Guardabosone. Di turisti non ce ne sono ancora ma gli abitanti ed i volontari del FAI stanno predisponendo i banchetti e quant'altro per accogliere i numerosi visitatori che questa magnifica giornata fa presagire arriveranno.
I monumenti sono ancora perlopiù chiusi, le visite guidate inizieranno solo alle 10, così abbiamo un'oretta per gustarci il borgo con tranquillità, visitiamo la chiesa parrocchiale e ci aggiriamo per le viuzze del paese, la bottega che vende ogni cosa è aperta, compriamo del formaggio locale poi, vista l'ora, torniamo all'auto parcheggiata vicino alla chiesa della Madonna del Carretto. Sono le 10, incontriamo Piera e Pino appena arrivati e, assieme a loro, seguiamo la spiegazione del monumento funebre dedicato al generale spagnolo Sancho de Luna y Rosas, qui caduto durante la Guerra del Monferrato, poi entriamo con le nostre guide, come sempre studentesse e studenti di scuole locali,  nella chiesa. L'esterno spoglio non lascia presagire la ricchezza di stucchi ed affreschi dell'interno.
Ci rechiamo quindi al non distante Oratorio di Luppia che sorge su un'elevazione da cui si gode una notevole vista sul Monte Barone e sul Monte Fenera.
.A questo punto risaliamo la strada principale e ci addentriamo in paese per visitare la parrocchiale , nella chiesa vi sono numerosi dipinti e statue di Sant'Agata e Santa Lucia, sante siciliana il cui culto si deve ai numerosi emigranti andati a cercar fortuna in Sicilia (ironia dei corsi e ricorsi storici) e ritornati poi al paese natale.
Poco distante dalla chiesa vi è il Museo di Arte Sacra che conserva delle opere pregevoli fra cui il vecchio altare ligneo, opera di maestranze locali che diedero prova della loro abilità anche nell'intaglio di diverse statue lignee.
Continuiamo la visita recandoci al Museo della Storia e delle Tradizioni Agricole dove sono conservati i numerosi attrezzi usati da contadini ed artigiani locali. Qui è anche esposta una notevole raccolta entomologica, nota a livello nazionale.
Decidiamo di "saltare" il Museo di Scienze Naturali con la sua sterminata raccolta di animali, locali ed esotici, imbalsamati, non è che ci attirino un granchè.
Si è fatta ora di pranzo, sabato avevo prenotato in un agriturismo a Giunchia di Postua, giusto un paio di chilometri da qui, per cui interrompiamo il nostro tour culturale per soddisfare le esigenze dello stomaco. La scelta del ristorante si è rilevata azzeccata: ottima cucina ad un prezzo che per noi lombardi è decisamente irrisorio.
Lasciamo l'auto in località Ponte Strona e visitiamo la cartiera in cui venne prodotta fino alla sua chiusura la carta che serviva a stampare la "Settimana Enigmistica". La cartiera è chiusa ormai da qualche anno ma per un giorno grazie al FAI ed ai volontari di un istituto di geometri della zona rivive. Fra il pubblico incontriamo anche degli ex operai che integrano il racconto dei nostri ciceroni con le loro esperienze e conoscenze.
Ritorniamo in paese risalendo a piedi la vecchia mulattiera: ci restano ancora diverse cose da vedere. Dapprima il Museo degli Antichi Mestieri che nelle due sale illustra la fabbricazione dell'olio di noci ed i procedimenti per la lavorazione della canapa.
È ora la volta del centro medioevale: due cortili in centro paese che costituivano una sorta di "riccetto" difendibile ed autosufficente, chiuso da due porte e con i pozzi per l'acqua potabile e magazzini per le scorte.
Qui abbiamo modo di assistere anche al processo di lavorazione della carta marmorizzata: un'artigiana prepara il fondo d'acqua resa vischiosa con un'alga su cui va a stemperare in successione vari colori fino ad ottenere una marmorizzazione sulla quale innesterà diversi fiori, il processo è decisamente affascinante e decidiamo di comprarle un foglio a ricordo di questa esperienza.
Ci rimane la visita dele cantine dove sono conservate le testimonianze dell'arte ceramica e quelle dove sono conservate le attrezzature per la viticultura e la fabbricazione del vino.
La giornata volge al termine, una visita al vecchio forno del pane rimesso in esercizio da un gruppo di appassionati locali situato al di sotto dei locali della società Operaia i cui locali ospitano la biblioteca, poi l'Orto Botanico posto in posizione panoramica. Sta imbrunendo, ci separiamo da Piera e Pino e ridiscendiamo la mulattiera per andare a recuperare la nostra auto a Ponte Strona. Sulla via del ritorno nuova sosta a Romagnano per un caffè e poi a casa, con quello che abbiamo mangiato a pranzo non ci sarà neppure bisogno di preparare la cena!

Come sempre le Giornate di Primavera del FAI sono l'occasione per scoprire delle località e dei monumenti che sarebbero altrimenti negletti. Guardabosone, nonostante le modeste dimensioni, si è rivelato essere un autentico scrigno di monumenti e luoghi notevoli.

Tourengänger: paoloski, annna


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Kommentare (1)


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numbers hat gesagt:
Gesendet am 25. März 2016 um 16:11
Gran bella idea!

Mario


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