Piz Martel m.2450 Alto Lario-Mesolcina
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Meteo incerta fino a Venerdì, poi migliora velocemente e ci regala una splendida giornata nella catena lariana-mesolcinese. Meta il Piz Martel, svettante e meraviglioso dal lago di Cama, più morbido ma remoto dal lago di Como. Il terzo intermedio della salita è da improvvisare e, oltre a raccomandare le relazioni di
pm1996 e
ivanbutti per tutta una serie di informazioni, cercherò di aggiungerne qualcuna supplementare.
In auto fino a Caiasco, 4-5 posti auto e sbarra, quindi un'ora a buon passo su strada cementata chiusa al traffico per arrivare al ponte di Madri, sentiero fin oltre l'Alpe Madri sul lato orogr. dx del fiume. Qui il sentiero diventa una traccia vaga, si deve passare il fiume prima dell'Alpe Predone e abbiam dovuto guadare togliendo gli scarponi. L'Alpe Predone non esiste più, neppure un muro, ma superatala (si lavora di altimetro), dove il fiume si restringe, si riguada, stavolta con minor difficoltà. Salitona nel prato, seguendo traccia con escrementi di capre, per 150m, e si arriva all'Alpe Magium. Da questo punto si deve salire al circo superiore e, ignorando una traccia che tende a scendere leggermente, se ne trova una che sale morbido e porta, in una mezz'ora, a vedere il famoso "pinetto" di
pm1996. Non ci sono gran tracce e salendo tra gli ontani si finisce a preferire il canale successivo con alcune tracce di passaggio arrivando infine all'Alpe Caurga con le indicazioni dell'Alta Via del Lario.
Le relazioni raccomandano di seguire l'Alta Via per 200m in direzione nord e iniziare a salire a sinistra dirigendosi verso il Passo di Cama e così abbiam fatto trovando il bolli nuovi della traversata Cama-Darengo e tagliando verso la cresta per intercettarla, attraverso pratoni erti, circa a metà. Salita seguendo alcune tracce e con qualche passaggio di I grado e arrivo alla croce di vetta. Bella luce e bel panorama e saluto virtuale agli amici Hikriani del gruppo di
Massimo nelle stesse ore sul Pizzo Rabbi.
Discesa fino al Passo, sguardo al canale verso Cama con presenza di catene nuove, discesa diretta per la valletta fino a Caurga (che sconsiglio in salita) e arrivo a Caurga per pranzo e brindisi. Dopo pranzo, forse ispirati per il Prosecco, troviamo la traccia che scende per la spalla rocciosa passando dal famoso pinetto. E' semplice e chiara ma non facile da trovare salendo: bisogna rimontare il prato fra i due canali fin sotto la bastionata rocciosa e si trova l'inizio della traccia e pure l'inizio di una serie di bolli rossi.
Si scende, nuovo guado rinfrescante e corsa nel tentativo di anticipare poderoso battirone in arrivo da zona Cardinello. Vincerà lui ma solo per 5 minuti e la cosa non sarà devastante.
Con Ale e Emiliano e il ritorno, dopo oltre 10anni, di Claudio che saluto.....
Poncione
Missione compiuta... Programmato da mesi, e premiati da una giornata bella e perfetta sotto l'aspetto climatico, il Piz Martel si è rivelato una signora cima. Lungo e faticoso l'avvicinamento, più addomesticabile la cresta finale. Pian pianino vediamo di mettere un po' il naso anche su questi famigerati "Muncech", che presentano terreni non proprio banali, oltrechè panorami e ambienti davvero mozzafiato.
Grazie e
danicomo per l'dea e la solita simpatia, un saluto anche ad Ale e al bravissimo Claudio (alla faccia dei 10 anni d'assenza: e chi lo ferma?).
froloccone
Splendido Martel!!!!! Il suo panorama sulla Mesolcina è davvero spettacolare e permette di osservare più da vicino, cime e valli aspre ,selvagge e poco frequentate.La compagnia poi è stata davvero ottima e per questo ringrazio Daniele,Emiliano e Claudio per la splendida giornata!!!!!!


In auto fino a Caiasco, 4-5 posti auto e sbarra, quindi un'ora a buon passo su strada cementata chiusa al traffico per arrivare al ponte di Madri, sentiero fin oltre l'Alpe Madri sul lato orogr. dx del fiume. Qui il sentiero diventa una traccia vaga, si deve passare il fiume prima dell'Alpe Predone e abbiam dovuto guadare togliendo gli scarponi. L'Alpe Predone non esiste più, neppure un muro, ma superatala (si lavora di altimetro), dove il fiume si restringe, si riguada, stavolta con minor difficoltà. Salitona nel prato, seguendo traccia con escrementi di capre, per 150m, e si arriva all'Alpe Magium. Da questo punto si deve salire al circo superiore e, ignorando una traccia che tende a scendere leggermente, se ne trova una che sale morbido e porta, in una mezz'ora, a vedere il famoso "pinetto" di

Le relazioni raccomandano di seguire l'Alta Via per 200m in direzione nord e iniziare a salire a sinistra dirigendosi verso il Passo di Cama e così abbiam fatto trovando il bolli nuovi della traversata Cama-Darengo e tagliando verso la cresta per intercettarla, attraverso pratoni erti, circa a metà. Salita seguendo alcune tracce e con qualche passaggio di I grado e arrivo alla croce di vetta. Bella luce e bel panorama e saluto virtuale agli amici Hikriani del gruppo di

Discesa fino al Passo, sguardo al canale verso Cama con presenza di catene nuove, discesa diretta per la valletta fino a Caurga (che sconsiglio in salita) e arrivo a Caurga per pranzo e brindisi. Dopo pranzo, forse ispirati per il Prosecco, troviamo la traccia che scende per la spalla rocciosa passando dal famoso pinetto. E' semplice e chiara ma non facile da trovare salendo: bisogna rimontare il prato fra i due canali fin sotto la bastionata rocciosa e si trova l'inizio della traccia e pure l'inizio di una serie di bolli rossi.
Si scende, nuovo guado rinfrescante e corsa nel tentativo di anticipare poderoso battirone in arrivo da zona Cardinello. Vincerà lui ma solo per 5 minuti e la cosa non sarà devastante.
Con Ale e Emiliano e il ritorno, dopo oltre 10anni, di Claudio che saluto.....

Missione compiuta... Programmato da mesi, e premiati da una giornata bella e perfetta sotto l'aspetto climatico, il Piz Martel si è rivelato una signora cima. Lungo e faticoso l'avvicinamento, più addomesticabile la cresta finale. Pian pianino vediamo di mettere un po' il naso anche su questi famigerati "Muncech", che presentano terreni non proprio banali, oltrechè panorami e ambienti davvero mozzafiato.
Grazie e


Splendido Martel!!!!! Il suo panorama sulla Mesolcina è davvero spettacolare e permette di osservare più da vicino, cime e valli aspre ,selvagge e poco frequentate.La compagnia poi è stata davvero ottima e per questo ringrazio Daniele,Emiliano e Claudio per la splendida giornata!!!!!!
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Kommentare (40)