Passo Quattro Cantoni, magari.....mi accontento qualche metro più giù.
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No, avete letto male, il Passo 4 Cantoni, la mia meta è rimasta negli scarponi, un bel tiro di nebbia, vento e freddino mi hanno respinto a 2604 metri, cioè 170 metri più in basso...tradotto : 40 minuti scarsi.
Vabbé, prendiamo quello che viene, sole leggero nella salita dal bivio Vallina dove ho parcheggiato la macchina, fino al rifugio Segantini, lungo il sentiero 211.
Bella progressione fra torrenti e passerelle, in questa valle d'Amola bellissima e selvaggia come lo può essere una valle del gruppo della Presanella.
Arrivato sulla cresta mi si apre il Segantini, che io non conoscevo e che reputo uno dei più belli per la vista che si coglie sul Brenta.
Arrivato al rifugio, mangiucchio qualche cosa che mi ero portato, poi visto il tempo discreto mi avvio oltre per il 219 alla volta del Passo, salgo su un bel tratto di granito abbastanza adagiato dove se anche impegnativa, la salita mi gratifica.
Sono circa le 11.45, ora sono vicino alla meta, ma da qualche minuto enormi banchi di nubi scendono dalla cima dei 4 Cantoni e dalla Cima Nera più lontana sulla mia destra.
Fra le nubi intravedo la spettacolare parete Sud della Presanella, scatto qualche foto con la mia nuova reflex(scusate la scarsezza delle foto, ma mi stò allenando) e cerco di salire verso la meta.
Ma ora il tempo volge al brutto, faccio qualche considerazione, non si vede nà mazza, bolli che giù prima del rifugio abbondavano ora scarseggiano, gli ometti sono spariti....la zona non la conosco e fra i graniti sembro vagare un pò a caso.....ed allora giro il timone e inizio la discesa.
Torno al rifugio e mi siedo su una delle panche, mentre bevo una radler, mi guardo attorno, quì i banchi di nubi non sono scesi ma volteggiano a circa 200 metri sopra.
Ora stanno arrivando molti escursionisti, sono circa le 13, mi riorganizzo le cose, mi carico lo zaino e mi avvio per il sentiero 216 verso il Passo dell'Om e poi giù al rifugio Cornisello.
Quì il sentiero è un continuo saliscendi nella parte iniziale con qualche tratto che sarebbe utile attrezzare, anche perché sono molti i bambini con famiglie che salgono da questa via, poi inizia a "tirare" per svalicare i 2021 metri dell'Om.
Scendo ora verso i Laghi di Cornisello, passo sul fianco del Lago Nero e poi plano sul rifugio, dove nuovamente grosse nuvole nere avanzano minacciose, prendo la strada asfaltata, mi faccio circa 3 km a scendere, dò un'occhio alla bella cascata di Carnavaccia poi arrivo alla macchina,
Mi fermo al rifugio Nambrone, scendo dalla macchina per fotografate i bei salti del Sarca di Nambron ed allora inizia a piovere copiosamente; mi fermo per sentire le gocce sulla pelle.
Bene, ora posso tornare al caldo di Verona ed alla calura di Caronte....speriamo in Circe.
Giro ad anello di 12,770 metri
Vabbé, prendiamo quello che viene, sole leggero nella salita dal bivio Vallina dove ho parcheggiato la macchina, fino al rifugio Segantini, lungo il sentiero 211.
Bella progressione fra torrenti e passerelle, in questa valle d'Amola bellissima e selvaggia come lo può essere una valle del gruppo della Presanella.
Arrivato sulla cresta mi si apre il Segantini, che io non conoscevo e che reputo uno dei più belli per la vista che si coglie sul Brenta.
Arrivato al rifugio, mangiucchio qualche cosa che mi ero portato, poi visto il tempo discreto mi avvio oltre per il 219 alla volta del Passo, salgo su un bel tratto di granito abbastanza adagiato dove se anche impegnativa, la salita mi gratifica.
Sono circa le 11.45, ora sono vicino alla meta, ma da qualche minuto enormi banchi di nubi scendono dalla cima dei 4 Cantoni e dalla Cima Nera più lontana sulla mia destra.
Fra le nubi intravedo la spettacolare parete Sud della Presanella, scatto qualche foto con la mia nuova reflex(scusate la scarsezza delle foto, ma mi stò allenando) e cerco di salire verso la meta.
Ma ora il tempo volge al brutto, faccio qualche considerazione, non si vede nà mazza, bolli che giù prima del rifugio abbondavano ora scarseggiano, gli ometti sono spariti....la zona non la conosco e fra i graniti sembro vagare un pò a caso.....ed allora giro il timone e inizio la discesa.
Torno al rifugio e mi siedo su una delle panche, mentre bevo una radler, mi guardo attorno, quì i banchi di nubi non sono scesi ma volteggiano a circa 200 metri sopra.
Ora stanno arrivando molti escursionisti, sono circa le 13, mi riorganizzo le cose, mi carico lo zaino e mi avvio per il sentiero 216 verso il Passo dell'Om e poi giù al rifugio Cornisello.
Quì il sentiero è un continuo saliscendi nella parte iniziale con qualche tratto che sarebbe utile attrezzare, anche perché sono molti i bambini con famiglie che salgono da questa via, poi inizia a "tirare" per svalicare i 2021 metri dell'Om.
Scendo ora verso i Laghi di Cornisello, passo sul fianco del Lago Nero e poi plano sul rifugio, dove nuovamente grosse nuvole nere avanzano minacciose, prendo la strada asfaltata, mi faccio circa 3 km a scendere, dò un'occhio alla bella cascata di Carnavaccia poi arrivo alla macchina,
Mi fermo al rifugio Nambrone, scendo dalla macchina per fotografate i bei salti del Sarca di Nambron ed allora inizia a piovere copiosamente; mi fermo per sentire le gocce sulla pelle.
Bene, ora posso tornare al caldo di Verona ed alla calura di Caronte....speriamo in Circe.
Giro ad anello di 12,770 metri
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Amadeus

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