Bivacco Brigata Orobica m.3382
|
||||||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
I miei tre soci hanno raggiunto la cima della Presanella, io mi sono fermato in debito di fiato a circa 3450 metri, un pò sopra il Bivacco Brigata Orobica, quando le maggiori difficoltà erano state superate e mi restava l'ultima pietraia. La via è stata quella di Monte Nero, già ben descritta per esempio da
cristina e
Marco27. Mentre vedevo e soprattutto sentivo l'amico
Nevermind raggiungere la croce della vetta, poi seguito dagli altri due Andrea, io avevo bisogno di fermarmi prima di tutto per rifiatare, poi per mangiare qualcosa. Se la meteo fosse stata ottima probabilmente avrei continuato, ma con le nuvole che cominciavano a salire ho preferito aspettare i compagni che scendevano e recuperare un pò di energie per la discesa che non sarebbe stata una passeggiata.
Al ritorno, mentre stavamo salendo sul tratto attrezzato che porta nei pressi della Bocchetta di Monte Nero, ha iniziato a grandinare. Era la prima volta che mi trovavo con il brutto tempo su un percorso di questo tipo, non ne ho fatti tanti. Non mi sono fatto dire che bisognava uscirne il prima possibile, ho cominciato a mulinare le gambe e a tirarmi su con i cavi senza troppi complimenti. Giunti sull'altro versante, la grandine è cessata. Accidenti, erano previsti temporali ma nel tardo pomeriggio, e più ieri e domani piuttosto che oggi. Ed era ormai pomeriggio inoltrato quando sotto un acquazzone ho varcato la soglia del rifugio Segantini.
Un grazie particolare va all'amico Andrea Campioni che mi ha fatto sicura con la corda nei tratti più insidiosi della discesa. E un altro al gestore del rifugio per averci illustrato nei dettagli la via di salita.
Nelle ultime tre escursioni mi sono dato obiettivi di impegno crescente sui 1300 metri di dislivello. I primi due li ho passati di slancio, la Presanella è stata un pò superiore alle mie forze volendo rimanere in un tempo ragionevole. Il bivacco è stato comunque una meta di escursionismo di alta montagna.



Al ritorno, mentre stavamo salendo sul tratto attrezzato che porta nei pressi della Bocchetta di Monte Nero, ha iniziato a grandinare. Era la prima volta che mi trovavo con il brutto tempo su un percorso di questo tipo, non ne ho fatti tanti. Non mi sono fatto dire che bisognava uscirne il prima possibile, ho cominciato a mulinare le gambe e a tirarmi su con i cavi senza troppi complimenti. Giunti sull'altro versante, la grandine è cessata. Accidenti, erano previsti temporali ma nel tardo pomeriggio, e più ieri e domani piuttosto che oggi. Ed era ormai pomeriggio inoltrato quando sotto un acquazzone ho varcato la soglia del rifugio Segantini.
Un grazie particolare va all'amico Andrea Campioni che mi ha fatto sicura con la corda nei tratti più insidiosi della discesa. E un altro al gestore del rifugio per averci illustrato nei dettagli la via di salita.
Nelle ultime tre escursioni mi sono dato obiettivi di impegno crescente sui 1300 metri di dislivello. I primi due li ho passati di slancio, la Presanella è stata un pò superiore alle mie forze volendo rimanere in un tempo ragionevole. Il bivacco è stato comunque una meta di escursionismo di alta montagna.
Tourengänger:
andrea62

Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (13)