Aiguilles de la Lé (P3178)
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Ieri, ferragosto, pioggia tutto il giorno. La montagna è stupenda col bel tempo. Sì. Ma, se la si guarda bene, è stupenda anche quando è brutto, le nubi sono basse e scende la neve. D’estate è un evento che capita di rado, ma ha qualcosa che mi attira ed oggi prendo e mi dirigo proprio alla ricerca della neve.. e quale posto migliore della val de Moiry, a me assai cara ?
Già lungo il sentiero verso la capanna, la incontro. Si deposita sulla terra, sull’erba. Scambio qualche parola in inglese con un ragazzo neozelandese che scende dalla cabane Moiry e sta facendo in solitaria la Haute Route escursionistica.
Entro in capanna. Un the caldo e una fetta di torta. Una domanda al rifugista. Uno sguardo al libro degli ospiti, dove trovo il passaggio di Ciolly. Mi preparo ed esco. Mi dirigo verso le Aiguilles de la Lé. Ho già fatto la punta quotata 3179, facilissima. Vorrei provare ad andare a vedere il P3158. La nebbia e la neve rendono più difficile la salita, che già di per se non credo sia proprio facilissima, ma è un gioco.. la cresta si intravede tra la nebbia.. la neve la ricopre qua e là.. da una parte placche, dall’altra versante esposto.. oggi non è il caso di rischiare. Senza rimpianti, torno sui miei passi e mi dirigo verso la placida P3179, che raggiungo sempre nella nebbia.
Oggi, niente panorami. Oggi, si assapora la neve, si respira la nebbia, si studiano i licheni sulle rocce, si fa attenzione a non scivolare.. Ed è stato affascinante così !

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